-Nel tavolo dietro, a sinistra.-
-Mathias...-
-Sì?-
-Ti stai sbagliando-
-Non mi sto sbagliando.-
-Ma è un ragazzo.-
-Io non sbaglio.-
Mathias sghignazza, nascondendo qualcosa che Jan non riesce a cogliere perché non lo guarda negli occhi.
-Ehi, scusa.-
Il ragazzo con gli occhi verdi che gli si è avvicinato prende una sedia e si siede difronte a lui senza complimenti.
Lukas sorseggia il suo caffè, guardandolo infastidito.
Lo sta sciupando con gli occhi o è una sua impressione?
-...Sì, sei decisamente un ragazzo.-
Sbatte le palpebre e lo osserva corrucciando appena le sopracciglia.
Nella sua testa, gli sta tirando una cinquina sulla guancia da fargli rimanere il segno a vita.
Forse potrebbe limitarsi a buttargli il caffè addosso.
Lukas distoglie lo sguardo.
Preferisce ignorarlo.
Mathias corre dietro di lui, finché non si gira e deve inchiodare a pochi metri da lui.
-Smettila.-
Fa un passo verso di lui e lo fulmina con lo sguardo.
-Mathias.- gli sussurra sorridente.
-Sì.- mormora Lukas.
-...Me lo ricordo.- aggiunge dopo secoli di silenzio.
Gira sui talloni e cammina tranquillo, lasciando Mathias in piedi nel nulla, convinto di averlo visto sorridere.
Jan sbuca da dietro l’angolo, la sigaretta in bocca.
-Non mi avevi detto che era un ragazzo.- mormora scettico.
-Sono dettagli.-
Sorride e guarda Lukas camminare.
Non è stata una notte sbagliata.
-Credo di amarlo.-
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Angolo autrice.
Perdonate lo sclero. E' lo sclero. Domani mattina mi pentirò di averla iniziata.
Il fatto è che era nata come una cosa seria.
Nel giro di 20 minuti, due canzoni mi hanno fatto venire voglia di cancellare tutto e scrivere solo l'essenziale. O solo il superfluo.
Ermetica, ecco.
...Buona notte °-°