Storie originali > Giallo
Segui la storia  |       
Autore: Aven90    06/07/2012    1 recensioni
Prefazione. Che titolo cretino. Questo è quello che state pensando, vero? Beh, ma io non avevo intenzione di scrivere un giallo serio, e quindi va bene anche questo. Ma non troppe battute, ci sono anche le parti serie.
NB: Contiene parolacce. Vietato ai minori di 18. 18 secoli. Se hai meno di 1800 anni non puoi leggere questa storia, quindi vai subito al comune per falsificare la carta d’identità, marsch. Ogni riferimento a cose, persone, animali, personaggi fantastici non di mia proprietà è puramente casuale e comunque non teso ad offendere.
Genere: Parodia, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Quella sera, al ritorno a casa, Christian trovò sul suo letto un bel mucchio di vestiti con sopra un biglietto falsamente dolce da parte di Ester:

Carissimo Christian, tanto per ricordarti che devi sloggiare ti lascio questi vestiti che TU dovrai sistemarmi in ordine di tonalità.

Tanti baci e spero che tu possa sparire così posso installare qualche bonazzone negro,

Non Tua

Ester.”

Christian appallottolò il biglietto brillantinato e aprì le custodie di quella mappatella, notando che erano tutti abiti da sera blu scuro.

“Ma come cazzo faccio a distinguerli in ordine di tono, se qua sono tutti uguali?”, quindi non lo fece, anche perché non aveva nessuna conoscenza nel mondo della moda e Del mondo della moda, così buttò via in un angolo quei vestiti e si addormentò, fregandosene altamente del telegiornale, tanto avrebbero parlato del serial killer e delle falle presenti nella polizia.

Il mattino seguente si alzò presto per prendere posto alla chiesetta del paese, dove si sarebbero svolti i funerali della signora Corinne, anche perché aveva sentito dire che ci sarebbe stata anche la televisione, in modo da raccontare in diretta le emozioni della gente in un lutto pesante.

Vennero anche il commissario Whiskers e il suo fido assistente Anthony Sanderson, che stavano dicendo “…Ma chi se ne frega, dico io. Tanto sarebbe morta comunque, aveva 99 anni cazzo”

Anthony gli disse “Lo so, però è importante che ci sia la polizia per fare vedere che siamo addolorati e diremo a Paula che cattureremo presto il criminale, anche se non sappiamo dove sbattere la testa”

Christian aveva origliato abbastanza, adesso era venuto il momento di fare il suo discorso.

Nel frattempo vennero anche i gemelli figli di Corinne, con l’unica nipote Ester (vestita in pelliccia stile Crudelia De Mon), la quale naturalmente fece sobbalzare Robert.

Ester non degnò nemmeno di uno sguardo la bara della nonna e si rivolse direttamente a Christian “Hai fatto quella cosa?”

Questi rispose in tono di sfida “No, non l’ho fatta”

Ester sogghignò “Me l’aspettavo. L’hai voluto tu, Jackson. Tanto hai poco da fare il gradasso, fra una settimana sparirai”

Whiskers si avvicinò a Christian quando i tre furono abbastanza lontani “ Oho, che donna volitiva. Ti ci voleva, dopo lo spaventapasseri, eh?”

“Taci!”, gli sibilò il detective, tra le risate dei poliziotti.

Così, nel momento adatto, si alzò in piedi e si mise davanti al leggìo per dire quattro parole sulla vecchia:

“È con grande dolore che ricordo la signora Corinne, una donna premurosa, dolce, gentile, che mi ha ospitato […](blablabla discorsi lacrimosi che non servono, arriviamo al dunque). Sappiamo con certezza che è stata assassinata dall’ormai famoso Killer delle Pillole, e sappiamo con altrettante certezza che il colpevole si aggira fra di noi”, e si rivolse minaccioso alla folla. Paula si alzò in piedi col microfono puntato “Quindi sta facendo una dichiarazione ufficiale? Sta dunque calunniando codesta assemblea, assumendosene tutte le responsabilità?”

