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Autore: Rosie Bongiovi    03/07/2012    3 recensioni
"Teneteli" disse, lasciando nelle loro mani un ciondolo. Un simbolo della loro amicizia, solida come una costruzione di acciaio, delicata come un castello di sabbia.
Genere: Commedia | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Chelsea rimase per qualche istante con la mano all'altezza della spalla, pronta a bussare alla porta dell'appartamento di Jon. Non sapeva se dovesse realmente farlo, se Richie avrebbe voluto vederla o se per lui non avrebbe fatto alcuna differenza. Insomma, c'erano i suoi migliori amici, probabilmente c'era anche Ava, magari un mucchio di altre persone. Più pensava a questa ipotesi, più si sentiva motivata a bussare. E così fece, pentendosi amaramente subito dopo. Jon aprì la porta, rivolgendole un sorriso di quelli che le sue fans definivano 'killer'.

"Entra pure" disse, dandole un bacio sulla guancia. Chelsea si sforzò di ricambiare il sorriso ed entrò nel soggiorno, addobbato in maniera un po' 'particolare': c'erano palloncini bianchi con su scritto "Buon anniversario di matrimonio". La donna assunse un'espressione confusa.

"Non guardare me" esordì Tico. "Li ha comprati David".

"Sulla confezione non diceva che cosa c'era scritto, non è mica colpa mia!" replicò. Il cantante si passò una mano sulla faccia e farfugliò qualcosa.
"Almeno per il cibo è tutto perfetto" disse Alec, uscendo dalla cucina e pulendosi le mani, piene di farina, sul grembiule che aveva indosso. Chelsea non poteva credere ai suoi occhi.
“Alec!” esclamò, correndogli incontro e abbracciandolo con tutte le forze che aveva in corpo. Dopo quell'orribile giorno dell'incidente in moto del bassista, erano cambiate molte cose. Aveva perso la voglia di combattere e di suonare; il dolore da affrontare, sia fisico che morale, era diventato insostenibile. Lasciare la band gli era sembrata l'unica opzione a sua disposizione.. O quanto meno la più semplice.

Da quel giorno, vedere Alec era diventato prima abbastanza frequente, poi raro, molto molto raro. Aveva aperto un negozio di moto a New York e meritava una grandissima stima, perché non solo aveva superato una paura, ma l'affrontava ogni giorno in quella rivendita.

Chelsea! Come sei cresciuta!” commentò, facendo ridere la donna. Non era cambiato, non era cambiato di una virgola.

Non posso dire lo stesso di te” replicò divertita. Si sentì bussare alla porta.

Vado io” annunciò Jon, sistemandosi la camicia bianca che indossava e dirigendosi verso l'entrata.

Puoi spiegarmi che significa che su casa tua è atterrata una navicella spaziale e una razza aliena vuole rapirti?” domandò Richie, mostrando il cellulare al cantante.

Mi serviva una scusa per farti venire..” rispose ridendo e si voltò verso gli amici che, all'unisono, urlarono “Sorpresaaa!”. Eccezion fatta per Chelsea, che lo stava osservando in silenzio. Il suo sguardo e quello del chitarrista si incrociarono per un istante, poi l'uomo si mise a ridere e abbracciò Jon.

Grazie ragazzi” mormorò, dandogli una pacca sulla spalla. “Ma.. Posso farvi una domanda?” chiese, guardando la stanza.

Dicci pure” disse il biondo, sciogliendo l'abbraccio.

Chi si è sposato?” domandò, indicando i palloncini.

Colpa di Dave” replicò Tico, di nuovo.

Oh sentite, non c'era scritto niente su quella confezione, non è colpa mia!” esclamò, incrociando le braccia al petto. Dopo ciò, calò il silenzio. Alec osservò Richie e Chelsea, che guardavano in giro per la stanza. Rivolse uno sguardo confuso a David, che rispose facendo spallucce. Si voltò quindi verso Tico; il batterista gli fece un segno che stava a significare che glielo avrebbe spiegato più tardi. Il bassista sbuffò e rivolse la stessa espressione a Jon, che roteò gli occhi verso il cielo.

Okay, mi volete dire che sta succedendo?” domandò infine, dopo che la sua curiosità aveva annientato la pazienza.

Oh, non sentite odore di bruciato?” esordì il tastierista.

Oh mio Dio, è vero! Vieni Alec, andiamo in cucina e vediamo che cosa hai combinato col forno!”. Tico gli resse il gioco e prese per le spalle il bassista, indirizzandolo verso la stanza di fronte al soggiorno, seguito da David.

Forse è meglio se vado a controllare che cosa combinano di là..” osservò Jon, andando in cucina e chiudendo la porta. Chelsea, lanciando agli amici un'occhiata assassina che non si sarebbero mai dimenticati, guardò un'ulteriore volta Richie. Il chitarrista si toccò le tasche e tossì, per poi passarsi una mano sulla fronte.

Fa caldo qui..” commentò la donna. Ormai era diventata una specialista nel dire cose a caso. Detto ciò scosse la testa e uscì sul balcone. “Sei contenta ora? Guarda che hai combinato” mormorò, appoggiando i gomiti sulla ringhiera.

Hai fatto di peggio” replicò Richie, facendola sobbalzare. Si mise vicino a lei, appoggiando la schiena contro la balaustra e osservando Chelsea.

Ti riferisci al tatuaggio dietro la spalla quando avevo bevuto un bicchiere di troppo a quella festa con gli Skid Row? O al graffito che abbiamo fatto io e Alec di fronte a quello stadio?”.

