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Autore: meiousetsuna    06/07/2012    8 recensioni
No, non ho scuse ufficiali: non mi ero buttata dal 10° piano credendo di essere la Guerriera di Plutone, né avevo bevuto dalle provette del Dott. Tomoe!
Sto solo portando alla luce un terrificante esperimento preistorico di cross-over tra Sailor Moon, i Cavalieri dello Zodiaco e Lady Oscar!
In questa storia, tutti i tipi di "paladini della giustizia" si ritrovano in un simpatico aldilà con le sue regole comiche e meno comiche...
Che dire? Siete fan sfegatati del demenziale?
Vi addormentate davanti alle Soap-opera perchè il loro contenuto sociologico, filosofico, psicologico e di analisi dei problemi del mondo è troppo impegnativo?
Volete vendicarvi di qualcuno suggerendogli di leggere?
Siete nel posto giusto!!!!
Buon divertimento...
che i Poteri Sailor siano con voi!!!
baci, Setsuna ^^
Genere: Comico, Demenziale, Parodia | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Shoujo-ai | Personaggi: Altro Personaggio, Haruka/Heles, Michiru/Milena
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Come ringraziare le carissime  Haruka Tenou,  Julia98,  Skullrose,  Miss_Writer che hanno recensito il capitolo precedente. E anche Blue Lady, Buffy90, Anto62, Celsten, Kaze Haru  che imperterrite seguono/ricordano/preferiscono!
Ve lo dico... arrivata alle 66 letture, ho aggiornato!  Che Seguace di Caos che sono!!! Vi voglio bene! ^__^

Cap 3) Grande festa nel Palazzo delle Danze!

Sono passate varie settimane dall’ultimo episodio ed Heles si è rimessa completamente dal ‘trattamento’ di Milena; Phoenix si era ben guardato dall’aprirle la porta! 
“Oh, Milena, che giorno è oggi? Dev’essere qualche festa, per strada è pieno di gente che corre su e giù…”
“Ah, sì, ho chiesto al fattorino stamani…” - Heles lanciò un’occhiataccia – “Ricordati che hai promesso di tacere per due mesi per farti perdonare quello che hai combinato! O ti sei già scordata?”

 Heles la guardò con gli occhioni colmi di tristezza.
“No-no-no-no Milenuccia bella, hai ragione!” 
Bene! Dunque ti dico che oggi è una ricorrenza speciale! Una volta l’anno, c’è un gran ballo dove ci potremo riunire con tutti gli eroi, non solo quelli delle Guerre Galattiche! Ci sarà da divertirsi! Io indosserò un bel vestito celeste con i guanti lunghi, profondamente scollato e mi metterò i capelli su che fa così fine! E tu?”

Heles era  già insospettita  per il fatto dell’acconciatura, ma non osò fiatare.
“Io, naturalmente, il mio miglior smoking con la cravatta di seta! E balleremo il valzer… E poi… dai, lo so che musica ti intenerisce, sono sei settimane che dormo sullo stuoino del lavello della cucina, con i beatles… sii buona con me!”
Milena le rispose con fare ambiguo.
”Vedremo! Se ti comporterai bene alla festa, ti abbono le altre tre settimane, sei contenta mon amour?
*Heles, con la musica della Famiglia Addams di sottofondo* 
Querida, ma tu hai parlato francese!”
“Dai, calmati, ora andiamo a prepararci…”

Le due guerriere si approntarono nei rispettivi abbigliamenti, avviandosi poi  verso il Grande Salone delle Feste… Milena era entusiasta.
“Oh, che bello, l’atmosfera d’élite mi mancava proprio! Heles, mi andresti a prendere una coppa di champagne?”
Agli ordini, mia divina!” Le baciò la mano e si avviò verso il bar. In quel momento, Milena alzò gli occhi: arrossì, il suo cuore batteva più velocemente, era percorsa da un brivido… un’elegante Cavaliere non le stava staccando gli occhi di dosso.

