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Autore: _diana87    06/07/2012    11 recensioni
La giovane Kate Beckett, rimasta profondamente colpita dall’omicidio di sua madre avvenuto qualche anno prima, si sta addestrando per diventare poliziotta e risolvere il caso della sua vita. Nel frattempo, lo scrittore Richard Castle sta per pubblicare il libro che cambierà la sua carriera. E se le loro strade si incontrassero proprio ora e non qualche anno più tardi, come sappiamo noi? Per gli amanti delle AU.
"Le impronte che lasciamo nelle vite altrui non spariscono... Sai, Kate, mi domando sempre: e se ci fossimo conosciuti in un altro luogo, e in un altro tempo... come sarebbero andate le cose?"
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kate Beckett, Martha Rodgers, Quasi tutti, Sorpresa | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: AU, Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Fingerprints

Capitolo intenso... è il penultimo!

Vi avverto: preparate i fazzoletti!
Buona lettura, ci leggiamo alla fine... XD 

 

 

 

 

Le torri.

 

 

 

 

E' una splendida mattina a New York, che si è svegliata presto per fare qualcosa. I bambini vanno a scuola felici, è il loro primo giorno di lezione.

Uomini e donne, affaccendati, corrono verso il lavoro, chi in taxi, chi in bici o con i mezzi propri. New York è una giungla la mattina.

Per qualcun altro, un uomo sulla trentina, è una mattinata speciale. Cammina, sicuro di sé, prende l'ascensore. Il suo avvocato divorzista che se la faceva con sua moglie, è al venticinquesimo piano. Salgono altre persone con lui. Lo scrittore fischietta, innervosendo alcune di quelle persone, mentre altre lo guardano e sorridono.

Se solo loro sapessero... se solo sapessero quanto è felice il suo cuore in quel momento.

 

"Se attende un secondo, l'avvocato Carter sarà qui a momenti."
"Certo, non vado da nessuna parte. Ho tutto il tempo del mondo."

Spalanca le braccia, è un gesto liberatorio.

La segretaria lo guarda un attimo allibita. Pensa che sia un pazzo per come è vestito adesso.

Camicia bianca vecchia di alcuni giorni e per niente stirata, volto stanco, jeans stracciati sul ginocchio destro.

Rick è disperato d'amore. Vuole ottenere questo divorzio per poter stare finalmente con la sua Kate... la sua futura moglie!

Oggi è una bella giornata, pensa. Si avvicina a quelle ampie vetrate dell'ufficio di Carter. Il sole splende, e lui si trova al venticinquesimo piano di quella torre... una gemella, insieme all'altra vicino.

Osservando gli uccelli cinguettare e volare sereni nel cielo, e poi dando un'occhiata giù, pensa da filosofo a come sia stato possibile che l'uomo abbia creato una tale meraviglia. Quelle torri rappresentano il cuore dell'America stessa.

E' il World Trade Center, non per niente. Respira orgoglioso di essere americano. Guarda il suo orologio. Carter sarà lì a momenti, inizia a lavorare per quell'ora.

Kate sarà appena uscita di casa per andare al lavoro. Sua figlia Alexis sarà a scuola. Sua madre Martha, sicuramente in giro a far compere dopo aver accompagnato la nipotina.

Sono le 9 di mattina a New York.

E' martedì 11 settembre 2001.

 

Kate esce dal suo appartamento per andare al lavoro. E' al settimo cielo.

Il suo scrittore le aveva chiesto di sposarla la sera precedente. E poi avevano passato la notte insieme.

Borsa in spalla, cammina felice... Ma qualcuno non lo è.

Si scontra con dei passanti. Tutti vanno verso un'unica direzione. Lei li segue, corre.

Dai loro sguardi ci legge il terrore, la paura. L'incubo.

Tutti si fermano in un punto. Kate li guarda spaesati, poi quando alzano gli occhi al cielo, coprendosi con una mano sopra gli occhi, per evitare l'impatto del sole, lei capisce tutto. Le Torri vanno a fuoco. Cadono pian piano pezzi a terra. Istintivamente vorrebbe correre e andare a tirar fuori lui da lì... è intrappolato, il suo cuore lo sa! Carter lavora lì dentro, c'è uno studio legale, Rick glielo aveva detto. Ma non riesce a capire se sia vivo oppure no.

Si fa largo tra la folla, mentre accorrono le altre voltanti della polizia.

Kate piange, urla contro il cielo, quel cielo che improvvisamente si è tinto di nero e rosso sangue.

"Noooooo! Rick!!"

Royce arriva, scende dalla volante, la prende per la vita e la trattiene, tra Kate che tira spintoni. Seguono auto dei pompieri.

Kate si dispera, si dimena tra le braccia di Royce.

"Lasciami andare, Royce! Lui è lì dentro! Rick è là sotto le macerie!"

