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Autore: Zomi    06/07/2012    4 recensioni
...e quando ci ritroveremo, quanto torneremo insieme all’Arcipelago di Sabaudy, e mi dichiarerò, gli regalerò ogni singolo risveglio la mattina, e poi lascerò i capelli scivolargli tra le dita… gli regalerò ogni singola carezza quando è sera… perché ho imparato ad amarlo senza più riserva alcuna, senza limiti e senza pretese… lo amo è sarà sempre così…
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nami | Coppie: Nami/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ANGOLO DELL’AUTORE:
Al lettore, che vuole restare anonimo, che mi ha chiesto di pubblicare una song-fic su questa canzone: spero ti piaccia…

Zomi

 
 

SENZA RISERVA

 

Mi stiracchio contro le prime luci dell’alba, gettando le braccia contro il cielo e incurvando all’indietro la schiena.
Socchiudo gli occhi assonnati, beandomi del rossore di cui il cielo notturno si macchia, mentre chiudo il pesante libro di meteorologia che ho studiato per tutta la notte, desiderando solamente di poter finalmente dormire.
Scuoto il capo, sciogliendo la coda di cavallo che ha raccolto tutti i miei lunghi capelli rossi per questa notte di studio, stiracchiandomi ancora, mentre un enorme sbadiglio mi fa spalancare la bocca stanca.
-Hai studiato per tutta la notte, mia cara?-
Una voce morbida e bassa, la voce di Haredas, scivola lenta dalla soglia della porta aperta della mia stanza, sorridendomi bonario. Alzo lo sguardo su di lui, così fresco e riposato nonostante sia stato sveglio anche lui tutta la notte per i suoi studi qui a Weatheria.
-Si…- annuisco, alzandomi dalla scrivania e avvicinandomi a lui.
-Ohi ohi ohi… se ti impegni così tanto, lo devi fare per una persona molto speciale… non solo per il tuo capitano, vero?- ci avviamo lungo il corridoio che costeggia i laboratori.
Annuisco sorridendo. Si, lo faccio per lui…
 

 

Mi sorprende ritrovarti
sulle scale quando torno a casa
sorpreso di vedermi
come se fosse la prima volta
e racconto senza freni
le mie gioie e i miei dolori
e tu mi sorridi
e condividi tutto con me
 

 

Lui, che imprevedibile e strafottente mi ha rubato il cuore.
Lui, che mi sorprendeva ogni mattina, aspettandomi fuori dal mio studio per incamminarci insieme alle nostre cabine, per dormire poche ore.
Lui, che con i suoi neri e tenebrosi occhi mi fissava nelle notti di vedetta, leggendomi dentro, riuscendo a condividere il silenzio con me come se fosse il dono più grande per noi, non intaccando quelle ore nascoste di amore platonico che rubavamo insieme al mondo.
Lui, che ascoltava le mie gioie e i miei dolori con un ghigno, asciugano le mie lacrime con il suo sguardo protettivo e guerriero, che piano è riuscito ad aprirmi il cuore…
 

 

Io ti regalerò ogni singolo
risveglio la mattina
e poi lascerò i capelli
scivolarmi fra le dita
ti regalerò ogni singola carezza
quando è sera
ho imparato già
ad amarti senza più riserva alcuna
 

 

Il thè fuma caldo nella piccola tazza di porcellana che mi offre Haredas con un sorriso, sedendosi sull’altro capo del tavolino del portico in cui sediamo.
-Una persona speciale… ohi ohi ohi…- ridacchia, arricciandosi i suoi lunghi baffi -…qualcuno con cui svegliarsi ogni mattina affianco…
-Già…- ridacchio soffiando per raffreddare il thè -Vorrei tanto potermi svegliare ogni mattina con lui al mio fianco…-
Aprire i miei occhi pigri e posarli su di lui, sul suo bel sorriso mattiniero e sottile, su i suoi occhi neri come una notte senza luna… e regalargli il primo sorriso della giornata, lasciare che le sue mani grandi e calde mi accarezzino il viso, scivolandomi tra i capelli, permettendogli di sfiorare il fuoco della mia anima che arde in loro, beandomi del suo tocco e abbandonandomi a lui… Vorrei poter addormentarmi tra le sue braccia, cullata dal tuo russare, accarezzandogli dolcemente il viso, levigando ogni suo pensiero e alleggerendolo dalle fatiche della giornata, regalandogli tutte le mie carezze e i miei baci, non risparmiando nessuna energia nell’amarlo, donandomi a lui senza egoismo e desiderandolo con tutta l’anima… dedicando tutta me stessa a lui, che ho imparato ad amare senza riserva…
 

