D= Devil
V= Vivi
X= Capitano dell'aereonave
S= Uomo misterioso
Vn= Vincent Vale
A1= Automa 1
L'aria fresca gli accarezzava il volto mentre fissando le nuvole Devil ripensava al suo incontro con i tre lupi nella foresta del male.
D- Come ho fatto? Tante volte l'ho sognato ma mai ho combattuto realmente. Come ho fatto?
Ma improvvisamente l'aereonave tremò e i motori si spensero.
V- Ma che succede?
X- Siamo stati colpiti da qualcosa. Precipitiamo!
E così l'aereonave cominciò a precipitare a gran velocità.
D- Presto Vivi passami una corda; anzi due!
Vivi gli passò due corde e Devil ne legò due estremità ad un gancio e le altre due all'aereonave; poi lanciò le corde con i ganci e attaccò la poppa ad un palazzo così che la nave sbattè lo scafo contro lo stesso a pochi metri da terra.Tutti i passeggeri scesero a terra grazie ad una scala di corde e si accorsero ben presto di essere in una città. Ma quella era una città ben diversa da Alexandria; infatti ricordava a Devil il luogo da cui veniva. Attorno all'aereonave si era affollata un mucchio di gente e fra loro Devil scorse una persona incappucciata che faceva segno ai due di seguirlo. Così fecero e allontanandosi dalla gente si ritrovarono presto in un luogo solitario dove si ergevano le rovine di una centrale ormai in disuso. Su essa vi era scritto a grandi lettere Shin-ra. Devil allora capì dov'era e seguì l'upmo all'interno della centrale. Poi quello si voltò e parlò ai due.
S- Non siete di quì vero?
D- Non propio. Ma tu chi sei?
S- Ciò non ha importanza. Dove siete diretti?
D- A Spira! Ma non credo che tu ne abbia mai sentito parlare.
S- E invece si! E so anche come potete arrivarci senza la vostra nave volante.
V- Aereonave! Si chiama aereonave!
S- Zitto tappo!
D- Come possiamo arrivare a Spira?
S- C'è un ragazzo in questa città che possiede una moto da poco modificata in grado di viaggiare sia per terra che per mare.
D- Cosa? E dov'è?
S- Trovatelo se ne siete capaci! Il suo nome è Cloud!
D- Grazie dell'aiuto e addio!
Detto ciò Devil e Vivi se ne andarono; e quando se ne furono andati l'uomo si tolse il manto col cappuccio mostrando la sua chioma argentata e la sua ala.
Intanto Vivi e Devil vagavano per la città.
V- Potevamo almeno chiedergli una descrizione di questo ragazzo!
D- Non occorre. So com'è fatto!
Ad un certo punto videro correre verso di loro un uomo coi capelli neri e un manto rosso sgualcito che teneva in mano una pistola a tre canne.
D- Vincent Vale
V- Lo conosci?
Intanto alle spalle di quello apparve un gigantesco robot armato fino ai denti.
D- Presto nascondiamoci quì!
Ed entrarono in una casa abbandonata. Devil prese con forza Vincent e lo spinse nella casa.
Vn- Chi siete?
D- Amici! Cos'è quel coso?
Vn- Un robot che ho risvegliato per sbaglio in un magazzino della Shin-ra. I proiettili non lo scalfiscono neanche.
Intanto il robot li aveva raggiunti e sparava a caso all'interno della casa non potendovi entrare a causa della sua stazza.
Così mentre correvano su per le scale dell'edificio:
D- Non c'è un modo per disattivarlo?
Vn- Forse si! Nel magazzino dove l'ho trovato c'era anche una stanza con una specie di cervello elettronico. Se distruggiamo quello dovrebbe fermarsi.
D- Bene! Allora che aspettiamo?
Vn- Il magazzino è pieno di trappole ed era impossibile per me superarle con questo robot che mi continua a sparare addosso!
D- Tranquillo ho un piano! Conducimi là poi mentre tu lo distrai io vado a distruggere il cervello elettronico.
Vn- Grazie non so propio come ringraziarti!
D- Beh un modo ci sarebbe: Mi dovrai condurre da Cloud!
Vn- Ok ci sto! Ora andiamo!
Detto ciò si diressero al magazzino inseguiti dal robot. Una volta arrivati Vincent prese un'altra direzone allontanandosi un po' inseguito dal robot mentre Devil e Vivi entrarono nel magazzino.
D- D'ora in poi fa attenzione a dove metti i piedi.
V- Si sta tranquillo!
E dicendo ciò Vivi mise il piede su un pulsante e dai muri uscirono mitragliatrici che si misero a sparare all'impazzata. Devil estrasse la spada e si mise a parare tutti i colpi mentre Vivi si spostò dal raggio d'azione delle mitragliatrici e scagliò una magia.
V- Thundaga!
E con questa sola magia le distrusse tutte.
D- Bene! Proseguiamo.
Arrivarono in fondo al magazzino e vi trovarono una porta. Aperta questa scesero delle scale e si trovarono in un corridoio dove ad aspettarli c'erano due automi.
A1- Fermi dove siete! Dovete farvi terminare!
D- Neanche per sogno!
Devil fece un balzo in avanti e con un colpo secco tagliò in due un automa
V- Idroga!
E con questa magia anche l'altro fu sconfitto. Giunsero quindi ad una porta blindata in fondo al corridoio e Devil appoggiò l'orecchio per capire la combinazione che la apriva senza capire che ci voleva la chiave. Improvvisamente le pareti del corridoio cominciarono a stringersi
D- Oh no! verremo spiaccicati!
V- Ci penso io! Flare!
La porta esplose in mille pezzi e i due entrarono nella stanza raggiungendo il cervello elettronico
V- Bene! E ora che magia uso per distruggerlo?
D- E se invece premessi il pulsante off?
Detto fatto i due spensero il cervello elettronico e lo fecero appena in tempo perchè il robot stava per terminare VIncent ormai esausto di scappare. Devil e Vivi lo raggiunsero che stava prendendo a calci il robot ormai fuori uso.
D- Noi abbiamo fatto la nostra parte; ora conducici da Cloud!
Vn- Ok seguitemi!
I tre giunsero ai piedi di un alto palazzo.
Vn- Dovrebbe essere in cima.
Devil salì seguito a distanza da Vivi e Vincent e arrivato sul tetto lo vide lì immobile accanto alla sua moto!
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