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Autore: Megga    04/07/2012    3 recensioni
"Cosa c’è?" chiese, non riuscendo comunque a trattenere un sorrisetto.
Finalmente, lui alzò lo sguardo verso di lei e per qualche istante rimasero così, a guardarsi senza dire nulla.
Poi lei lasciò cadere la borsa a terra e si inginocchiò davanti a lui, prendendogli il viso tra le mani.
Non aveva smesso un secondo di guardarla negli occhi "Sei davvero..."
La frase rimase in sospeso poiché Lily, lentamente, si era avvicinata sempre di più al suo viso mandando il suo cervello, di nuovo, in tilt.
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton | Coppie: Lily/Severus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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October




"Finito!"
La voce di Lily lo distrasse dai suoi pensieri. Alzò lo sguardo dalla sua copia di Storia della Magia e lo posò sul volto di lei, che sorrideva soddisfatta, ammirando il foglio di pergamena che teneva stretto davanti a sé.
Non che prima stesse pensando ad altro. Nella sua testa c’era sempre lei, Lily, il suo viso, i suoi capelli, i suoi occhi, che puntualmente facevano capolino nella sua mente ogni volta che tentava di concentrarsi su qualcos’altro... come ad esempio i compiti di Storia della Magia che avrebbero dovuto consegnare l’indomani al professor Rüf.
"Non ne potevo più, finalmente sono libera" Lily si voltò a guardarlo, esibendo un sorriso che le andava da un orecchio all’altro. Si vergognava ad ammetterlo, ma era felice di aver finito prima di Severus; di solito lui la precedeva nei tempi di consegna, ma questa volta qualcosa doveva averlo distratto. Se possibile, il suo sorriso divenne ancora più ampio.
"Levati quell’aria sorniona di dosso" disse il moro, afferrando senza preavviso  il foglio di pergamena che lei teneva ancora tra le mani.
Ignorando le sue proteste (ed anche molti graffi) diede un rapido sguardo a quello che la ragazza aveva scritto.
"Manca la parte della Guerra dei Folletti"
"Manca la parte della Guerra dei Folletti" gli fece il verso lei, riuscendo finalmente a strappargli il foglio dalle mani.
Il sole splendeva quel giorno ad Hogwarts e l’aria era tiepida e confortevole. Si poteva udire il chiacchiericcio degli studenti che passavano il loro tempo libero nel parco del castello, riuniti soprattutto attorno al Lago Nero. Anche se era ottobre, l’acqua aveva ancora una temperatura accettabile; l’unico problema rimaneva forse la Piovra Gigante, che comunque sembrava essere intenzionata a restarsene sul fondo del lago, il più lontano possibile dai raggi del sole.
Il “posto segreto”-almeno così come Lily adorava chiamarlo- di lei e Severus si trovava non troppo lontano dal confine tra il parco e la Foresta Proibita. Il fatto che fosse un posto poco frequentato dalle persone bastava per rendere tutto più “intimo” (altre parole testuali di Lily Evans); lei e Severus si rifugiavano dietro al grande tronco di un albero lì accanto, lontano da sguardi troppo indiscreti che sicuramente avrebbero trovato il modo di metter loro i bastoni fra le ruote.
Severus sbuffò, ritornando al capitolo di Storia della Magia che teoricamente avrebbe dovuto sapere a memoria.
Lily ripose la pergamena e gli altri libri che aveva sparso per terra nella sua borsa, sdraiandosi poi accanto al ragazzo; chiuse gli occhi e si godette il tiepido calore dei raggi che filtravano attraverso il tetto di foglie dell’albero.
Per un po’ non sentì altro che la piuma di Severus grattare sul rotolo di pergamena che teneva posato sulle ginocchia. Era tutto così rilassante che per poco non rischiò di addormentarsi. All’improvviso, però, il rumore cessò; Severus aveva smesso di scrivere. Lily aprì le palpebre di un millimetro, cercando di scorgere la figura dell’amico accanto, curiosa di sapere cosa stesse facendo.
Questi la osservava di sottechi ed aveva uno sguardo talmente intenso che per un attimo le tolse il respiro. Sorridendo, si alzò di colpo a sedere, facendolo sussultare.
"Allora, non stavi studiando tu?" chiese, prendendosi gioco di lui.
Severus era arrossito, ma non troppo; almeno non come era solito fare prima di...
"Mi sto annoiando" piagnucolò la rossa. Cominciò a strappare dei fili d’erba, conscia del fatto che lui la stesse ancora osservando.
"Non posso esserti d’aiuto, come vedi" disse finalmente Severus.
Lei alzò lo sguardo, puntandolo dritto in quei due pozzi neri quali erano gli occhi del suo amico. Amico.
"Bene, vado a vedere cosa stanno combinando gli altri" si alzò e raccolse la sua borsa da terra. Guardò verso il suo amico e vide che aveva ancora gli occhi incollati sul libro, ma che non stava evidentemente leggendo visto che erano fermi nello stesso punto da circa quando lei si era alzata. Il suo piano avrebbe funzionato?
