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Autore: Kehia    18/01/2007    6 recensioni
What if "E se invece di naruto fosse stato kiba a vedere Hinata camminare/ballare sull'acqua? Cosa sarebbe successo? ecco cosa secondo me! Hina/kiba
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Hinata Hyuuga, Kiba Inuzuka
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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N.B: Eccomi di Ritorno con una freschissima Hina/Kiba, la quale avevo anticipato nella mia precedente Ff "Nella notte" (HIna/Neji),

Come ho gia detto questa è una what if "E se invece di Naruto fosse stato Kiba a svegliarsi quella notte e vedere Hinata camminare/ballare sull'acqua? Cosa sarebbe successo?" (Naturalmente dovete aver visto almeno la puntata 148 per capire di cosa sto parlando^^) Ecco qui cosa sarebbe potuto succedere secondo la mia mente^^ buona lettura! (Naturalmente Kiba è già mezzo innamorato di Hinata^^)

EVERY NIGHT IN MY DREAMS... I FEEL YOU... I SEE YOU.

Era soltanto una giornata che i quattro ragazzi erano partiti dal villaggio della foglia per raggiungere il paradiso degli insetti, dove avrebbero cercato il Bickochu e forse, ritrovato finalmente Sasuke grazie al suo olfatto.

Adesso i giovani erano accampati nella tenda, i tre ragazzi dormivano beati, mentre lei, lei si era alzata, si era rivestita e li aveva osservati sorridente per qualche secondo, era convinta che la missione avrebbe avuto successo, essendo stata lei a proporla... se l'avessero compiuta, Naruto-kun l'avrebbe sicuramente notata, suo padre e neji-nii san l'avrebbero riconosciuta come Hyuga come tale era e comunque, si convinse, se non avessero superato la missione, lei avrebbe continuato ad allenarsi, anche di notte, voleva, doveva diventare più forte. Voleva cambiare se stessa e sapeva che ce l'avrebbe fatta.

Uscì dalla tenda e cominciò a camminare a passò svelto, davanti a se... trovò uno spettacolo meraviglioso.

Una cascata, la quale acqua scorreva liscia e limpida illuminata dalla luce della luna che la faceva risplendere ed emanare luce rispecchiando tutta la sua semplice bellezza.

Hinata sorrise.

-Questo posto è perfetto-

Pensò, si avviò così sugli scogli, si tolse la pesante casacca che la faceva sembrare più grossa di quanto non era e si tolse anche il resto dei vestiti, era notte fonda, non c'era nessuno, soltanto lei, poteva fare come voleva e senza vestiti sarebbe stato molto più facile muoversi.

Mise il primo piede sull'acqua, anche il secondo, e cominciò il suo allenamento...

***

Nella tenda si sentiva il forte russare di Naruto ed il suo muoversi freneticamente fra le lenzuola, questo e non solo svegliarono Kiba, che lentamente alzò il busto mormorando.

"Pipì"

Si alzò così senza fare rumore ed uscì dalla tenda lasciando i suoi compagni dormire, troppo assonnato per accorgersi che uno di loro mancava.

Dietro l'albero fece ciò di cui aveva bisogno emanando ogni tanto sospiri di sollievo, rialzò la cerniera dei pantaloni e lentamente si voltò sentendo uno strano rumore proveniente dalla sua sinistra.

"Mmm?"

Mormorò ancora assonnato avviandosi curioso verso il luogo incantato, poco dopo vi arrivò, sgranando gli occhi, restando impressionato dalla bellezza del posto, dall'acqua così pura che anche soltanto guardarla gli sembrava potesse essere un peccato perché poteva sporcarla.

"Una cascata"

Fece in un soffio senza staccare gli occhi da quest'ultima, ma dopo...

ci fu qualcosa che lo distrae, qualcosa che lo fece incantare, qualcosa che gli fece credere di star sognando.

Eccola lì, una splendida ragazza che si muoveva con talmente tanta eleganza sull'acqua che sembrava ballasse, e l'acqua si muoveva al suo ritmo... solo lei sarebbe stata degna di poter toccare quell'acqua così limpida, così casta, perché lei, quella giovane che non riusciva a riconoscere, era pure come quel liquido.

Come una sol cosa si muovevano assieme, la giovane muoveva svelta le mani in un modo che elettrizzava ed affascinava l'Inuzuka, che dietro un grande sasso non riusciva a staccare gli occhi da lei.

Era bloccato, non voleva tornare indietro alla sua tenda perché troppo meraviglioso quello spettacolo per voler staccarvi gli occhi di dosso.

Non poteva andare avanti e magari salutare la giovane perché troppo perso nelle sue gesta paralizzanti per potersi muovere.

Paralizzato, questa era la parola giusta, pensieri non passavano nella sua mente, al di fuori di uno, uno soltanto, fisso come i suoi occhi sulla sconosciuta.

