Personaggio: Molly Weasley.
Genere: Malinconico, Introspettivo.
Avvertimenti: Drabble, Missing Moment
Contesto: Post 7° libro (senza epilogo), contesto generale/vago.
Disclaimer: Purtroppo per me, Molly e il resto del clan Weasley, non mi appartengono. Ogni riferimento a persone o avvenimenti reali è puramente casuale!
Credits: Titolo e citazione appartengono a Slipping Through My Fingers degli ABBA.
NdA: Scrivere una drabble è sempre una sfida, per me e per il mio modo di scrivere: preferisco descrivere ogni cosa, o quasi, nelle mie storie. Però, amo mettermi in gioco e scrivere una storia in sole cento parole è quello che fa per me! ^^
Questa storia è su Molly Weasley, personaggio particolare sempre presente, ma ho voluto raccontare di lei in un momento diverso dal solito – per lo meno, da quanto ne so io. Infatti, spesso leggo storie in cui è descritta mentre cerca di razionalizzare la morte del povero Fred; io ho scritto una cosa diversa, che non proverò ancora per parecchi anni, dato che sono piuttosto giovane.
In ogni caso, spero di aver descritto al meglio la situazione.
Introduzione: Do I really see what’s in her mind | Each time I think I’m close to knowing | She keeps on growing | Slipping through my fingers…
Una madre e un matrimonio.
Dedica: A mia madre, per il suo compleanno, anche se non so se leggerà mai queste parole: grazie!
Slipping Through My Fingers
Do I really see what’s in her mind
Each time I think I’m close to knowing
She keeps on growing
Slipping through my fingers…
Do I really see what’s in her mind
Each time I think I’m close to knowing
She keeps on growing
Slipping through my fingers…
Una donna entrò nella stanza della figlia, cercando di non svegliarla; seduta sulla sponda del letto, cominciò ad accarezzarle il viso.
Sorrise, malinconica, ricordandosi quel giorno d’inizio agosto quando l’aveva presa in braccio per la prima volta; dopo sei maschi, era stata lungamente desiderata e subito coccolata. Aveva immediatamente amato la sua piccolina e l’aveva vista crescere serbando nel cuore la paura di perderla.
Quante discussioni, quanti fraintendimenti! Capirla non era semplice: quando credeva d’esserci riuscita, lei era già cresciuta, scivolata dalle sue dita…
Ora erano abbracciate, pronte per andare incontro al matrimonio della bambina ormai adulta che presto l’avrebbe lasciata sola.
«Ti vorrò sempre bene, mamma!».
O forse no.
Grammatica: 10/10
Stile e forma: 10/10
Originalità: 10/10
Gradimento personale: 6,5/10
Totale: 36,5/40
Ho molto apprezzato la tua storia dal punto di vista tecnico, ma non da quello “emotivo”. È scritta egregiamente, dico sul serio, ma il personaggio di Molly Weasley, nonostante tu me l'abbia fatta andare un po' più a genio, non mi ha mai emozionato particolarmente. La grammatica della storia è ottima, così come il tuo stile – che è pulito, scorrevole – e devo anche farti i complimenti per l'originalità; ho già letto di questo argomento, ma solo all'interno di altre storie. Nessuno, che io sappia, vi ha mai dedicato un intera fanfiction. Quindi, complimenti vivissimi!