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Autore: Tedeschina4ever    06/07/2012    2 recensioni
Ciao!!! In questa nuova storia troverete i personaggi della vecchia storia "Nuova scuola=Nuova vita!" un po' cresciuti e alle prese con un'avventura completamente diversa. Spero che vi piaccia :)
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dopo la chiacchierata con Brenda torniamo a casa mia e ci guardiamo un film. Questa notte James ha avuto il permesso dai suoi e dai miei genitori di dormire da me quindi sarà una notte … da paura! No, non pensate male, non abbiamo intenzione di fare un bel niente. Ma sarà la prima notte con lui; infatti non abbiamo mai dormito insieme prima, mia mamma ogni volta che glielo chiedevo mi rispondeva con un NO secco. Ma forse adesso ha capito che non si deve preoccupare ma fidare di noi.

Sono le 21:15 della sera e andiamo in camera mia. Lui si siede sul letto e si mette a gambe divaricate e mi invita a sedermi tra le sue gambe. Una volta accomodata prendo il computer e lo metto sulle mie ginocchia.

Verso le 21:45 mia mamma entra nella mia stanza e ci dà la buonanotte, anche se è consapevole che non andremo a dormire prima di mezzanotte.

Una volta che le luci sono tutte spente tranne la mia piccola Abajour che dà una luce fioca a lato della stanza, ci rilassiamo.

James mi bacia sul collo un paio di volte.

 

“Che facciamo di bello stanotte?” mi chiede

“Quello che vuoi …”

“Tutto quello che voglio?”

“Tanto non andresti mai più in là di un certo limite …”

 

Mi volto completamente verso di lui e iniziamo a baciarci in modo più appassionato.

Passano le ore e non ce ne accorgiamo, fino a quando siamo sudati a tal punto da doverci togliere qualche abito.

Guardo l’ora: 23:45.

Tolgo dall’Abajour il telo che avevo messo per rendere la luce più fioca e mi alzo.

 

“Perché ti sei alzata?”

“Sento caldo sul letto …”

 

Lui si sdraia a pancia in su e mi fa segno di sdraiarmi su di lui: la sua pelle è molto più fresca della mia, anche se siamo stati nello stesso posto prima. Così, come due piccioncini, ci addormentiamo.

 

Sento qualcosa che mi tocca la gamba, le coperte non ci sono più. Mi sveglio di soprassalto e vedo mia mamma seduta su una sedia con mio papà. Nell’alzarmi sveglio James che si alza anche lui e si mette sul bordo del letto.

Appena svegli, si sa, non si è molto coscienti di quel che si sta facendo o dicendo.

 

“Che cavolo stavate facendo? Si può sapere? Non si può neanche dormire in pace?” chiedo ai miei genitori arrabbiata

“Scusa Jessica … non volevamo svegliarti!” mi dice mia mamma

“Che cosa stavi facendo?”

“Stavo … emh … stavo controllando …”

“Cosa?”

“Che avevate i vestiti sotto le coperte …” confessa mia mamma un po’ imbarazzata

“Ah … ho capito … credevate che l’avevamo fatto e ci eravamo addormentati in questa posizione. Vero? Ammettetelo!”

“Sì, lo ammettiamo.” mi dice mio padre

“No, non abbiamo fatto niente! Non si può neanche dormire in pace …”

“Cosa avete fatto questa notte, James?” chiede mio padre come fosse un interrogatorio al mio ragazzo

“Siamo stati al computer e poi ci siamo baciati.” dice James con tutta sincerità

“Ok, allora la prossima volta ci fideremo di voi. Scusate Jessica, James … non volevamo svegliarvi … anche se sono le 10 del mattino!”

 

I miei genitori escono dalla stanza e io mi alzo dal letto.

 

“Hai dormito bene su di me?” mi chiede James sorridendo

“Sì, sei un buon cuscinetto. Ahah!” gli rispondo

 

Si alza dal letto anche lui, mi sorride, mi dona un bacio a stampo e poi andiamo in cucina.

 

“Glielo chiedi adesso? Per la vacanza.” mi chiede nel corridoio

“Sì va, così scopriamo il verdetto.”

 

Prima che avessimo il tempo di parlare ai miei della vacanza, il telefono fisso squilla.

 

“E’ tua mamma James!”

 

Il mio ragazzo corre subito al telefono per assicurare la madre, poi torna vicino a me.

 

“Allora … avete deciso? Mi lasciate o no andare in vacanza?” chiedo a mia mamma

“Allora … io e tuo padre ci abbiamo ragionato tutta la notte e ti diamo l’ok ad una condizione.”

“Cioè?”

“Non andate in Giappone.”

“Non ci andremo, le tappe sono altre.”

“Bene, perché in Giappone è molto pericoloso andare così senza un adulto.”

“Mamma … siamo tutti maggiorenni!”

“Adulto intendo di età superiore ai 30 anni!”

“Ok, va bene lo stesso! Allora possiamo andare!”

“Sì.”

 

Dopo questa bella conferma, chiamo tutte le ragazze della ex classe per dire loro della vacanza. Dopo aver sentito tutti, arriviamo ad una conclusione: non c’è bisogno di fare una riunione per mettersi d’accordo, ci troveremo tutti in aeroporto per la prima tappa: Germania!

 

La sera mi metto a fare la mia valigia e per fortuna mi aiuta mia madre. Poi vado a dormire, anche se so che non dormirò un granché visto che sono elettrizzata.

GERMANIA, ARRIVO!

 

  

  
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