 

Mi sorprendo ad immaginarti
sulla porta quando torno a casa
ansiosa di vederti e di scrutare
ogni tua movenza
e parlarti senza sosta
dei miei ottimi propositi
nella vita e soprattutto verso te
 

 

-Uhm…- sorseggia lo studioso sorridendo -… una persona con cui sognare un futuro insieme… ohi ohi ohi… una persona di cui sei innamorata, eh Nami cara?-
Arrossisco, posando delicata la tazza sul tavolo, annuendo.
Si, mi sono innamorata, di lui. Si proprio di lui.
Di lui, al quale ho rubato ogni movimento ed espressione guardandolo di nascosto per giorni, immaginandolo sorridere solo a me, di parlargli senza paura e timore dei miei sentimenti, sognando di vederlo accanto a me, nelle vittorie e nelle sconfitte, immaginandolo ghignare felice del nostro rincontro, desiderando di poterlo riabbracciare e stringere a me dopo questi due anni di lontananza e allenamento.
Pronta a costruire un futuro insieme, per noi, costruendo la nostra vita sula base del nostro amore…
 

 

Io ti regalerò ogni singolo
risveglio la mattina
e poi lascerò i capelli
scivolarmi fra le dita
ti regalerò ogni singola carezza
quando è sera
ho imparato già
ad amarti senza più riserva alcuna
 

 

Voglio potergli regalare ogni mia mattina e ogni mia notte…
Risvegliarmi al suo fianco, sentendo le sue carezze sfiorarmi il viso e scivolare tra i miei capelli, permettendogli di ghignare per il mio sorriso sbarazzino e infantile, innamorato di lui…
Regalargli ogni carezza, sul viso, sul collo, sul petto, sfiorargli il cuore, sentirlo battere, baciarlo dolcemente sulle labbra e addormentarmi con lui la sera…
Voglio donarmi a lui completamente, non risparmiando alcun’energia nell’amarlo, regalandogli tutto di me –anima, corpo, mente-, sussurrandogli parole d’amore senza timore o imbarazzo, amandolo in tutto e in niente…
Perché è così che ho imparato ad amarlo: senza limiti…
 

 

Io ti regalerò ogni singolo
risveglio la mattina
e poi lascerò i capelli
scivolarmi fra le dita
ti regalerò ogni singola carezza
quando è sera
ho imparato già
ad amarti senza più riserva alcuna…
senza più riserva alcuna…
 

 

-Ti manca, cara?- domanda ancora Haredas, sfiorandomi la mano.
Scuoto la testa, asciugandomi una lacrima.
-No… perché se anche siamo lontani, divisi da chilometri di mare e nuvole, nonostante non ci vediamo da ben due anni, io lo amo comunque ed è come se mi fosse sempre accanto… perché il mio amore per lui non ha limiti… e quando ci ritroveremo, quanto torneremo insieme all’Arcipelago di Sabaudy, e mi dichiarerò, gli regalerò ogni singolo risveglio la mattina, e poi lascerò i capelli scivolargli tra le dita… gli regalerò ogni singola carezza quando è sera… perché ho imparato ad amarlo senza più riserva alcuna, senza limiti e senza pretese… lo amo è sarà sempre così…-
Lo studioso annuisce sorridendomi, donandomi un’ultima carezza sulla mano, prima di lasciarmi sola con i miei pensieri e la mia tazza di thè freddo.
L’alba rosseggia ancora il cielo, tingendolo di piccole sfumature rosa e cremisi, mentre piccole nuvole arancioni si schiariscono.
Si, Zoro, ti amo, ti amo, ti amo, senza limiti ne riserve, e presto, presto amor mio, tornerò da te, torneremo ad accarezzarci durante le notti di guardia con gli occhi, a svegliarci assieme, uscendo all’unisono dalle nostre stanze, a permetterti di accarezzarmi i capelli di sfuggita, con gesti nascosti e fuggevoli, donandomi a te senza più riserva alcuna… 

 

   
 
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