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Autore: staywithme_    05/07/2012    28 recensioni
"Era seduta su quella vecchia panchina, e guardava il paesaggio davanti a sé. Un'immensa distesa erbosa e il cielo arancione e rosa che stava a segnare l'arrivo del tramonto.
Si spostava una ciocca di capelli dietro l'orecchio e cercava di sorridere a chi le passava accanto, di tanto in tanto.
A volte chiudeva gli occhi e cantava, amava cantare.
Ed i suoi grandi occhi, dello stesso grigio di un cielo plumbeo, trapelavano un velo di tristezza. Alcune persone dicevano che dai suoi occhi si poteva capire il suo stato d'animo, a volte. Ed era vero.
Aveva le guance di un rosa pallido, le labbra rosee che sembravano disegnate, e i capelli lunghi e lucenti.
Era magra, fin troppo. Le sue gracili gambe semi nude, erano coperte soltanto da un paio di pantaloncini corti.
Era una ragazza molto intelligente e scaltra, dicevano.
Aveva una carnagione molto chiara; sembrava fosse di porcellana.
Con quegli occhi che riuscivano a scavarti nell'anima e quel sorriso candido e sincero, April riusciva a incantare chiunque.
Sembrava una visione surreale, talmente era bella.
Ogni volta che la guardavi, il sole emanava una luce diversa, nuova. Una luce insolita."
Genere: Drammatico, Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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<Era seduta su quella vecchia panchina, e guardava il paesaggio davanti a sé. Un'immensa distesa erbosa e il cielo arancione e rosa che stava a segnare l'arrivo del tramonto.
Si spostava una ciocca di capelli dietro l'orecchio e cercava di sorridere a chi le passava accanto, di tanto in tanto. A volte chiudeva gli occhi e cantava, amava cantare.
Ed i suoi grandi occhi, dello stesso grigio di un cielo plumbeo, trapelavano un velo di tristezza. Alcune persone dicevano che dai suoi occhi si poteva capire il suo stato d'animo, a volte. Ed era vero.
Aveva le guance di un rosa pallido, le labbra rosee che sembravano disegnate, e i capelli lunghi e lucenti. 
Era magra, fin troppo. Le sue gracili gambe semi nude, erano coperte soltanto da un paio di pantaloncini corti.
Aveva uno strano carattere; si sentiva sempre rifiutata dagli altri, preferiva non essere al centro dell'attenzione e, anche se la riempivano di complimenti, lei non credeva mai a quelle parole, dette da qualcuno solo per far prendere aria alla bocca. 
Era una ragazza molto intelligente e scaltra, dicevano. 
Eppure a scuola non le piaceva considerarsi superiore o più bella delle altre. Era solo un numero lì, una persona qualsiasi.
Aveva una carnagione molto chiara; sembrava fosse di porcellana. 
Con quegli occhi che riuscivano a scavarti nell'anima e quel sorriso candido e sincero, April riusciva ad incantare chiunque.
Sembrava una visione surreale, talmente era bella.

Ogni volta che la guardavi, il sole emanava una luce diversa, nuova. Una luce insolita.>

 



 
 

 

 

La chiave fece un rumore simile a un “click”, quando la tolsi dalla toppa. Era presto, l'orologio segnava solo le 9.00 del mattino, ma io dovevo
studiare la nuova città in cui vivevo, così decisi di uscire.

Ero completamente spaesata: non sapevo dove andare, e avevo paura di perdermi, talmente la megalopoli era grande. Che idea geniale quella di fare “un giro in città”, pensai.
Un'altra delle innumerevoli cose che odio di me è che anche quando ne ho bisogno, non chiedo mai aiuto a nessuno, e cerco di sbrigarmela da sola. Peccato che questo non torni utile quando sei in una città nuova e sconosciuta a te stessa e non sai da che parte andare.
Pensai che la cosa migliore da fare fosse trovare un posto tranquillo dove poter fare il punto della situazione.
Dopo circa un quarto d'ora di gira e rigira, notai un piccolo parco. Mi sedetti sulla prima panchina che trovai, e me ne pentii subito. Un vecchietto dall'aria stantia era seduto accanto a me, e continuava a fissarmi, ignaro del fatto che non esistessi solo io.
«Ha bisogno di qualcosa?» chiesi, sperando che mi staccasse quegli occhi di dosso.
«No, signorina. La stavo solo osservando.» mi rispose tranquillamente, come se nulla fosse.
«Me ne sono accorta.» sussurrai, sperando che quello non mi sentisse.
Si potrà mai essere tanto rimbambiti da passare l'intera mattinata a guardare una persona? Nemmeno io credevo fosse possibile, fino ad oggi.
Ho sempre detestato chi mi fissava pensando che non me ne accorgessi, era una cosa che mi irritava alquanto.
Passai una mezz'ora a guardare i bambini giocare e a sperare in un miracolo del Signore, mentre il vecchietto accanto a me a volte puntava lo sguardo sull'orologio, e poi tornava a guardarmi.
Era bello vedere quei bambini sorridere continuamente solo perchè in compagnia di altri bambini, ed era ancora più bello vedere che tutti si divertivano, in un modo o nell'altro.
Un bambino biondo e ricciolino andava sullo scivolo, uno dai capelli rossi invece giocava con le macchinine, e altri due andavano sulle altalene.
Realizzando che il vecchietto rinsecchito di prima stava ancora a guardarmi, conclusi che era meglio lasciare quel posto a qualcun altro.
Mi alzai e mi diressi dall'altra parte del parco, pur consapevole di dover stare in piedi perchè non c'erano altre panchine libere.
Mentre prendevo la borsa, un ragazzo alto e dai capelli castani seguito da un altro dai capelli corvini, si diresse verso di me.
«Cazzo, Louis! E'...è proprio lei!» disse indicandomi quello dietro a questo...Louis.
Perchè li beccavo tutti io quelli anormali?





myspace:
salve a tutti! *-*

questa è la quarta ff che posto sui one direction, e dopo aver interrotto la mia prima storia, eccomi qui!
domando ancora scusa a chi seguiva quella ff, ma non avevo idea di come continuarla. çç
dedico questa fan fiction a Marta, che mi ha ispirata e che adoro con tutto il mio cuore. (okay, non mi dilungo.)
btw, questo primo capitolo dovrebbe farvi già capire un po' com'è April, la protagonista.
non so se inserirò anche gli altri ragazzi della band nella storia, oltre Louis e Zayn. Vedremo...
spero tanto che questo primo capitolo/prologo vi sia piaciuto. :D
ah, dimenticavo, il banner me l'ha fatto Egg___s, e lo adoro! Grazie ancora Agata. :')
fatemi sapere che ne pensate con una recensione, per favore! Ci tengo tantissimo!
Alla prossima! 
xx S.

 

  
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