"Kate, ascoltami! Non c'è più nessuno, c'è solo cenere lì!"

"Ma lui deve essere..." non riesce a trattenere le lacrime.

Le lacrime sovrastano le parole. Ma non sono neanche lacrime. Sono grida di terrore.

Si accascia a terra. Piange addosso a Royce, che non può far altro che abbracciarla, baciarle la testa e non dire nulla.

Perchè non servirà a niente dire che va tutto bene.

No, questa è una giornata che l'America ricorderà per tutta la vita.

 

Sei un mistero che non riuscirò mai a risolvere, Kate.

Forse eravamo destinati ad incontrarci. Ora o più avanti, chi lo sa.

Sei entrata così improvvisamente nella mia vita che non riuscivo neanche a crederci.

Non ero pronto. Tu non eri pronta.

Ma d'altra parte, non volevo lasciarti andare.

Le impronte che lasciamo nelle vite altrui non spariscono.

Sai, Kate, mi domando sempre: e se ci fossimo conosciuti in un altro luogo, e in un altro tempo, come sarebbero andate le cose?

 

Nello stesso momento, Martha ritorna con Alexis dalla scuola. E' andata a prenderla.

Entrambe si sono fermate quando hanno visto il fumo provenire dalle Torri Gemelle.

Martha sa che in quella torre sinistra c'è lo studio dell'avvocato Carter.

Martha sa che quella mattina Castle doveva incontrarsi con lui.

Si porta le mani sulla faccia.

Alexis la guarda, non capisce e pensa sia un gioco, e quindi fa la stessa cosa.

Meredith è bloccata nel traffico. Esce dalla sua auto, si arrabbia perchè c'è un gran casino... fino a quando vedere le Torri andare in fumo.

Di Torri c'è rimasto poco e niente. Collega Carter e Castle e capisce tutto.

Brandelli di fogli, pezzi di carta che vanno e vengono. Ogni cosa è stata ridotta in cenere.

Kate si è arresa all'idea di poter trovare il suo uomo lì in mezzo.

 

Sei una persona straordinaria, Kate Beckett. E io ti amo. Sempre. Non dimenticartelo.

 

 

 

12 settembre 2001.

 

Oggi è un giorno che l'America non dimenticherà.

Non sono morte solo delle persone.

E' morta una nazione che è stata messa in ginocchio.

Mai nessuno si sarebbe aspettato una cosa simile.

Neanche lei.

New York non è mai stata così cupa in questa giornata di settembre.

Lei rimane fissa, immobile, seria, mentre guarda la folla davanti a sé, seduta, inerme, come lei. Guarda le bare davanti a sé e un vuoto la assale.

Ma era preparata anche a questo. E' una poliziotta, sa a cosa va incontro. Sa che è suo mestiere salvare altre vite umane a rischio della sua.

Ma non l'ha fatto. Non ha salvato Rick.

Questo attentato era qualcosa che neanche lei poteva prevedere.

 

Richard Castle per lei era tutto. Un amico, un compagno, un amante. L'uomo che amava e rispettava con tutta se stessa.

Posa i fiori sulla sua bara, poi sopraggiungono una signora e una bambina. Capelli rossicci entrambe.

"Tu devi essere Kate Beckett, vero? Mio figlio mi ha parlato tanto di te." le dice la donna "Io sono Martha Castle."

Kate trema dalla commozione. Boccheggia.

"Amavo suo figlio, signora... io..."

Martha le prende le mani.

"Non dire nulla cara, anzi... so tutto di te. Sei una donna forte e non mi meraviglio che mio figlio si sia innamorato di te e abbia deciso di 

lasciarti tutto in eredità."

Questa è una notizia che non si aspettava.

Resta a bocca spalancata, coprendosela per non emettere alcun suono, tra lo stupore e la meraviglia. Stessa espressione che continua ad avere 

anche quando, all'anteprima del secondo romanzo su Derrick Storm, Kate apre la prima pagina del libro e trova una dedica scritta in caratteri 

corsivi.

"Alla straordinaria K. B. e a tutti gli amici del distretto di M. R."

 

 

 

 

Angoletto dell'autrice (poco sana di mente):

Ebbene sì, mie care lettrici... ho voluto rendere le cose drammatiche inserendo l'11 settembre... non ve lo aspettavate? (forse sì visto che ho già ripreso una scena di 'Remember me' XD)

E come ultimo colpo di scena (perchè ce ne sono davvero POCHI), Kate è stata nominata erede dei Castle. Erediterà tutto, e diventerà una madre per Alexis. Infatti la piccola ora deve affrontare anche la morte del padre, dopo il divorzio dei suoi... triste storia, lo so XD

Ci si legge nel prossimo e ultimo capitolo!

D.

   
 
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