Si era appena incamminata verso il lago quando udì la sua voce chiamarla. Fece dietrofront e lo raggiunse, incrociando le braccia al petto.
"Cosa c’è?" chiese, non riuscendo comunque a trattenere un sorrisetto.
Finalmente, lui alzò lo sguardo verso di lei e per qualche istante rimasero così, a guardarsi senza dire nulla.
Poi lei lasciò cadere la borsa a terra e si inginocchiò davanti a lui, prendendogli il viso tra le mani.
Non aveva smesso un secondo di guardarla negli occhi "Sei davvero..."
La frase rimase in sospeso poiché Lily, lentamente, si era avvicinata sempre di più al suo viso, mandando il suo cervello, di nuovo, in tilt. Nel momento in cui le sue labbra si posarono sulle sue, sentì di nuovo quella sensazione, dolorosa e stupenda insieme. Era come se qualcuno avesse improvvisamente cominciato ad attorcigliargli le viscere; nelle orecchie sentiva rimbombare solo il battito del suo cuore, che nel frattempo sembrava essere impazzito.
Quando avvertì Lily allontanarsi, si accorse che durante il bacio non aveva chiuso gli occhi; si affrettò ad assumere un’aria più composta, ben sapendo che probabilmente in quel momento sembrava esser stato colpito da un Incantesimo Confundus.
Lily lo guardò, mordicchiandosi il labbro inferiore "Scusa" disse, leggermente in imbarazzo.
Ci vollero un paio di secondi prima che il cervello di Severus recepisse quella semplice parola "Cos- no, no" balbettò. Allungò la mano per cercare quella di lei, provando a metter su un sorriso, ma a quanto pareva i suoi muscoli facciali erano andati in sciopero.
"Ti avevo promesso che... non l’avrei più fatto, ma... ecco..."
"Non importa. Puoi infrangere la promessa ogni volta che vuoi." Severus si stupì per primo delle sue stesse parole, temendo di aver detto qualcosa di stupido, o peggio, qualcosa che avrebbe potuto offenderla... invece la ragazza sorrideva radiosa. Afferrò il libro di Storia della Magia che ancora giaceva sulle ginocchia di Severus e lo posò di lato; quest’ultimo non fece nemmeno in tempo a registrare l’azione che lei lo aveva improvvisamente tirato in avanti per le spalle, facendoli cadere tutti e due all’indietro nell’erba.
Severus fece leva sugli avambracci per non schiacciare la ragazza col suo peso, che nel frattempo rideva divertita.
"Non essere così rigido, sembri un ciocco di legno. Rilassati."
A quelle parole il moro si chiese se Lily sapesse esattamente quali pensieri potessero correre nella mente di un ragazzo in una situazione come quella; era praticamente impossibile rilassarsi.
"Non è... facile" si limitò a dire, le guance in fiamme.
Lily gettò le braccia al collo di Severus e lo strinse a sé, nascondendo il viso nell’incavo del suo collo.
"Ti voglio bene, Sev" mormorò, "sono felice di sapere che anche tu me ne vuoi."
Lui si scostò di poco, in modo da poterla guardare direttamente negli occhi.
"Vuol dire che prima avevi qualche dubbio?" chiese, scettico.
Lily sospirò "No. Però mi piace sentirmi amata."
Vide le labbra del ragazzo incresparsi in un debole sorriso, che comunque lasciava intendere molto.
"Allora sappi che il mio... affetto... resterà sempre immutato." disse.
"Mi vorrai bene per sempre?" Lily aveva l’aria di divertirsi parecchio.
Severus capì subito che la ragazza aveva cominciato di nuovo a scherzare, così sbuffò e fece per rialzarsi, ma ancora una volta lei lo trattenne.
"Esigo una risposta" mormorò piano, questa volta, fissandolo dritto negli occhi. Era seria più che mai, come se la sua felicità dipendesse dalle sue parole, quelle di Severus.
Il cuore del ragazzo perse un colpo e in quel momento fece l’unica cosa che si sentì di fare, dettato dall’istinto e dall’improvviso calore esplosogli nel petto: si abbassò e la baciò, cercando di trasmetterle tutte le emozioni che in quel momento affollavano il suo cuore. Quello stesso cuore che apparteneva e sarebbe appartenuto a lei fino alla fine, sempre.

 







Ciao a tutti, o voi coraggiosi che siete arrivati fino in fondo senza vomitare l’anima! Scherzi a parte, non so perché ho pubblicato questa piccola one-shot. Di solito odio le storie fluff o sdolcinate, i miei generi preferiti sono l’horror, mistero, sovrannaturale XD Il punto è che ero stufa di leggere solo storie dove Severus era innamorato perdutamente di Lily e quasi mai ricambiato... almeno nelle fanfiction  vogliamo renderlo felice questo povero Cristo? :D  L’ho scritta molti mesi fa e... boh, spero sia di vostro gradimento. Se lasciaste una piccola recensione mi farebbe mooolto piacere, è da anni che non posto nulla di nuovo qui su EFP e ne sento la mancanza :)
  
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