-E' bellissima-

Così, zitto, immobile, affascinato e... felice come non mai, restò lì,a guardarla ballare, ed era tutto così surreale per lui, tutto così fantastico, che ormai si stava convincendo che era un sogno ma...

Poteva sentire la freschezza della notte sfiorargli la pelle, poteva sentire il suo cuore battere irregolarmente, poteva sentire il suo respiro affannato...

tutto troppo reale per essere un sogno, così si decise.

-C'è solamente un modo per capire se è un sogno avanti Kiba, fatti avanti, poi... vedremo cosa succede...-

Uscì dal suo nascondiglio.

"Eih scusa..."

Fu un attimo, anche di meno, il suo piede scalzo inciampò sulla roccia bagnata lasciandolo cadere come un sacco di patate in acqua.

"Maledizione"

Borbottò rialzandosi con un sorrisetto un po' ebete.

"Eheh scusa non volevo spaventar...uh?"

Riaperto gli occhi, lei era sparita, il giovane si guardò attorno demoralizzato e chinò la testa.

"Mannaggia a me"

Borbottava triste mentre se ne tornava in tenda, si rimise sotto le coperte, e fu in quel momento, in quel preciso istante, che capì tutto, e si maledisse per non aver capito prima chi fosse quella che ormai riteneva, l'ottava meraviglia del mondo.

***

Chi era? Era stato Kiba ad inciamapre nell' acqua, e... e l'aveva vista?!

Al pensiero la ragazza arrossì violentemente, certo, con il buio non si vedeva molto, lei era illuminata a malapena dalla luce della luna... non poteva aver visto tutto.

Questo lo sperava profondamente mentre riprendeva i vestiti e li indossava nuovamente e sospirò.

"Mi chiedo cosa possa aver pensato quando mi ha vista"

Arrossì ancora, ma alla fine un piccolo sorriso invase le sue labbra, si avviò così verso la tenda.

***

Passi leggeri, sicuri, eleganti e... leggeri, si adesso ne era convinto, che stupido! come aveva fatto a non capirlo prima.

Teneva gli occhi chiusi mentre la sentiva entrare nella tenda, faceva finta di dormire, non avrebbe saputo cosa dirle.

Si batté qualche pugno sulla testa cercando di mantenere la calma, fu la cosa più stupida che avrebbe mai potuto fare, naturalmente la giovane se ne accorse e si voltò verso di lui.

"Kiba ma... sei sveglio?"

Fece in un sussurro, oddio quanto gli piaceva sentire la sua voce! soprattutto se era rivolta a lui!

"No, no sto dormendo"

Sorrise scotendo la testa, la giovane rise.

"Va bene allora non ti disturbo"

Ma il ragazzo alzò il busto serio.

"Come mai torni qui a quest'ora? Dove sei stata?"

Ma che domanda stupida! Se lei lo aveva visto quando era caduto era ovvio che lui sapeva dov'era stata!

Si alzò lentamente e scavalcò Shino che li separava cercando di non svegliarlo, ne lui, ne tanto meno Naruto, anche se sarebbe stato difficile, di conseguenza si ritrovò vicino alla ragazza che arrossì notevolmente alla domanda svicolando con lo sguardo.

"Io beh... "

Ma la ragazza non rispose, certo era tentata di ricordare al giovane che lui era presente, difatti lo stava proprio per fare, ma lui la interruppe entusiasta.

"Cavolo sei stata magnifica!"

Lei resto immobile, arrossendo ancor di più senza saper che dire.

"Sei, sei sei... sei fantastica!"

Ecco era entrato in Trance, non riusciva a non dire ciò che davvero pensava... e a non fare...

Per non rischiare di svegliare i due le prese velocemente la mano, senza praticamente accorgersi di ciò che faceva, la portò velocemente fuori dalla tenda si voltò ancora a guardarla.

"Io... io ho visto tutto, eri bellissima eri eri, è indescrivibile! Non trovo le parole per descriverti ciò che provavo mentre ti vedevo compiere quei movimenti così eleganti, così.. così fantastici era qualcosa di così passionale! di cosi..."

Finalmente la sua sfilza di parole si fermò, era bastato un piccolo gesto da parte della Hyuga per farlo tacere, aveva posato l'indice sulle sue labbra, era ancora rossa, e non aveva mai ricevuto così tanti complimenti tutti d'una volta, ma non disse niente.

Lui invece sorrise, non si era staccato dalla sua mano, non se n'era accorto, e quando le guardò tutte e due, ancora unite arrossì leggermente, ma poi alzò lo sguardo.

Che senso avrebbe avuto lasciarla? Lasciarle la mano proprio in quel momento? No, soltanto no stupido lo avrebbe fatto, e lui non si riteneva certo così!

E poi, era troppo piccola e liscia, come una droga, avrebbe voluto non lasciarla mai! mai più!

