CAPITOLO 1.

'Ho un'altra, tu non mi servi più.'

Quelle parole le rimbombavano nella testa mentre si lasciava andare alla musica che c'era nel locale.

Jade ballava; ballava ad occhi chiusi, senza importarsene troppo di quel gruppetto di ragazzi che avevano formato ormai un cerchio intorno a lei.

Non gliene fregava nulla di loro, voleva solo fare ciò che più le piaceva, e dimenticare OGNI COSA.

Ad un tratto un ragazzo dalla carnagione ambrata, la prese da dietro per i fianchi, e lei comiciò a strusciarsi su di lui.

Poi la girò, così che potessero vedersi in faccia, e lei prese a baciarlo con foga, saltandogli in braccio.

-Ehi, ehi, ehi...Vacci piano, bella.- riuscì a dire lui, tra un bacio e l'altro.

Lei non gli diede ascolto. -Come ti chiami?- gli chiese invece, cominciando a baciargli il collo.

-Zayn.-

-Bene, Zayn, andiamo in un posto più appartato.- gli disse lei, voltandosi poi verso l'amica che stava ballando con un ragazzo, e facendogli cenno che sarebbe andata di sopra.

Zayn, invece si girò verso altri tre ragazzi in un angolo del locale sorridendo,e fece l'occhiolino al morettino riccioluto dagli occhi nocciola, il quale gli mimò con le labbra un 'così si fa, amico!'.

I due andarono nella parte superiore del locale, quella con le camere.

Lei lo prese per mano, e lo portò in una delle tante stanze; poi lo spinse sul letto, mettendosi a cavalcioni su di lui e prendendo a baciargli il collo.

-Piano, bellezza. Non so neanche come ti chiami.-

Con un gesto, la ragazza, gli strappò letteralmente la camicia che lui aveva abbottonato fino all'ultimo bottone.

-Sono Jade, ho 19 anni, ti basta questo. E ora zitto e baciami.-

Il ragazzo, che ormai era a torso nudo, si accontentò di quel poco, si mise sopra di lei e riprese a baciarla.

Dopo alcuni minuti, quando i due si ritrovarono in biancheria ansimanti e pronti a diventare quel tuttuno che tanto Jade aspettava, lui entrò dentro di lei.

Le spinte che lui dava, da lente e quasi dolci divennero sempre più veloci e forti.

Ma non aspettava altro che questo.

I due ansimavano rumorosamente, gemevano su quel letto ormai 'sporco del loro non-amore'.

Quando arrivarono all'apice del piacere, Jade inarcò la schiena stringendo in lenzuolo tra le mani, mentre lui soffocò un gemito.

Non era la prima volta che accadeva ciò, per Jade.

Era solita fare sesso con ragazzi si cui sapeva solo il nome.

Non era una puttana, non lo faceva per soldi; lo faceva per sfizio.

Per lasciare i ragazzi lì, ansimanti sul letto, imploranti di poterla rivedere un'altra volta.

E questo a lei piaceva.

Avere rapporti con sconosciuti faceva dimenticare a lei, quello che le era successo la prima volta che si era innamorata.

-Mi darai il tuo numero?- chiese lui, stendendosi difianco a lei.

I due erano sdraiati, vicini, apparentemente fissando il soffitto grigio sopra di loro.

La voleva rivedere; non era il primo.

-Zayn, giusto?.. Pff, povero illuso. Io e te non ci rivedremo mai più.- rispose lei schietta, alzandosi e rivestendosi velocemente.

-Quindi, sono servito solo per far sesso, giusto?- si alzò anche lui, infilandosi i pantaloni.

-Giusto! Sei un tipo sveglio, eh.- disse, cercando di riallacciarsi il reggiseno.

-Astuta la ragazzina. Mi piaci.- Zayn le stampò un bacio sulle labbra, poi le mise la lingua in bocca, palpandole il sedere e mettendole una cosa in tasca.

Jade, lo staccò da sè. -Mi fa piacere. A mai più.-

Gli fece un occhiolino e uscì dalla stanza.

 

-Allora, il tipo scopava bene?- chiese Hayley all'amica, mentre camminavano per tornare a casa.

