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Autore: LaMusaIspiratrice162    06/07/2012    1 recensioni
Una sorta di finale alternativo in cui Laurie e Jo decidono di provare a realizzare i loro sogni.Ci riusciranno?
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Trascorremmo la prima settimana svolgendo le nostre normali occupazioni : Laurie ascoltò le musiche dei grandi artisti ed io “scribacchiai” qualche pagina. Le possibili trame dei miei romanzi, però, erano troppo confuse per essere elaborate e non riuscivo a dare un volto definito ai miei personaggi. Ogni nuova idea sostituiva quella vecchia, tanto che non riuscivo a scrivere nemmeno tre righe senza aver prima strappato la pagina. Per consolarmi della cattiva riuscita dei miei romanzi, mi impegnai nel curare quella piccola casa. Dapprima il nostro ospite rifiutò le nostre offerte di aiuto,ma vedendo la nostra caparbietà, ci permise di renderci utili. Gli avevo infatti raccontato come mia madre aveva insegnato a me e alle mie sorelle cosa accade quando si trascurano i propri impegni. Lui aveva riso dicendo “che avevo una madre molto saggia”.
Dunque restammo in casa in compagnia del vecchio per molto tempo. Del resto non ci interessava né la vita mondana londinese, né visitare le campagne limitrofe ed il nostro padrone di casa ci informava abbastanza riguardo ogni cosa che desideravamo sapere. Fu a questo proposito che una sera ci parlò di un ballo che si sarebbe tenuto la settimana seguente. Io,considerando la notizia superflua, continuai a cucire,ma Laurie sembrò molto più interessato: chiese,infatti, il luogo preciso e l’orario. Il vecchio,naturalmente, non sapeva certo tante cose,ma promise di informarsi meglio il giorno venturo.
-Ti mancano i balli,Teddy?-chiesi stuzzicandolo.
-No…ma potrebbe esserci la possibilità di conoscere persone influenti che ci aiuterebbero nel nostro intento!-
-Vuoi dire che io dovrei venire al ballo con te?-domandai allibita e lui annuì.
-Ma scherzi?Ricordi come andò male l’altro?Non ripeterò la stessa esperienza!-
-Ma stavolta sarà diverso perché ci sarò io a prepararti e guidarti. Credimi: non avrai nulla da temere-
Dopo aver discorso con lui a lungo,alla fine fui costretta ad accettare la sua offerta. Il giorno successivo mi costrinse a seguirlo in tutte le migliori boutique di Londra per cercare un abito adatto. Dopo un ora ero già stanca di sentir parlare di pizzo,mussolina e nastri. Io,avrei optato per un abito scuro e semplice, ma Laurie sosteneva che per fare una bella figura avrei dovuto abbandonare quell’idea. Alla fine scelsi un abito blu scuro molto semplice a maniche corte e con la scollatura quadrata. Gli unici dettagli che impreziosivano il mio aspetto erano un lungo fiocco celeste,che mi cingeva i fianchi e un elegante fiore, che decorava i miei riccioli ribelli.
In quel modo mi preparai la sera prestabilita e prima di uscire dalla mia stanza,mi soffermai a guardarmi allo specchio. Guardavo la mia immagine riflessa mentre ruotavo e ne restavo sorpresa.
-Dove è la ragazza che correva nei prati?La sua spensieratezza e la sua gioia non si saranno mica dissolte come neve al sole?-chiedevo alla ragazza elegante davanti a me.
Questa mi guardava stupita,ma non riusciva a rispondere alle mie domande.
La osservai nuovamente e le chiesi:-Sei tu Jo March?-
Notai,a quel punto, l’ardore e il coraggio,che albergavano nella sua anima,che si mostravano attraverso i suoi occhi scuri. Sì,anche se fossi cambiata e magari diventata più raffinata,sarei rimasta sempre la stessa bricconcella di sempre! Ero come un sole,che anche se coperto dalle nuvole, continuava a diffondere il suo calore. Un sorriso ricomparve sul mio volto e con questo scesi le scale e mi diressi nella carrozza, seguita da Laurie.
Seduta nel veicolo,osservavo il paesaggio scuro illuminato dalla splendente luna. La luce di questa faceva brillare ogni cosa come un diamante. Per questo osservavo con interesse ogni strada che percorrevamo,fin quando la carrozza non si fermò.
Scendemmo velocemente e guardammo la Reggia in cui stavamo per entrare : era un enorme edificio pieno di grandi finestre. Superammo la soglia ed entrammo nell’enorme sala.
Era un salone circolare, illuminato da moltissime candele nascoste in ogni punto.
Era già molto affollato : gruppi di donne ben vestite erano sedute ai tavolini,che si trovavano intorno alla sala da ballo. I loro visi erano coperti da grandi ventagli piumati, mentre spettegolavano su uno o un altro giovanotto. I gentiluomini stavano quasi tutti danzando con delle belle fanciulle e solo alcuni erano seduti ai tavoli.
Laurie mi guardò e mi chiese se volessi ballare.
-No,grazie-risposi-preferisco ritirarmi in disparte-
-Ehy ragazzi,che ci fate qui?-
Fu in quel momento che ci voltammo e vedemmo una persona,che davvero mai ci saremmo aspettati di vedere.
  
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