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Autore: One_Directioners    06/07/2012    1 recensioni
A volte nella vita ci troviamo davanti a scelte difficili che non possiamo evitare...
Vorremmo cambiare strada, ma anche andando dall'altra parte del mondo esse continuano a perseguitarci, è come se anticipassero le nostre mosse, è come se avessero una mappa del nostro futuro tragitto..
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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I ricordi lampeggiano nella mia mente andando indietro nel tempo.

Un giorno, in maniera naturale, tutto è cambiato.
E niente è stato più come prima.
Un mondo di certezze è stato spazzato via, travolto.

 

 
-Fabio Volo

 

Chapter 1.

 

 

Guardai per l’ennesima volta la finestra verniciata di bianco della mia camera,

ero sempre stata convinta che dietro quello stupido vetro si celasse la mia libertà.

Dal piano di sotto provenivano grida e rumori di oggetti scaraventati per terra. .

Improvvisamente però..Silenzio.

Presa dal panico chiusi la porta di camera mia a chiave e alzai il volume dello stereo .

Qualcuno cominciò a dare pugni e calci a quella porta di legno.

« Shay apri questa dannata porta! » continuava a ripetere la voce dall’altra

Parte della porta,avevo paura.. Il mio patrigno si era per l’ennesima volta

dato all’alcool e aveva picchiato mia madre,così adesso era il mio “turno” l’idea

di essere picchiata non mi faceva più spavento,oramai i lividi viola e giallastri ornavano

la mia pelle come se fossero bracciali o collane,erano i miei accessori quotidiani per così dire..

La mia paura era quella di essere toccata e stuprata da lui,non si era fatto scrupoli la volta precedente,
per mesi non facevo altro che sognare ed immaginare le sue sporche mani

sui miei fianchi e sul mio seno.

Le gambe mi tremavano e più lui sbatteva mani e piedi contro la porta e più il tremolio aumentava..

« Dai piccola non voglio farti del male,voglio solamente parlare! »

Credeva davvero che fossi così stupida?!

« Bene,allora sarò costretto a buttare giù la porta.. » I miei occhi si pietrificarono e ogni

muscolo del mio corpo si arrestò per un attimo..

i miei occhi e la mia mente si focalizzarono su la finestra.

Dovevo Buttarmi,era l’unica mia possibile salvezza..

La mia finestra si affacciava sul giardino dei miei vicini casinisti,non era molto alto ma

dovevo  sbrigarmi. Improvvisamente sentii qualcosa di pesante sbattere contro la mia porta,doveva essere una sedia o qualcosa di simile,
in quel momento capii che era ora di lasciarmi quella casa alle spalle seguita dalla
mia famiglia ormai distrutta da quell’uomo.

Presi il cellulare dal comodino e lo infilai in una borsa con i miei risparmi e qualche vestito

e lo buttai di sotto,poggiai le gambe fuori dalla finestra diedi un ultima occhiata alla mia camera e
con la mente piena di rimpianti e ricordi saltai.

Atterrai su di un’aiuola,mi alzai di scatto e mi nascosi dietro ad un cespuglio.

Il silenzio che si era creato venne divorato da un assordante rumore di schegge ,era entrato..

Poi sorpreso dalla mia assenza aveva gettato un urlo animalesco.

Si affacciò alla finestra e istintivamente mi abbassai più che potevo,presi lo specchietto

dalla mia borsa e lo posizionai nella sua direzione in modo da poter vedere il suo riflesso..

guardava dappertutto,fu così per circa dodici minuti dopodiché sentii la sua auto svoltare all’angolo.

Feci un respiro profondo e con tutte le mie forze corsi più che potevo,arrivai all’enorme casa bianca
alla fine del prato e affondai varie volte la mia mano sul campanello.

Finalmente qualcuno venne ad aprirmi,era un ragazzo biondo .. dagli occhi azzurri..
ma non mi soffermai molto sul suo aspetto perché mi precipitai in casa richiudendo
la porta dietro di me per poi scivolare contro di essa e sprofondare in un pianto isterico.

Quel ragazzo mi guardava senza capire.

Dopo qualche minuto altri quattro ragazzi,uno più bello dell’altro lo raggiunsero.