-Ce ne sono stati di meglio, ma almeno era carino..- rispose Jade, tirando fuori una sigaretta dal pacchetto e accendendosela. 

-Te lo dico sempre, e te lo ripeterò fin quando non mi ascolterai: scopare con sconosciuti non ti farà dimenticre Alex.-

Non era la prima volta che se lo sentiva dire, men che meno dalla sua migliore amica, ma il nome di quel fottutissimo ragazzo le faceva salire una rabbia addosso tale che avrebbe voluto prendere a pugni qualcuno.

Era la prima volta che Jade s'innamorava veramente, e lui l'aveva lasciata per un'altra.

Una fottutissima principessina del cazzo.

'Sei troppo appicciocosa, ragazza. Per questo ti tradisco con Roxy.' non aveva avuto peli sulla lingua, Alex.

Ma l'unica reazione che Jade ebbe, sentendo quelle parole, fu mettersi a piangere.

Da un anno, o giù di lì, nessuno la vide più piangere.

Non voleva più essere fragile, non voleva più soffrire.

E fu proprio da quel momento che cominciò ad odiare i ragazzi.

A dire il vero, non era proprio 'odio', le piaceva soltanto vederli soffrire, giocare con i loro sentimenti per poi mollarli in preda al loro cuore spezzato. Come Alex aveva fatto con lei.

-Hayley, cazzo, non sono fatti tuoi, ok?- cercò di coprire le lacrime che le stavano comiciando a scendere dagli occhi, e buttò la sigaretta per terra, fingendo di essere forte come faceva ogni dannatissimo giorno.

L'altra ragazza fece spallucce, sapeva bene che l'amica cercava in ogni modo di evitare l'argomento, e non era quello il momento di andare in fondo alla storia.

Arrivarono a casa di Jade dopo pochi minuti.

-Ciao, bella, domani fammi uno squillo per sapere cosa dobbiamo fare ok?-

-Va bene, a domani.- le stampò un bacio sulla guancia ed entrò in casa.

Erano le tre del mattino.

Suo fratello più piccolo era dalla nonna, così Jade decise di farsi una doccia, prima di andare a dormire.

Entrò in bagno e si sfilò i jeans, quandò notò un bigliettino che era caduto per terra.

Ci dobbiamo rivedere, per forza. ;)

Visto che non hai voluto darmi il tuo numero,

ecco il mio: xxxxxxxxxx

Zayn xx :)

 

-Oddio, ma cosa vuole questo da me?! Dio, che assillante.- sospirò, poi appoggiò il biglietto sul lavandino ed entrò in doccia.

Una doccia che durò poco, era stanca.

Si asciugò il corpo, e s'infilo la biancheria.

Poi si stese sul letto.

Era stanca, ma non riusciva a dormire.

Pensava, come ogni notte, a tutto quello che aveva passato e a ciò che Hayley, la sua migliore amica, le ripeteva ogni maledetta notte.

Forse, però quest'ultima avere ragione.. Non riusciva a dimenticare Alex.

E poi lei in realtà non era così.

Non era la ragazza dura e strafottente che cercava di dimostrare.

Aveva un cuore lei, anche se sosteneva sempre che non era così.

'Avevo un cuore.. prima che me lo spezzassero. Ora non me ne frega più una beata minchia.' si difendeva sempre così.

Ma era davvero ciò che Jade voleva essere?

Era davvero questa la vita che fin da bambina ella sognava?

Decise di smettere di pensare a queste cose: era proprio questo il problema. Non doveva pensare.

Così spense la luce, e chiuse gli occhi.

Non aveva risposte, solo troppe domande.

L'unica cosa che sapeva, in quel momento, è che voleva solo dormire.

[...]
 

---

BUONSALVE CENTE! :)
Questa è la seconda FF che scrivo, ed è un decisamente diversa dalla prima..
Qua troviamo una ragazza insicura che cerca se stessa facendo soffrire i ragazzi.
Una cattiva ragazza? Probabile.
Ok, spero vi piaccia. :))
Oh, un'ultima cosa: se siete arrivate a leggere fino a qui, potreste recensire per dirmi cosa ne pensate? 
Per favoooooooooooooore. *fa gli occhi dolci* E' molto importante per me il vostro parere!
Un bacio,
Irene.