“Madamigella, la sua presenza oscura la stessa luna… posso chiederle di concedermi l’onore di questo ballo?”
Milena arrossì leggermente.
Certo, con grande piacere!” E si lasciò trasportare dai sogni, danzando il valzer…
“Il mio nome è Milena e sono la Guerriera di Nettuno… ma tutti mi chiamano la guerriera dell’abbraccio, sa, … e posso chiederle il suo?”   
“Ma certo! Sono il Colonnello De Jarjayes, per servirla!”

Heles tornò indietro con le coppe, per trovarsi davanti  la scena di Milena che ballava con Oscar; la coppia era al centro della pista, e tutti la guardavano con ammirazione! Povera Heles!  Convinta che Milena non le avesse perdonato la disavventura occorsale, credeva di averla perduta per sempre e corse a piangere dietro una colonna, al buio, per non farsi vedere… ma! Per Nettuno! C’era già qualcuno ad occupare il posto per lo stesso motivo!

 “Oh, mi scusi tanto, signore, se disturbo, ma sono proprio nei guai… questioni d’amore!”
André le rispose con commiserazione. 
“Ah, si figuri, anche io sono qui per questo motivo! Sapesse come soffro!”
Heles si diede subito un tono.
“Guardi, di me si può fidare, se raccontarmi la sua storia può farla sentire meglio!”
André era oltremodo felice di avere considerazione.
“Sì, lei mi sembra una persona buona! Pensi che Oscar, la persona che io amo, appena arriviamo in qualche riunione, va a ballare con una donna!” 

Heles era turbata.
“Oh, che orrore! Sono profondamente dispiaciuta! D’altra parte, io sono nella stessa situazione! La mia ragazza è corsa a ballare col primo che è passato! E dire che io non le faccio mancare proprio niente!
“E perché, io ho mai negato qualcosa a Oscar? Si figuri che prima amava un certo Hans Axel e ho aspettato in silenzio, ma ora quella ragazza… è troppo!” Heles sospirò.
“Beh, però alla fine ha scelto lei! Tutto sommato è fortunato! Io, invece, temo tutti!  Che rabbia, sta ballando con un cavaliere dai lunghi capelli biondi, forse voleva che cambiassi piega, ma non mi ha detto mai nulla!”
“Eh, anche per me è un dolore indicibile vedere Oscar con quella bella ragazza coi capelli color acquamarina!”

Heles sarebbe voluta sprofondare! 
“Ma quella è la mia ragazza!”  
“Sono molto dispiaciuto! Che vergogna! Ma d’altra parte, noi non abbiamo colpa! Io spero sempre che un giorno o l’altro Oscar la smetta con le donne!
Heles annuì. 
“Non si preoccupi, come ha detto non c’entriamo… le auguro davvero che Oscar torni a dei gusti più normali! Sa, bisogna essere preparati a tutto! Del resto quando uno vive in questi posti, deve aspettarsi di restare immischiato con gentaglia di ogni tipo e codesti spettacoli depravati colpiscono l’immaginazione delle persone più labili… a me, personalmente, piace trascorrere la sera ad ascoltare la mia fidanzata che suona il violino, poi fare una corsetta in macchina verso il mare e poi possibilmente  *sbavamndo senza ritegno* … e lei?”

André si sentiva a suo agio.
“I nostri gusti sono molto simili! A me piace correre sulla spiaggia a cavallo e ascoltare Oscar che suona il pianoforte… è una cosa meravigliosa!”
Heles era colpita.
“Davvero! Che bella coincidenza! Sa, queste riunioni di nobilucci mi rattristano molto, io sono molto amante della mia libertà!”
“Ah, lo dice a me! Io sono morto apposta!
*André + Heles, pensando* “Peccato che sia un uomo, non mi dispiacerebbe…