E cominciò a camminare portandola con se, voleva portarla nel suo sogno, in ciò che sempre avrebbe voluto si realizzasse, adesso, forse, era il momento giusto.. questo non lo sapeva, ma voleva che lei sapesse che cosa, davvero, aveva provato si da quando l'aveva conosciuta.

Adesso non vi era più il Kiba presuntuoso e arrogante, quello, Hinata, lo aveva cambiato, non sapeva come, forse semplicemente con il suo sguardo, ma era certo, che era grazie a lei se era cambiato così, non era più sicuro di se, come quando appena diventato Genin, adesso lui era il vero Kiba.

L'aveva riportata nuovamente lì, aveva già tutto in mente, che meschino che era però, aveva già programmato tutto, sorrise, la ragazza l'aveva seguito senza dire niente, ancora non le erano chiare le sue intenzioni, ma fu un attimo un attimo che la fece sorridere.

Una volta arrivati vicino all'acqua, Kiba si voltò verso di lei, prendendole anche l'altra mano e facendo qualche passo all'indietro andando a camminare sul pelo dell'acqua, portando anche lei, camminarono fino ad arrivare al centro del piccolo lago.

In sottofondo il rumore della cascata, mentre i loro sguardi si incrociavano, infine fu lui a parlare.

"Sapresti mostrarmi ancora... con quale passione..."

Ma fu ancora una volta incapace di finire la frase.

-Quindi Naruto...-

Questa fu l'unica cosa che il giovane riuscì a pensare quando la ragazza aveva avvolto le sue braccia intorno al suo collo ed aveva avvicinato così pericolosamente le loro labbra fino ad unirle in un bacio.

In un primo momento si ritrovo spiazzato, lei non era così, gli sembrava una mossa così avventata, ma... alla fine... gli piaceva da morire!

Le cinse la vita stringendola a se, senza volersi staccare da quel legame che tanti notti aveva sognato. Era passione ciò che si stava sviluppando fra le loro bocche, i loro respiri erano più affannati e quella sensazione, Dio che bella sensazione! C'era però una cosa che non capiva...

Ma allora..

Ma allora era ancora una volta un sogno? il suo sogno preferito? Quello in cui si trovavano soli, uno davanti all'altra... oh quante volte l'aveva sognata, niente di perverso, soltanto di dolce, perché lei era questo che dimostrava, era il simbolo della dolcezza, ed era questa una delle cose che di lei gli piaceva di più.

Era già finito? Quel bacio era durato così poco? Pensare che era durato i minuti più lunghi che ci fossero mai stati, ma... era già finito?

Ora doveva trovare le parole giuste da dirle... no, non aveva bisogno di programmare il tutto, le parole sarebbero uscite spontanee, la guardò negli occhi, quanto adorava osservare quelle iridi grigiastre, così vuote e così piene di sentimento, passione, dolcezza, poggiò la fronte sulla sua, le accarezzò le liscia pelle sul viso portandovi la mano e poche parole sussurrò.

"Tutte le notti... nei miei sogni... io, ti sento... ti vedo..."

Chiuse qualche secondo gli occhi per poi riaprirli, ora mai non poteva più stare senza guardarla.

"E sai perché mi succede questo?"

Un piccolo sorriso accennò, come lei quando scosse la testa, ma immaginava la sua risposta.

"Perché ti amo... e lo capito davvero, solamente stanotte..."

Gli occhi della giovane svicolarono in basso, leggermente tristi.

"L'hai capito soltanto dopo avermi vista nuda... camminare sull'acqua?"

Ma lui scosse la testa sorridendo, staccandosi dalla sua fronte e cercando i suoi occhi.

"No, l'ho capito quando per la prima volta... ho potuto prendere la tua mano... quando ho potuto accarezzarti... quando mi hai guardato, per la prima volta... con occhi diversi... l'ho capito quando ti sei alzata in punta di piedi per baciarmi"

Nuovamente la Hyuga alzò la testa.

"Mi chiedo adesso"

Abbassò lo sguardo Kiba questa volta.

"Naruto..."

Naruto, adesso era lui il problema, ma perché doveva pensarci in un momento così magico? Che stupido che era, se era stata persino lei a baciarlo voleva dire che ora mai di Naruto non le importava più, voleva dire che la cotta le era passata e che cominciava a capire cos'era l'amore, si, doveva essere così... doveva... essere... così.

"Naruto... Naruto e soltanto la persona che ammiro di più"

Con un sorriso Hinata portò la mano sinistra ad accarezzargli il viso, gli alzò il volto facendo in modo che la guardasse.

"Ma la persona che amo sei tu."

FINE

Ecco qui è finita, beh spero vi sia piaciuta^^ spero mi lascerete qualche recensione, anche critiche sono sempre ben accette da me^^ ringrazio tutti in anticipo!

Hinata-chan.

  
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