Mi chiamo Nayra.. non c’è altro da dire. In realtà è perché non so molto di me, so che mi hanno adottata e so che ho 17 anni.. so che ho una cagnolina dagli occhi azzurri che si chiama Shila.. ma nient’altro.

Sono nel parco. Sto correndo. All’improvviso sento un tuffo al cuore. Non c’è nessuno vicino a me, solo alberi, panchine e Shila, la mia dolce e paffuta cagnolina.. mi fermo.
Sento che sto per cadere, mi manca la terra sotto i piedi.
La schiena mi provoca un dolore atroce, ma non so perché. È un dolore strano, non l’avevo mai sentito prima. Continua a bruciare dietro le scapole, fa davvero male. Mi tocco dietro la schiena, ho i sensi offuscati. La mano è bagnata, la ritiro subito per vedere di cosa si tratta.. credo sia sangue, ma è blu.. faccio solo in tempo a gridare che ho bisogno d’aiuto, poi il buio.

Mi risveglio all’ospedale. Qualcuno mi ha soccorsa. Cerco di chiamare qualcuno per dire che sono sveglia, devo essere qui da parecchio. La mia voce è flebile e appena percepibile, ma qualcuno la sente e la porta si apre cigolando.
Credo sia il dottore, e poi dietro c’è un ragazzo.
“Come sta?” mi dice il dottore
“Meglio, grazie. Non so cosa mi sia successo, ma spero non capiti mai più. È stato orribile. Chi mi ha soccorsa?”
Tentennando il ragazzo entra nella mia camera. Era rimasto fuori per paura che non stessi ancora bene. Sembra dolcissimo. È biondo con qualche sfumatura castana, ha gli occhi azzurri e porta l’apparecchio, sia sopra che sotto. È davvero bellissimo.
“I-i-io” balbetta alzando piano la mano
“ T-ti ho sentita urlare, e mi sembrava avessi bisogno di aiuto. Spero di non aver sbagliato, perché mi sembravi davvero in pericolo. La tua cagnolina  ce l’ho io. È adorabile. Siamo stati qui con te tutta la notte nel caso ti fossi svegliata e avessi avuto bisogno di qualcosa. Se la tua mano è bagnata è perché l’ha leccata lei per tutto il tempo.”
“Grazie di avermi soccorsa. Non so davvero cosa sarebbe successo. Mi riaccompagneresti a casa? Penso che la mia mamma sia preoccupata.”
“Certo! Ah, a proposito, io sono Niall”
“E io Nayra. Abbiamo quasi lo stesso nome.”