*Sempre tutti e due* “Scusi? Lei ha mica una sorella gemella? Oh! Ah ah ah!”
La risata di Andrè era contagiosa. 
“Che cosa simpatica, abbiamo avuto la stessa idea…”
“Eh già! - Heles ebbe un attimo di fastidio - Sa, per me è una domanda molto abituale… Comunque?”
“No, mi dispiace!” Heles era un po’ delusa. 
“Neanche io! Ora mi scusi, vado un attimo alla toilette a lavarmi le mani…”

Allontanatasi  verso il bagno delle donne, aprì la porta  trovando Oscar, che si stava dando  la cipria. Le due si guardarono con gli occhi sbarrati… Oscar ed Heles gridarono contemporaneamente.
Che ci fai qui, brutto porco!” Oscar era visibilmente offesa.
Porco a chi? Io sono un colonnello, la faccio arrestare, sa! Spiare nei bagni delle signore!
Heles non era certo da meno! 
“Beh, se ci tiene, io qui non ho niente da spiare, anzi, devo fare la pipì… guardi, che sono una ragazza!”

Oscar la valutò con occhio esperto.
“Ora che guardo bene… sì… e anche notevole!”  
“Io certi complimenti non li accetto da nessun uomo, per la bomba d’Urano! Resti al posto suo!”
Oscar si esibì in una leggera risata.
“Ma io non sono un uomo, non vede la mia corporatura snella e delicata?” Heles estrasse dal taschino interno gli occhiali da vista.
“Oh, per il sistema solare esterno! Sì, è una donna… e che donna! Beh, cara signorina Oscar, a questo punto non mi pare il caso di stare qui a litigare, anche se prima ballava con la mia ragazza…”

 “Oh, mi deve scusare! Sa, le figure del ballo mi escono bene solo dalla parte dell’uomo, da donna ho provato una sola volta e allora cerco una dama… non se la prenda, sa, io ho tradito, sono passata agli uomini!”   
“Peccato! Vedo che per la bellezza femminile ha ancora buon gusto!” 
“Eh, sì, questo non riesco ancora a evitarlo… ma adesso amo davvero André…”
In quel momento un raggiante Andrè aprì la porta.
Ho capito! Sono così felice!”
E guardò Oscar con tanti cuori che gli uscivano dagli occhi, mentre lei e Heles si scambiarono un saluto imbarazzatissimo.

Heles e André, pensando era scossi dallo stesso pensiero.
'Oddio, ho parlato un’ora con questo/a tipo/a senza accorgermi che era così strano/a! Che figuraccia! '
Ad Heles non sembrava vero di trovare una scusa per eclissarsi.
“Beh, io vi lascio alle vostre effusioni, ma prima devo sapere una cosa… Oscar, dove ha lasciato la mia Milena?”
“Dopo un po’ che ballavamo era troppo triste, mi ha confessato che voleva solo ingelosirvi, ma voi invece di venire a strapparla dalle mie braccia davanti a tutti siete andata via… l’ho lasciata sulla terrazza!”

A quelle parole, Heles corse via e finalmente individuò il balcone… faceva freddo, a solo la silhouette di Milena si stagliava contro il cielo, stellato… 
Milena! Oh, tesoro, perché non hai fiducia in me e provochi tutte queste situazioni?”
Milena per una volta si ritrovò a essere quella che piangeva. 
“Tu non mi ami più! Altrimenti avresti picchiato Oscar davanti a tutti e mi avresti portata via in braccio sulla tua macchina…”

“Ma non l’ho fatto per te! Credevo davvero che, fossi ancora troppo offesa e volessi dimostrarmi pubblicamente che mi disprezzavi…”
Si corsero incontro e si abbracciarono appassionatamente.
“Milena, vuoi sposarmi? ” 
“Oh, Heles! Credevo che non me l’avresti mai chiesto! Giuro che mi comporterò bene, ma anche tu devi farlo!” 
“Certo, è quello che voglio di più… e in viaggio di nozze andremo nel Paradiso delle Hawaii, dove ci sono le ballerine con le gonnelline di paglia…” 
“HELEEEEEEEEEES!!!”

  
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