Christian gonfiò una guancia con la lingua e rispose in modo deciso “Esatto, Paula. A differenza dei suoi consanguinei, non mi darò pace finché non avrò arrestato questo assassino, ne approfitto quindi per suggerirgli di confessare qui e ora, in modo che la mia ira possa abbattersi su di lui in modo meno esplicito. Ma non mi aspetto che lo faccia, perché costui è talmente infantile che sono sicuro colpisca ancora, ma sappia che il giorno in cui sarà dietro le sbarre non sarà lontano”, e scoppiarono applausi, conditi da qualche commento.

Dominique disse “Seee bravo sei! Però non ci hai pensato due volte a mandarmi in galera!”

Barbara lo fece sedere “E basta cazzo, abbi un po’ di pena, ti hanno regalato anche una cazzo di Porsche”

Whiskers disse “E bravo il nostro spaventapasseri preferito! Così vogliamo i nostri detective, peccato che non sappia che pesci prendere!”

E Gilbert disse “Non capisco perché si dia tanta pena per un colpevole che non sa catturare”

Suo fratello gli disse “Beh, lascialo fare. L’importante è che poi sloggi da casa nostra”

Ester annuì “Certo zio”

Fu il momento di portare la bara fuori per il corteo funebre, e Christian si offrì per portarla, ma il ben noto rumore delle sirene dell’ambulanza lo distrasse.

Whiskers ed Anthony si precipitarono fuori e la seguirono, avendo un brutto presentimento, e così anche Christian e Robert li seguirono a ruota.

Entrarono in una casa non troppo lontana dall’ultima vittima, al terzo piano, e cosa trovarono? Esatto, un letto rivolto verso la finestra, la libreria e immancabilmente, una donna che piangeva il suo uomo chiaramente morto.

Whiskers chiese alla signora “Signora, com’è che si chiamava suo marito?”

Ma la signora pianse ancora più rumorosamente, era chiaro che il commissario era privo di qualsiasi tatto; così toccò a Robert consolarla e farsi dire tutti i dettagli della vita del morto.

“Goffredo Haunt, 47 anni, faceva l’idraulico. La moglie lo aveva chiamato per svegliarlo ed ecco che l’ha trovato, così intonso, secondo le sue parole non ha toccato né lenzuolo né niente”

Anthony stava rilevando eventuali impronte digitali, anche se i bicchieri mezzi vuoti finora analizzati non ne avevano riportate “Meglio così, non ha inquinato le prove. Ormai non c’è più bisogno della scientifica, è chiaro che questo è un omicidio collegabile al killer delle pillole, lo dimostra la sua firma”, e alzò il bicchiere mezzo vuoto.

Christian disse “Bisogna assolutamente fermarlo. Ispettore, dobbiamo fare in fretta e analizzare meglio il cianuro contenuto nel corpo. Si faccia dare tutti i referti dell’autopsia, e da lì risaliremo a quale farmacia lo vendono”

Ma Robert non era dello stesso avviso “Invece perché non proviamo ad anticipare le mosse di questo assassino?”

“Ma che assassino, è un MOSTRO”

“D’accordo signora, mostro. Avete notato che finora ha colpito solo gente con un mucchio di libri?”

Whiskers agitò la mano come a dire ‘che cazzo dici’ “Sì Ester, ma è normale avere qualche libro nella propria stanza”

Robert chiese alla moglie “Signora, suo marito leggeva spesso?”

La signora disse “Beh, s-sì, ma che importanza ha?”

Robert rispose impassibile “Ha tutto importanza quando si indaga, altrimenti non lo avremmo chiesto. Sono sicuro che anche le altre vittime leggevano”

Christian ci pensò un attimo “Infatti: Allyson Barca era sia una maga che una spacciatrice, quindi leggeva e si teneva informata sulle erbe e sulle nuove scoperte in fatto di stregoneria; la signora Corinne leggeva spesso romanzi di avventure, le piaceva un casino 20.000 Leghe Sotto i Mari,  e sono sicuro che anche Edward Foster leggeva appassionatamente, se non ricordo male aveva libri di saggistica”, e si rivolse a Lucinda, la quale annuì, controllando l’ultimo referto “Ha ragione il mio amore, il signor Foster leggeva quei mattoni”

Whiskers arricciò le labbra per pensare “Ma chi sarebbe questo folle che si abbatte sui lettori del paese?”

