CAPITOLO 1

Da troppo poco sono assieme a lei per poterla capire fino in fondo. Eppure da quando siamo ufficialmente “fidanzati”, che cosa brutta da dire, come se il mio cuore non fosse stato suo sin da prima del sì, è diventata molto più dispettosa. E probabilmente anche molto più sensuale. Mi sta facendo impazzire: a volte fa la pudica, cercando di ridurre al minimo il contatto fisico con me, a volte fa la gattina in cerca di coccole che mi si “acciambella” in braccio, ma la gran parte delle volte si comporta come una pantera, si avvinghia a me in una stretta mortale pronta a sbranarmi, e tutto ciò in fondo non mi dispiace. E’ notte fonda e nella sala comune siamo rimasti in pochi davanti al fuoco scoppiettante del camino che distribuisce sui nostri visi piuttosto assonnati dei sinistri bagliori di luce arancione e gialla. Sento la porta della sala aprirsi e Narcissa arriva, dirigendosi verso di me con passo sicuro e leggermente ancheggiante. I ragazzi si voltano a guardarla incantati, ma in fondo è normale perché lei è veramente bellissima. Nessuno di loro però oserà mai importunarla, oppure semplicemente chiederle di uscire poiché lei è mia e loro lo sanno bene. Sarei capace di ucciderli per la gelosia se solo loro la sfiorassero con un dito. Diventerei pazzo per la gelosia. Narcissa, la mia donna, mi si siede in braccio accavallando le gambe. Io le circondo la vita con le braccia e poggio il mento sulla sua spalla dopodiché rimaniamo fermi così per un periodo di tempo che non riesco a precisare, stiamo in silenzio e si sentono solo i nostri respiri. I miei capelli biondi ricadono sul suo corpo e io li osservo affascinati perché il fuoco dona loro dei riflessi tutti particolari, facendoli sembrare ora dorati, ora rossi, ora arancioni. Il mio sguardo passa dai miei capelli al corpo perfetto di Narcissa e mi soffermo a guardare le sue gambe. Sono lunghissime, pallide e slanciate, credo siano una delle parti più sensuali di Narcissa, e la gonna della divisa le mette in evidenza in maniera pressoché meravigliosa. Sta tenendo le gambe accavallate e la corta gonna è leggermente scivolata verso l’alto, lasciando ancora più scoperte del solito le cosce. Sulle ginocchia sono poggiate le sue mani dalle dita lunghe, intrecciate in un gesto contemporaneamente stizzoso, nervoso e sensuale. Decido di stringere ancora di più il contatto tra i nostri corpi avvicinandola a me per la vita con una mano mentre con l’altra passo ad accarezzare le sue gambe. La bacio sul collo e posso respirare il suo profumo delizioso, dolce ed acidognolo allo stesso tempo, sembra di trovarsi in un prato in primavera. Quest’odore inebriante è un’altra delle cose di lei che mi fa perdere il controllo, mi fa venire voglia di impossessarmi di lei, del suo corpo e della sua mente. Stiamo così, vicini, fino a che lei si alza piuttosto di scatto con un sorriso malizioso, si china su di me poggiando le mani sulle mie ginocchia e mi bacia. Poi mi sussurra all’orecchio un “sei bellissimo” e si ritira indietro allontanandosi velocemente da me m girandosi di tanto in tanto per guardarmi con fare seducente. Mi alzo e la inseguo, in poche falcate la raggiungo, la attiro verso di me prendendola per un polso e le sussurro di rimando “ così mi farai impazzire…” lei si scosta nuovamente e, quasi ridendo, si dirige verso il dormitorio delle ragazze, la schiena ben ritta, la testa alta e lo sguardo fiero. Rimango lì a guardarla incantato e un po’ deluso perché la serata in fondo non si è conclusa propriamente come desideravo, sono rimato succube di lei. Tutti credono che sia lei a nutrirsi della mia forza, del mio carisma e anche della mia piuttosto spiccata malvagità eppure io penso proprio di essermi indebolito da quando mi sono innamorato di lei, sono io a vivere in funzione di lei, e non il contrario come tutti credono.

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Piccolo spazio del delirio dell’autrice!

Salve a tutti cari lettori!! Mi raccomando commentate, commentate e commentate!!! Questa nuova fanfic si discosta leggermente da quelle che scrivo solito per il tema leggermente più erotico. Volevo proprio provare a scrivere i pensieri di un ragazzo adolescente e Lucius credo si presti alla perfezione! Ho sempre pensato che le figure di Narcissa e Lucius si prestassero ad una fanfic del genere! D’ora in avanti la fanfic prenderà il mio classico tipo di flusso i coscienza. Questo capitolo mi serviva un po’ da introduzione! Continuate a leggere!! ^_^