Roses
Le guardo ancora.
Sono così belle.
Posate dentro il grande vaso sul tavolo della sala da pranzo.
Hanno il loro effetto lì. Sono al centro della stanza.
Belle.
Nere, come la pece, come la morte, come me.
Perfette, come la mia vita, come la mia fedeltà per il mio Signore.
Pungenti, come il mio sarcasmo, come il mio odio verso i Mezzosangue, verso i traditori del loro stesso rango, verso Silente.
Sono me, per questo le adoro.
Rose nere, rare e pure, come il mio sangue nobile.
Splendide, come l’uomo che me le ha regalate. Lo stesso che adesso ne sta prendendo una e la sta appoggiando sul mio orecchio.
Piccola spiegazione: Nell'introduzione ho messo Flash-fic perchè sono 111 parole contate su MSWord, quindi non rientra nella categoria delle Drabble(ovvero 100 parole per una storia). Tutto qui.Spero che vi sia piacuiuta. BlacksmileAhme... C'è un secondo chiarimento, che mi è stato fatto notare da poco... quindi... Seconda spiegazione: L'uomo che mette la rosa sull'orecchio di Bellatrix è Rodolphus Lestrange(questo è per tutti i lettori he non hanno capito)Ah... Mi ero scordata... Ringrazio tutti i recensitori delle mie altre storie e mando un bacio a tutti quanti. Grazie ancora!