Anthony propose “Magari un analfabeta”

Whiskers lo corresse “Nooo, altrimenti il nostro Jackson sarebbe il nostro primo sospettato… magari alla biblioteca ne sanno qualcosa”

Christian disse “E dovremmo ritornare alla grande città?”, visto che a Lectala non vi era nemmeno una libreria, l’unica cosa che si avvicinava era l’edicola fornita all’angolo.

Anthony disse “E te che ne sai, magari i tizi della biblioteca uccidono tutti quelli che non restituiscono i libri… dobbiamo aspettarci di tutto”

Whiskers allargò le braccia “Sì, ma sei orribile però, devi ammetterlo, Sanderson”

Anthony si tolse una caccola “Devo esserlo, per lavorare con uno come te”, e gliela lanciò.

Mentre i due poliziotti si azzuffavano, Christian disse a Robert “Hai detto di anticipare le mosse del serial killer, giusto? Allora dovremmo cercare un tizio o una tizia che ha una passione per il libri. Siamo 13000, non dovrebbe essere difficile”.

Così andarono nell’angusto Ufficio Anagrafe, che lo trovavi solo se lo cercavi apposta, tanto era nascosto, si nascondeva fra le case delle persone ed era a piano terra, custodito da un pitbull famoso per la sua ferocia. Altrimenti spiegatemi perché quel signore seduto nel terrazzino accanto, sì quello con la pipa, ha una gamba di legno?

L’Ufficio Anagrafe era poco più di uno sgabuzzino, diciamo che erano più le scartoffie che il pavimento, e potevano entrarci massimo due magri alla volta. Al più un uomo grasso.

Così Christian e Robert entrarono a uno a uno, che forse era meglio, mentre l’altro dava da mangiare biscotti al cane.

Robert disse, mentre lanciava un biscottino al cane e lui lo prendeva al volo in una velocità allucinante “Chissà perché non tengono una banca dati sottoforma di computer?”

Christian “Ah bu, tanto sto posto è scordato dal mondo, quelli del comune se ne sbattono e il nostro sindaco fa solo quello che gli dice il sindaco della grande città”

Alla fine Christian trovò quello che cercava “Eureka! È costei”

Robert si girò incurante del pitbull che gli aveva annagghiato la mano “Dici? Chi è? Come si chiama?”

“Dana McBrian, 78 anni, la più grande detentrice di libri di tutto l’hinterland. E abita qua! Anzi è strano che sia ancora viva, tutti ‘sti libri”

Robert annuì “Mah, magari non se ne sarà accorto”

Così si precipitarono subito a casa sua, bussarono il campanello a forma di libro e aprì una ragazza più giovane dei 78 anni.

“Desiderate?”

Christian le mostrò il distintivo “Cerchiamo Dana McBrian”

La ragazza si voltò e urlò “ZIAAAAAAAA! È LA POLIZIAAAAAA!”

La signora arrivò e adesso sì che mostrava 78 anni: era china e si reggeva in piedi grazie al suo bastone.

“Che volete da questa anziana signora? Forse che non sono riuscita a pagare una bolletta?”

Christian le rispose rassicurante “Non vengono certo gli investigatori per una cosetta del genere, signora. Dobbiamo informarla che probabilmente il killer delle pillole, che sicuramente conoscerà…”

“Certo, certo, mi tengo sempre informata grazie al giornale del paese”

“Ecco, potrebbe fare visita da lei, quindi la scongiuriamo di non ingerire pillole per le prossime 48 ore. Anzi, sarebbe meglio che ne facesse a meno”

Ma la nipote sussultò “E come farà mia zia con le sue pillole? Ne ha assolutamente bisogno”

Robert le disse, non proprio agli occhi “È una precauzione necessaria, signorina…”

“Signora, sono sposata”, mostrò l’anello.