« Che succede qui? Chi è l’idiota che ha bussato incessantemente svegliandomi? » disse

quello riccio strofinandosi gli occhi..

Il biondino fece cenno a me e gli altri mi guardarono..anche loro sembravano non capire.

« S-scusate non mi sono presentata..io sono Shay la vostra vicina..o almeno ex vicina » dissi

facendo scorrere le dita sotto gli occhi per mandar via le lacrime.

« Perché, vi trasferite? » mi chiese uno dall’aria misteriosa facendoci avanti..

« Seh..magari,la verità è che sono scappata di casa.. ormai non è più casa mia,da quando

c’è quel mostro..ho paura anche di metterci piedi lì dentro. » sospirai

 « ..scusa ma potresti spiegarti meglio? » chiese urtato il riccio.

« Il mio patrigno, spesso beve.. e picchia me e mia madre » alzai la manica della camicetta

mostrando i lividi che avevo sul braccio per poi riprendere a parlare.

« Ma con me non si limita solo a questo .. mi ha violentata qualche settimana fa.. e stava per farlo anche prima,solo che sono riuscita a scappare »

« Avete provato ad avvertire qualcuno? La polizia magari? » chiese un altro ragazzo dagli occhi

azzurri.

« Sì.. ma è tutto inutile, lui ha buoni rapporti con la vigilanza..servono prove e io

non so proprio come fare.. non so mia madre cosa farà ma io non voglio più tornarci lì dentro. »

« E dove starai? » domandò preoccupato il biondo.

Ci pensai qualche minuto.. e improvvisamente mi venne un’idea

« .. B-beh per voi sarebbe un fastidio se io stessi qui? »

I cinque si guardarono in modo strano

« Oh..tranquilli,potrei pagarvi ..poi mi occuperei delle faccende domestiche e..»

« Sì,mi sembra di essere in Biancaneve e i sette nani » insinuò quel riccio odioso,

« Senti,non so che problemi hai,forse è perché ti ho svegliato? Beh è l’una passata e mi dispiace,
ma lì fuori c’è un tipo che cerca di violentarmi! » urlai.

« Ma certo che puoi restare qui..vero Harry?! »

« Uff.. e va bene! Ma non le basterà una sistemazione se uscirà di casa lui potrebbe riconoscerla..

non potresti tingerti i capelli e..che ne so tagliarteli? »

Anuii,mi sembrava una buona idea.

« Beh..visto che da oggi vivrai qui.. ti sarà utile sapere i nostri nomi,io sono Liam,

lui è Zayn,lui è Louis,lui è Niall e lui è Harry »

« Grazie per l’ospitalità.. »

 

Per “ripagare” la loro ospitalità preparai il pranzo..che seppero apprezzare,erano simpatici..

A parte “Harry” che non so per quale oscuro motivo sembrava odiarmi,nonostante

tutto mi sentivo al sicuro in quella casa sebbene ci fossero cinque sconosciuti.

Durante il pomeriggio seguii il consiglio del riccio,tinsi i capelli color cioccolato..dicendo

addio ai miei lunghissimi capelli biondi,a dire la verità temevo di peggio e invece non erano niente male..anche se a dirla tutta non era dei miei capelli che m’importava ma della mia vita.

Erano le 9 passate e avevamo già cenato,i ragazzi erano in soggiorno a discutere quando si interruppero.

« non sappiamo dove farti dormire. » disse con un sorrisino più falso dei made in china il riccio.

« per me va bene anche il pavimento. Mi basta stare lontana da quella casa »

« Starai in stanza con Harry. » disse Zayn

« Lei cosa?! » urlò ancora più urtato il ricciolino

« Harry la tua è la camera più grande e l’unica con un letto matrimoniale,le nostre sono tutte

stanze singole. »  spiegò calmo Louis

Anche a me non andava a genio il fatto di stare in camera con lui,ma al contrario suo non mi lamentavo ogni cinque secondi.

« E va bene! Ma il lato destro è il mio,okay? . »

Inarcai un sopracciglio per il tono che aveva usato

« O-k-a-y »





 

Pillole di vita (?)
Grazie per aver letto il capitolo,spero
che vi sia piaciuto e se vi va lasciate una recensione
E' GRATIS
alla prossima avventura (?)
xoxo
-Rachel

  
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