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Autore: Forge    05/07/2012    4 recensioni
Salve! Innanzitutto questo é un esperimento, dato che sto pubblicando la storia del cellulare...speriamo bene, gente.
Questa one shot parla di George che si trova davanti Fred nello specchio delle meraviglie. Volevo che il mio George rispecchiasse i sentimenti che prova in maniera debole e forte allo stesso tempo... Ma temo di essere riuscita solo nel primo caso. Spero tanto di ricevere una vostra recensione!
Genere: Triste, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny, Weasley, George, e, Fred, Weasley
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la II guerra magica/Pace
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George si guardò attraverso lo specchio.
E non vide più George.
No. C'era un uomo di fronte a lui.
Simile, molto simile, però aveva entrambe le orecchie.
Portava un maglione con una sfavillante F gialla.
Un maglione alla Weasley, avrebbe detto Ronald.
George appoggiò una mano sullo specchio che rifletteva l'immagine del fratello.
Ma non era più Fred.
Era George.
Lo specchio adesso mostrava un altro uomo.
Sciupato.
La barba rossa cresceva incolta attorno a una bocca che non conosceva più il sorriso.
Gli occhi, un tempo così ridenti, erano bui e ormai non avevano più lacrime da consumare.
Il fisico che prima era da battitore allenato, adesso tradiva la sua debolezza.
George si guardò ancora allo specchio.
E non era più solo.
E non era più triste, sconvolto o malmesso.
Era vicino a Fred.
E questo bastava a farlo stare bene.
Una lacrima solitaria cadde sulla gota di George. Fred sorrise amaramente e mise una mano sulla spalla del gemello.
Ma George non sentiva calore.
Non sentiva suo fratello.
Si voltò.
Accanto a sé non c'era nessuno.
L'aula era vuota.
Davanti, solo uno specchio.
-George? Georgie, sei qui?-
Ginny fece il suo ingresso nell'aula.
E vide suo fratello.
Fermo, chino verso uno specchio.
-George...-

-Sai cos'é questo, Ginny?
E' lo specchio delle meraviglie-
aggiunse senza aspettare la risposta della sorella
-Ci mostra quello che desideriamo di più al mondo.-
fece una lunga pausa, osservando ancora l'immagine di Fred.
-Avvicinati.-
Ginny accennò qualche timido passo fino a quando non si trovó accanto al fratello.
George si scostò e chiese
-Cosa vedi?-

Ginny osservò il quadro che aveva davanti.
-C'é Harry.
Proprio accanto a me, mi tiene la mano.
Laggiù ci sono Ron e Hermione.
E mamma e papà, Bill e Fleur, Charlie, Percy.
Ci sono anche Neville e Luna.
E ci sei tu.
E accanto a te c'é Fred.
Mi guardate sorridendo.
E so che mi volete bene e che siete orgogliosi di me.-

George scoppió a piangere.
Ginny si protese verso di lui, abbracciandolo e piangendo. Rimaserò cosí per un tempo che sembró infinito.
Dallo specchio si sentivano addosso lo sguardo di Fred.
Dopo un po' smisero di piangere. Ma non si staccarono.
-Mi manca così tanto.- sussurró George, nascosto tra i capelli di Ginny
- E' come se non avessi più un pezzo di anima, un pezzo di cuore. Non provo più emozioni. Solo dolore. Come se fossi rinchiuso nel labirinto della tristezza e non potessi uscirne senza Fred.
Ogni cosa che penso mi ricorda lui.
Ogni cosa che dico la immagino detta da lui.
Ogni volta che mi guardo allo specchio vedo solo una sua brutta copia.
Perché Ginny? Perché me l'hanno portato via?-
Ginny strinse ancora di più il fratello, cercando le parole
-Non lo so, Georgie. Non lo so perché devi... Perché dobbiamo soffrire cosí.
Ma non lasciarti opprimere dal dolore, George. Ti prego. Ho perso un fratello, non voglio perderne un altro.-
Ginny ripensò a come il fratello aveva evitato tutta la sua famiglia dal funerale di Fred. Aveva chiuso il negozio. Aveva fatto perdere le sue tracce.
Poi, qualche ora prima, aveva notato il nome di suo fratello sulla mappa dei malandrini. Ed era corsa a cercarlo.
-Fa male.- si giustificó George.
-Fa male anche a noi. Io... E gli altri...
Abbiamo perso un fratello.
Mamma e papà hanno perso un figlio.
Non voglio dirti di stare bene. Di sorridere o fingere di sorridere... Voglio solo che tu sappia che anche noi soffriamo.
E che hai bisogno di noi proprio come noi abbiamo bisogno di te.
Devi stare con la tua famiglia.
Non esiste nessuna magia in grado di curare il dolore. Puoi solo aspettare che passi e continuare a vivere.-
-Ho paura Ginny.
Ho paura di dimenticarmi com'era... Essere felice.
Avere Fred accanto.
A volte dimentico il suono della sua voce. Mi sforzo... Ma sento solo le mie lacrime.-
Ginny si scostó dal fratello e lo prese per mano.
-Vieni con me,-
disse dolcemente
-torniamo a casa.-
George afferró la mano di sua sorella. Il solo pensiero di tornare a casa lo rendeva meno teso. Seguí Ginny verso la porta
. Prima di uscire si voltò verso lo specchio.
Dentro vedeva riflesso se stesso.
Sorrideva.
Accanto a lui c'era Fred.
Indossavano i maglioni alla Weasley.
Dietro di loro spuntavano tante teste rosse
. Stava tornando dalla sua famiglia.
Ed era sicuro che Fred non sarebbe rimasto in quello specchio ma l'avrebbe seguito a casa.
  
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