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Autore: elyforgotten    04/07/2012    8 recensioni
Questa oneshot si è classificata sesta al contest “Don’t be a drug, just be a Queen” indetto da RoyMustungSeiUnoGnocco sul forum di EFP.
I pensieri introspettivi di Stefan dopo essersi inoltrato nella sua natura di vampiro, a cui da tempo agognava per amore di Katherine, ma il disprezzo e l'odio per sè stesso prevale dopo anni di solitudine e sangue.
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Ho già provato la follia cieca dell' amore, a come ai nostri occhi appare come un angelo salvatore ma poi alla fine si rivela per quel che è: un demone che ci tormenta per sempre e che ci consuma.
Perché amare significa distruggere... e la mia anima é già abbastanza distrutta da sopportare ulteriori crepe.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Stefan Salvatore
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Questa oneshot si è classificata sesta al contest “Don’t be a drug, just be a Queen” indetto da RoyMustungSeiUnoGnocco sul forum di EFP.

 

Who wants to live forever?

 

 

Chi vorrebbe vivere per sempre?

Image and video hosting by TinyPic L’eternità può apparire appagante e affascinante agli occhi di qualche ingenua ragazzina... ma per chi, come me, ha assaporato unicamente il sapore delle sue vittime e il tocco della loro paura, é solo una condanna.

 

"Anche da morto il tuo cuore rimane puro Stefan, sarà questa la tua maledizione"

L’eternità infatti porta via con sé tutte le cose che in vita umana ritenevi preziose, e io non riesco a non tentare di riprenderle tra le mani per cercare di essere di nuovo umano. Di nuovo il vecchio Stefan.

Ma so che é impossibile.

Perché questa mia nuova maledetta vita mi ha portato via tutto... mi ha portato via l'affetto di un fratello, che seppur odiato, era la chiave della mia umanità, l’unico appiglio per non cadere in un oblio sempre più profondo e insopportabile da viverci.

Mi ha portato via colei che amavo più della mia stessa vita e infatti la vita gliela ho donata su un piatto d'argento insudiciato dal mio stesso sangue.

É per lei che sono diventato un vampiro e per questo ora la odio.

Il mio amore per Katherine mi ha reso egoista, mi ha diviso da mio fratello, mi ha reso un mostro.

E ora a dispetto delle mie aspettative e dei mie sogni, sono solo. Raggirato dall' inganno di un amore irreale di cui sono stato vittima e ora invece mi sento carnefice del dolore che procuro agli altri, alle persone che un tempo mi stavano vicine, come mio fratello.

L’eternità… il “per sempre” non ha più quel significato simbolico che un tempo aveva… forse perché allora il mio cuore batteva, mentre ora non più. Dentro di me non batte niente, nemmeno la forza di combattere ciò che sono.

Inevitabilmente l’unica cosa che forse l’eternità non si porta via sono i ricordi... i ricordi di un umanità che non merito più di possedere, di una felicità già spenta come una rosa appassita subito dopo averne assaporato l’odore.

Perché tutto appassisce col passare dell'eternità, e i ricordi cominciano ad affievolire all'interno di una folta nebbia in cui mi perdo.

Così ogni mio passo porta con sé soltanto dolore e morte: dolore per dover vivere questa eterna condanna da solo, di dover condurre un'esistenza che aborro.

E morte perché per seppellire questo dolore attagliante mi getto sulle mie vittime con fama assassina, per dimenticare tutto.

Perché se divento un mostro non sento e non provo nulla, e allora il dolore e il disgusto per me stesso scompare. Grazie ad un pulsante che schiaccia e controlla ogni nostro sentimento umano e quel pulsante l’ho premuto talmente tante volte che non ricordo più quali fossero i sentimenti che attagliavano la mia anima corrotta.

Sono una creatura ignobile e immeritevole di vivere, lo riconosco. Non c’è più nulla di buono nella mia vita e mi ucciderei se solo il mio solito egoismo non sopraggiungesse all’ultimo per salvarmi.

O per condannarmi ulteriormente. Non lo so più…

L’unica cosa che potrebbe salvarmi da questa condanna eterna, a dare uno scopo più reale e significativo alla mia vita, sarebbe l’amore.

Ma chi desidera amare per sempre?

Io questo lusso non posso permettermelo... non uno come me.

Ho già provato la follia cieca dell' amore, a come ai nostri occhi appare come un angelo salvatore ma poi alla fine si rivela per quel che è: un demone che ci tormenta per sempre e che ci consuma.

Perché amare significa distruggere... e la mia anima é già abbastanza distrutta da sopportare ulteriori crepe.

Alla fine della fiera l’unica mia fedele amica rimane la Morte, che accompagna la mia mano ogni volta che tolgo la vita ad una persona innocente.

Adesso è questa la mia natura, è questa la mia eternità.

Perciò la domanda é sempre quella: chi vuole vivere per sempre? Chi vuol far parte di questa mia eterna condanna?

La domanda ricade nel vuoto perché nessuno mi risponde; potrei urlarla ma comunque non farebbe differenza visto che sono bravo a far tacere le grida provenienti dal mio cuore morto.

Lo Stefan umano é ancora dentro di me, lo sento. Mi é difficile sopportarlo ma la mia nuova natura riesce a metterlo in gabbia e a zittirlo; per non permettergli di assalirmi cercando di iniettarmi nelle vene quel dolore che con fatica sono riuscito a spegnere.

Questa volta il male non può far nulla contro un pallido fantasma del passato.

E infatti tra le mani ho solo le ceneri della mia ultima vittima…

Il rimorso di ciò che le ho fatto sale in superficie ma il pulsante é sempre lì, pronto per essere schiacciato e spegnere ogni emozione umana.

Lo premo e ritorno a essere lo Stefan vampiro di sempre. Che non gli importa di niente e di nessuno, in apparenza.

“Anche da morto il tuo cuore rimane puro Stefan, sarà questa la tua maledizione.”

Ora più che mai so quanto Emily Bennet avesse ragione.

Ma questa eterna condanna é la punizione per i miei crimini, e ora con rammarico me ne rendo pienamente conto. Saranno proprio i miei conflitti interiori, la mia umanità non ancora assopita, a danneggiare ciò che sono ora e la mia nuova vita.

Cerco di ritornare alla realtà e lascio che il sangue della mia nuova preda fluisca dentro di me rinvigorendo la mia anima maledetta.

Come d’abitudine poi metto in ordine i capelli della mia vittima e cerco di sistemarle il braccio che la mia natura demoniaca ha rotto, come in una richiesta muta di perdono di cui lo Stefan umano abbisogna e che io proprio non riesco a uccidere in questi frangenti.

E’ una strada abitudine, da stupidi forse, ma non riesco a farne a meno.

Come se cercassi di riparare l’errore commesso, e di accomodare quella vita spezzata, sperando che un giorno qualcuno farà lo stesso con me… Che mi guarisca.

E in quel momento penso che se questa povera ragazza morta, qui di fronte a me, avesse potuto sentire la mia domanda avrebbe risposto: "Io. Io voglio vivere per sempre."

Tutto per evitare quell'atroce morte che io le ho inferto.

Ma la morte arriva in forme diverse.

Questa ragazza é morta. E anche io lo sono.

 

FINE

Ringrazio coloro che leggeranno questa oneshot e spero vi piaccia come ho interpretato i pensieri di Stefan dopo essersi trasformato in vampiro e l’odio improvviso verso la sua natura.

Ringrazio ovviamente l’amministratrice del Contest e la sua disponibilità J

Buona giornata!

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