Mi manchi… vorrei non lo facessi ma lo fai… ti allontani da me… mi lasci sola in questa stanza a pensarti, a sognarti, a desiderarti e a sentire sulla mia pelle la voglia che ho di te! Di te… che mi ritieni inferiore, una bambina, non una donna che ti possa fare innamorare! Guardo la tua foto nascosta fra tante sulla parete sopra la scrivania … non sei in primo piano e se non lo sapessi non mi accorgerei neanche della tua presenza, ma ti vedo e le lacrime sgorgano inevitabili dai miei occhi azzurri nel vedere i tuoi così scuri! Ricordo ancora quella notte in cui stemmo insieme per la prima volta… Le tue labbra erano la cosa più bella che avessi mai assaporato. Il giorno dopo l’indifferenza da parte tua, come se non fosse accaduto niente! Io però sono un tipetto orgoglioso e non ho lasciato trapelare le mie emozioni. Ti feci credere di stare con un altro, il più figo della scuola, di fregarmene altamente di te… ma non era così perché io ti amavo! Ora è passato tanto tempo e io sto varcando per l’ennesima volta la soglia di Hogwars per un raduno degli ex studenti…so che tu ci sarai… ma io sono sposata ormai e ho due figli stupendi… tutti suo padre oserei dire… capelli biondi e occhi come il ghiaccio, ma la femminuccia ha preso le mie lentiggini… quelle che a te piacevano tanto. Giro verso la sala grande e  sorrido nel rivedere tutti i miei vecchi compagni. Harry con una delle tante ragazze che ha,  mio fratello con Hermione, la Parkinson con Blaise, Neville con Luna e tutti gli altri con i soliti vestiti eleganti. Ormai gli anni della scuola sono finiti e non ci sono più i così detti pregiudizi fra Serpi e Grifoni. Forse è anche un po’ merito mio e di Draco e del nostro matrimonio. Mio marito mi abbraccia e mi bacia sussurrandomi all’orecchio che sono bellissima nel mio bel vestito rosso di tiffany. Mai quanto te gli rispondo stringendolo e cercando di far levare di dosso al mio uomo gli sguardi di tutte le donne della sala. Poi mi blocco nel rivederti con quel solito mantello nero e quegli occhi scuri… non mi fai lo stesso effetto di quando ero bambina ma le mie gambe tremano inconsciamente. Mi osservi impercettibilmente ma io me n’accorgo e ti sorrido facendoti voltare some se il mio rossetto rosso ti avesse bruciato gli occhi. Qualche anno fa avrei avuto paura di avvicinarmi a te e parlarti dopo una tua simile reazione, ma sono cambiata… sono più matura, più attraente e più conscia di poter far fare agli uomini tutto ciò che voglio. Ti passo una mano sulla spalla e ti saluto in modo cordiale e malizioso al tempo stesso, mio marito ti tende la mano che tu stringi con meno piacere di quando eravamo a scuola… e pensare che Draco ti è sempre piaciuto molto! La serata trascorre tranquilla, ma io continuo a vederti e il mio cuore non ce la fa a reggere un simile sforzo… dico a Draco che devo andare al bagno e mi allontano fermandomi nel corridoio e appoggiandomi sul muro stremata dalle troppe emozioni! Poi sento dei passi… i tuoi passi! Appena mi vedi vorresti tornare indietro ma il mio sorriso ti blocca. Rimani fermo a pochi metri da me e mi guardi negli occhi con uno sguardo che dice tutto e niente. Io continuo a sorridere e le mie gambe si muovono da sole verso di te! I tacchi a spillo fanno un leggero ticchettio sul pavimento ma si fermano appena il mio corpo viene a contatto col tuo. Taci, non sai cosa dire. Anche io sto zitta ma ti prendo la mano. Tu la stringi forte come se non avessi aspettato altro per tanti anni. Mi trascini in un aula e mi baci con passione facendomi venire brividi su tutto il corpo. Restiamo così per alcuni minuti poi ti stacchi dalle mie labbra e mi sussurri all’orecchio che ti dispiace. Io ti stringo di più consapevole che non ci saranno più momenti come questi. Torniamo in sala e mio marito mi guarda stranito per un po’ poi mi sorride e corre verso di me. Vado via con l’uomo che crede di avere il mio cuore guardandoti e sentendo una piccola lacrima sgorgare dai miei occhi. Tu sorridi trattenendo le lacrime e ci saluti poco prima del nostro smaterializzamento. Arriviamo a casa e mi spoglio per mettermi il pigiama. Annuso i miei vestiti che sanno di te e allora tristemente capisco che non ti dimenticherò mai… no Severus… non ti dimenticherò mai!