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Autore: The Revenged Shadow    03/07/2012    1 recensioni
Viviamo sempre in balia dello scorrere del tempo; a volte lento, a volte veloce, ma non ci accorgiamo che siamo noi a decidere come regolarlo, come percepirlo.
Il tempo, solo un’effimera percezione.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Rintocchi di una pendola.

 

Il tempo, solo un’effimera percezione.
 
Viviamo sempre in balia del suo scorrere; a volte lento, a volte veloce, ma non ci accorgiamo che siamo noi a decidere come regolarlo, come percepirlo.


Secondi.
Minuti.
Ore.
Giorni.
Mesi.
Anni.

E chi mi dice che tutto questo tempo non sia stato solo un’allucinazione?

Chi mi dice che tutto ciò che ho visto fino ad ora era ciò che volevo vedere, non ciò che vedevo realmente?

Chi mi dice che io non abbia vissuto da sempre in una vita ristrutturata dalla mia immaginazione? In una rete di finzione?

Perfino io ero finta. Avevo una corazza di creta creata dalla mia stessa immaginazione.

Non vedevo nulla.

Ho aperto gli occhi. Qualcosa, qualcuno?

No, sono stata io a svegliarmi.

Avevo posato un velo di irrealtà tutt’intorno a me, dentro di me. Ora, io stessa, ho deciso di toglierlo e scoprire finalmente la realtà, di osservare come sono le cose veramente e di analizzare come – probabilmente – sono sempre stata.

Ma ciò che mi circonda è solo ipocrisia, falsità, irrazionalità.

Perché vivere in questa pazzia? Perché vivere in un mondo dove chi dice di piangere, ride? Dove si continua a voler spiccare sempre più in alto tra gli altri. Dove il rispetto non esiste più ed è l’egoismo il pilastro per andare avanti. Dove chi finge di piangere riceve più consolazioni di chi piange veramente, ma in silenzio.

Fermatevi. E riflettete.

Osservatevi intorno, guardate con attenzione. La perfezione non ci viene offerta da nessuno su nessun piatto d’argento, dobbiamo trovarla noi. Dobbiamo riuscire a tastarla nelle cose più piccole, è proprio lì che si nasconde la bellezza.

Niente va dato per scontato: le cose che ci accompagnano sempre nella nostra vita sono quelle più speciali.

Natura, Affetto, Semplicità. Questo è ciò a cui dobbiamo dare importanza – invece siamo imprigionati in un mondo guidato dalla tecnologia.

Il bubolare di un gufo, il volo di una tortora, lo sbocciare di un fiore, lo spostarsi e modificarsi delle nuvole, la luminosità delle stelle, il suono delle onde del mare, la limpidezza di un torrente, i colori delle foglie secche d’autunno, la condensa sui vetri durante i pomeriggi d’inverno, l’ombra delle fronde degli alberi.

Le più affascinanti meraviglie ce le offre la natura e sapete perché? Perché è unica nella sua semplicità.

E il tempo continua a scorrere e trascinarci nella sua trappola.

Mi chiedo se un giorno, in futuro, si potrà ancora ammirare la bellezza offerte da Madre Natura. E se un giorno, in futuro, ci sarà qualcuno che rifletta e non dia per scontato ciò che è sempre presente sulla sua strada, nel viaggio della sua vita.

 
Viviamo sempre in balia dello scorrere del tempo; a volte lento, a volte veloce, ma non ci accorgiamo che siamo noi a decidere come regolarlo, come percepirlo.

Il tempo, solo un’effimera percezione.

 
 
 
 
 
Salve a tutti, questa più che una fan fiction è stato uno sfogo personale. Più mi guardo intorno e più mi convinco che non potrò mai essere completamente a mio agio quando sono in compagnia. Non capisco perché la gente debba essere così povera psicologicamente, mentalmente e culturalmente.
Forse sarò io che sono particolarmente misantropa, però alcune persone mi sembrano davvero cretine!
Ragazze di tredici – quattordici anni che pubblicano in rete foto in cui si atteggiano come puttane (scusate la parola), che si preoccupano di andare in giro vestite di marca con a braccetto un ragazzo per cercare di far morire di invidia le loro 1467 “amiche”, oppure altre che dicono cose tipo “basta soffrire! Mi sono stufata di ricevere delusioni da parte della vita!!” …Ma delusioni di che, scema?! Sei una ragazzina, di che ti lamenti che a quest’età non dobbiamo avere pensieri di nessun genere? O altre persone che dicono “tanto darei solo fastidio agli altri. Sono inutile…”, ma credi di voler compiacere qualcuno? Hai una famiglia, una casa, del cibo, un sacco di comodità e di cosa ti vuoi lamentare, eh?!
Il mondo mi fa incazzare, da morire, e mi chiedo se sono l’unica ad entusiasmarsi come una bambina di fronte un passerotto che si posa sul davanzale della finestra…
Grazie per la lettura e vi supplico di recensire. Non credo che la vostra tastiera contenga mine o bombe ad orologeria di nessun genere quindi pigiare qualche tasto non vi ammazza di certo… Grazie mille, alla prossima!

  
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