“Signora, complimenti per essere una ragazza madre (fece centro, infatti zia e nipote si guardarono allibite), ma sua zia è in serio pericolo e dovrete pensare a un metodo alternativo per le sue cure”

Ma Dana lo escluse categoricamente “E come dovrei curarmi? Con le supposte? Ci ha già pensato il mio povero marito in gioventù a mettermi la sua supposta, non ne voglio più”

Christian si mise una mano in faccia “Ho capito, ma lo diciamo per il suo bene. Se no l’alternativa è trasferirsi, anche se ci sono un mucchio di libri in mezzo”

Dana escluse anche questo “Non se ne parla nemmeno, io morirò qui e con i miei libri. Al limite ci penserà mia nipote a controllare ogni singola pillola”

La nipote si prese le responsabilità “Infatti, tanto sono sempre buttata qua, le sue figlie abitano in città e se ne sbattono le palle, anzi a dire la verità sbattono le palle ai loro mariti più che altro”

Robert fu scandalizzato “Ma come fai a pensare questo di tua madre?”

La ragazza incrociò le braccia “Beh, se è vero, perché negarlo?”

Christian alzò le braccia e disse al fido compagno “Vabè, noi vi abbiamo avvertito, poi fate come volete, tanto credo che ci ritroveremo presto”

Dana e la nipote salutarono con la mano e chiusero la porta.

Christian e Robert tornarono al commissariato per farsi dire quanto Anthony aveva scoperto sulla pillola e se era in commercio.

L’ispettore stava facendosi massaggiare da Mary quando i due aprirono, tuttavia aveva già capito che cosa volevano “Non ne sanno niente.”

Christian disse “Chi non ne sa niente? Dov’è andato?”

Anthony si eccitò “Sììì… cosììì.. ah, ecco… siamo stati in farmacia, abbiamo spiegato al medico là la composizione della pillola e lui è andato a cercarla, ma non ha trovato un cazzo”

Mary aggiunse “Io però l’ho trovato un cazzo”

Anthony ammiccò “Certo, mia dolce Mary… quindi abbiamo escluso con certezza la pista medica, il nostro serial killer preferito si fabbrica queste pillole da solo”

Christian dedusse “Ne deduco che è almeno un chimico. Dovremmo perquisire tutti i laboratori dei chimici e…”

“Seeee, sto cazzo! Ma che cazzo dici? Tutti i chimici lavorano col cianuro, allora dovremmo arrestare tutti i chimici? WHISKEEEERS!”

Whiskers si precipitò subito da lui “Cosa? Vuoi dell’altro caffè?”

Anthony fu colpito “Volentieri, ma senti questa… Jackson voleva arrestare tutti i medici! È un criminale della scienza!”

Whiskers fece una faccia disgustata “Che schifo… ora perché te la fai con i spaventapasseri non puoi pretendere che tutto il genere umano si retrogradi per te”

Christian batté una mano sulla coscia (sua, non quella di Robert, pervertito) “E allora che cosa suggerite di fare? Eh?”

Whiskers fece spallucce “Io penso che prima o poi finirà le sue pillole”

Anthony era troppo rilassato “Per adesso finiamo sto massaggio… rilassati, Jackson: prima o poi farà un passo falso e noi saremo lì rapaci, gnarr”, e fece con le mani un movimento come per prendere la preda con gli artigli da falco al volo.

Ma Christian sin alzò “Finora si è preso gioco di noi: non lascia impronte, non lascia indizi, lascia solo il bicchiere mezzo vuoto, non abbiamo nessuna pista dal quale cominciare, e voi sperate ancora che si tradisca? Addirittura il commissario vuole levare mano… vorrà dire che mi prenderò io questo caso e indagherò da solo”, si prese i documenti relativi e lasciò l’edificio.

Whiskers non tentò nemmeno di fermarlo, disse solo “Eeeeeehi, non puoi portare le nostre robe fuori senza autorizzazione!”

Anthony gli disse bevendo caffè “Lascialo perdere, cosa vuoi che trovi?”


Fine Capitolo 6! Un altro omicidio! Si fermerà mai il Killer delle Pillole! O dovremo sorbirci un altro funerale? Lo saprete andando avanti!

   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Giallo / Vai alla pagina dell'autore: Aven90