Quale?” chiese l'uomo, grattandosi la nuca in modo pensieroso.

Quello con scritto 'Uncle Richie was here'” rispose, scuotendo la testa. Erano giovani e immaturi e.. Okay, cercare giustificazioni non sarebbe servito a nulla. Durante il 99% delle follie che avevano combinato erano sobri e in pieno delle loro facoltà mentali.

Giusto, giusto. Vi volevo ammazzare” mormorò, con un sorriso dipinto sulle labbra. Chelsea notò con piacere che non aveva più il broncio; poteva sfruttare la cosa a suo vantaggio.

Se ti chiedessi scusa credi che servirebbe a qualcosa?” gli chiese, senza smettere di guardare un punto imprecisato di fronte a lei. Si vedeva una lunga fila di alberi, che precedeva la spiaggia e il mare. Il sole stava tramontando ed era l'unica cosa che si poteva vedere sull'acqua, oltre ad una piccola barca di legno vicino agli scogli.

Solo se lo pensi veramente” rispose, con naturalezza.

In realtà.. Non me ne pento di quello che ho fatto. Cioè, in parte sì, ma solo perché ho rischiato di non poterti più parlare per il resto dei miei giorni. E magari mi avresti evitata anche in Paradiso. Sto cominciando a divagare” disse, facendo un lungo respiro per fare ordine nella sua mente. Perché in momenti simili diventava insopportabilmente loquace? Riprese: “Mi dovevo fidare di te.. Però se ti avessi detto di smettere di frequentare Denise.. Beh, mi avresti mandata a quel paese, col rischio di sentirmi un bel 'Fatti gli affari tuoi' o qualcosa di simile. Mi sbaglio?”. Richie rimase in silenzio per un paio di secondi, dopo aver soppesato le parole della sua interlocutrice.

Forse.. Non con quelle parole ma.. Sì. E' stata un po' la stessa cosa che mi hai detto tu con Ross” le fece notare. Chelsea annuì e, finalmente, concentrò la sua attenzione sul viso di Richie, anziché guardare altrove. Tornò ad immergersi nei suoi occhi e riafferrò la calma di cui aveva bisogno per tenere quella conversazione.

Se tu ti senti bene con lei.. Prometto di non intromettermi più. Ma ricordati che, se dovesse farti del male, non me ne starò con le mani in mano”.

Citazione?”.

Già” confermò la donna, sorridendo. Prese tra le mani il ciondolo che portavano entrambi al collo. “Quella donna indiana aveva detto che il nostro legame sarebbe durato per tutta la vita. Non intendo fare nient'altro per metterlo a rischio” mormorò. Il chitarrista le sorrise dolcemente e le scostò dal viso una ciocca di capelli.

Io, invece, intendo fare qualcosa che mi dia la certezza che non finirà davvero mai..” sussurrò, azzerando la distanza che li divideva e posando le labbra su quelle di Chelsea.

Il forno e la cucina sono salv.. S-scusate” disse Jon, indietreggiando. Il contatto tra Richie e Chelsea si interruppe.

Tranquillo biondo.. Sono ancora in tempo per mettere del veleno nel tuo vino”. Il cantante rise.
“Usi questa minaccia da quando abbiamo vent'anni, ma non l'hai mai messa in pratica”.

Sì e infatti mi sono sempre pentito di ciò” replicò ridendo.

Ma qualcuno vuole dirmi che cosa diavolo sta succedendo? Non vi vedo da anni e quando torno voi due evitate di guardarvi in faccia, Tico sembra che fumi più sigari di prima a giudicare dalla voce, Jon scrive sms sugli alieni e David è il solito idiota che non legge niente di quello che scrivono sulle confezioni!” esclamò Alec, facendo scoppiare a ridere tutti i presenti.

Per la terza volta: non c'era scritto niente su quei dannati palloncini!” replicò il tastierista, mettendosi le mani sulla faccia.

E tu ti aspetti che io ti creda?” chiese il bassista, inarcando il sopracciglio destro.

Beh, dopo tutti questi anni!”.

David, sono invecchiato e sono caduto da una moto, non sono impazzito” gli ricordò Alec.

Ti do tre secondi di vantaggio per correre, dopodiché preparati a subire l'ira del signor Rashbaum”.

Ragazzi, ma quanti anni avete?” domandò Jon ridendo.

3, 2, 1”. Con uno scatto felino, che non tutti i cinquantenni possiedono, David cominciò a rincorrere il bassista, che nel frattempo era uscito dall'appartamento e aveva raggiunto il pianterreno.

Beh..” mormorò Tico con le mani in tasca. “Mangiamo?”.

Ma sì” risposero i tre in coro, sedendosi a tavola.

 

 

Nota dell'autrice:

Non ci posso credere.. E' l'ultimo capitolo.. E manca solo l'epilogo *scoppia a piangere* Beh, prima o poi doveva succedere '-' 

Ringrazio di cuore tutte le persone che hanno seguito questa FF, quelle che l'hanno messa tra i preferiti e quelle che l'hanno recensita, alias:

alisiablack

barbara83 

BrianneSixx

chiaretta78 

DodoBJ

erika_rose 

GiadiX_McKagan

KeepSmiling

HarryJo

VaVa_95 

_lullaby

 

 

Pubblicherò l'epilogo domani quindi.. Stay tuned ;)


 

  
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