Discovery of love

“...Perché credo di amarti...” ancora faticava a dare del tu al Kazekage “Anzi, ne sono sicura: io ti amo Gaara”
Il ragazzo sorrise lievemente, perdendosi nell’immensità dello sguardo dolce e languido di Matsuri.
“Mi ami?” ripetè perplesso. Lui conosceva due tipi di amore: l’amore fraterno, quello che provava per Temari e Kankuro, e l’amore per gli amici o semplicemente per il prossimo, quello che gli aveva fatto comprendere Naruto Uzumaki e che provava per chiunque gli mostrasse rispetto e affetto. Ma aveva come l’impressione che l’amore di Matsuri fosse qualcosa di diverso.
“Cosa intendi? Cosa significa che mi ami?”
La ragazza cominciò a tormentarsi una ciocca dei suoi capelli.
“Beh, significa che ti voglio bene”
Gaara la fissò con il solito cipiglio distaccato.
“Allora ti amo anche io”
Matsuri, colta alla sprovvista, arrossì violentemente e abbassò lo sguardo.
“Ma quello che provo io per te non è un semplice sentimento d’amicizia. E’ qualcosa di molto, molto più forte”
Il Kazekage le rivolse un’occhiata interrogativa.
“Scusami Matsuri, non ti seguo”
La ragazza sorrise e gli si avvicinò timidamente, posando una mano sulla guancia fredda di lui.
Il rosso seguì ogni singolo movimento della sua allieva, con sguardo attento ma serio, abituato a non esternare troppo le proprie emozioni.
La ragazza si sollevò sulle punte dei piedi per arrivare al viso del suo maestro che non smetteva di fissarla con aria confusa e, dopo qualche attimo di esitazione, premette dolcemente le proprie labbra su quelle di lui dando vita ad un tenero bacio a fior di labbra.
Gaara dovette appoggiare una mano sul tavolo per non cedere alla determinazione della ragazza.
Spalancò gli occhi non appena percepì le labbra di Matsuri premere contro le proprie e si rilassò subito dopo, constatando che quello strano contatto era davvero piacevole. Si sentì inebriato dal profumo delicato della ragazza, ma soprattutto avvolto da uno strano calore che si diffuse in tutto il corpo giungendo fino alle sue gote che si colorarono immediatamente di rosso.
Fu un bacio breve, semplice, casto, dolce, privo di qualunque malizia, ma ricco di significato.
Gaara ricordava di aver ricevuto qualcosa di simile da Temari: un bacio sulla fronte. Ma quello di Matsuri non era un bacio qualunque, era il simbolo dell’amore che provava per lui.
Si staccarono poco dopo, lei ancora rossa in volto e lui leggermente imbarazzato.
“Ecco... io...” farfugliò Matsuri, non riuscendo a sostenere lo sguardo profondo di Gaara.
“Credo di aver capito” concluse lui, prendendole una mano e attirandola a sé. Infine la abbracciò dolcemente e questa volta fu lui a cercare le sue labbra, a cercare di nuovo quello strano concetto di amore, quell’amore che non era l’amore fraterno e nemmeno un semplice sentimento d’amicizia.
Era l’amore che Matsuri provava per il suo maestro, l’amore che Gaara aveva appena scoperto di provare per la sua allieva.












Note dell'autrice:
Gaara/Matsuri è una delle coppie meno amate e meno trattate, ma a me piace e quindi ci ho scritto questa flash.
Spero che vi piaccia. Lasciatemi una recensione ^.^
A presto