Peluche.

Continuavo a girare per casa, disperato. Non riuscivo a trovarlo. Avevo quattro anni all'epoca, ero solo un bambino.
Correvo da una stanza all'altra creando confusione nei cassetti e negli armadi.
Dove si era cacciato?
Dovevo rivolgermi a mia madre, lei avrebbe saputo aiutarmi.

"Mamma, sai dov'è il mio peluche?" avevo l'aria disperata, ma continuavo a mantenere un cipiglio sereno.
"Oh, non lo so proprio tesoro, fors.." la mamma venne interrotta bruscamente dalle parole di papà.
"Parli del coniglio di stoffa? L'ho buttato io.." disse con aria completamente indifferente, come se fosse stata la cosa più naturale del mondo.
"Cosa? Perchè l'hai fatto?! Perchè? Ti odio!" Gli occhi si riempirono di lacrime e prima che potessi fuggire in camera mia, papà mi bloccò un braccio, facendomi voltare per guardarlo.
Serio, altezzoso, severo. Il suo sguardo era freddo e distaccato, ma non del tutto.
"Era solo uno stupido giocattolo, tienilo bene a mente. Da oggi non ti servirà più. Seguimi!" I suoi passi pesanti rimbombavano nella mia testa, ma solo quando mi accorsi quale corridoio stava prendendo, mi asciugai velocemente le lacrime per mostrare un sorriso alla mamma, compiaciuta e dispiaciuta allo stesso momento.
Mi sarei allenato con papà!


L'ANGOLO DI BOLLA!

Eccomi qui ragazze, con un'altra fic di cui non sono molto convinta, per questo sarei felice di ricevere dei vostri pareri.
Finalmente un po' di mare oggi, mamma mia che caldo! ç-ç
Detto questo vi saluto!
A presto:*