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Autore: mangakagirl    07/07/2012    8 recensioni
Una festa in maschera...
Un colpo di scena inaspettato durante il ballo...
Una svolta che cambierà per sempre la loro vita...
Sono solo alcuni degli ingredienti di questa storia che coinvolgerà il nostro detective dell'est Shinichi Kudo in un'impresa contro il tempo.
Ma non sarà solo ad affrontare quello che lo aspetta alla fine, perché potrà contare sull'aiuto del suo migliore amico e di amico/rivale un po' speciale ;)
Finalmente scopriremo come andranno a finire le cose e cosa ne sarà di Shinichi dopo l'incontro con l'Organizzazione...
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Heiji Hattori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Kazuha Toyama, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Heiji Hattori/Kazuha Toyama, Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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3.

DLIN DLON DLIN DLON!

-ARRIVOOO!- urlò elettrizzata Ran calciando la cartella lasciata sbadatamente nel corridoio mentre raggiungeva la porta rischiando di caderci sopra e spezzarsi l’osso del collo; in un’altra situazione si sarebbe messa ad imprecare dalla rabbia, ma non quel giorno.  La spalancò e con Kazuha sulla soglia scoppiò a ridere al settimo cielo.
-Ciao Kazuha!-
-Ran! Si va alla festa! Si va alla festa!- saltellò la ragazza del Kansai mentre Hattori, imbarazzato per la gente che li osservava dal marciapiede, la spingeva dentro con insistenza premendole una mano sulla schiena.
-State dando spettacolo! Volete entrare dentro?! Mi vergogno da morire!- esclamò stizzito pregando Ran con gli occhi di rientrare in casa.
-Dai entrate!- disse Ran ridendo più forte. I ragazzi entrarono nell’appartamento dei Mouri e Hattori, poggiatosul pavimento il suo borsone con i cambi per i giorni che avrebbe passato a Tokyo con Kazuha, si guardò attorno in cerca di qualcuno.
-Non c’è- disse Ran sorridendo immaginando chi cercava -è andato in campeggio col dottor Agasa-
“Probabilmente era demoralizzato perché non poteva accompagnarla al ballo” pensò il ragazzo del Kansai annuendo un po’ dispiaciuto per dirle che aveva capito. La karateka lo guidò in camera di suo padre e sorrise ancora accendendo la luce.
-La stanza sarà tutta per te questi giorni! Conan non torna prima di sabato e mio padre è in viaggio con gli amici del mahjong- spiegò radiosa -Sono troppo contenta che siate qui!- aggiunse mentre lui le sorrideva a sua volta divertito da quel comportamento euforico. Kazuha le saltò al collo da dietro la schiena e scoppiò a ridere.
-Non vedo l’ora di sapere da cosa ti vesti!- esclamò con una punta di impazienza di chi non sta più nella pelle.
-Vedrai! Anche io voglio vedere il tuo vestito e quello di Hattori…-
Nella stanza calò il silenzio e l’aria si fece improvvisamente gelida.
Kazuha corrugò le sopracciglia e fulminò il proprio “ragazzo” mentre lui rabbrividiva impaurito dal suo sguardo.
-Che ho detto?- domandò perlplessa Ran con un sorrisetto incerto che andava scemando man mano che i secondi passavano.
-Heiji-verrà-vestito-da-se-stesso- scandì piccata la ragazza del Kansai con le mani sui fianchi e gli occhi fiammeggianti.
-Eh?- domandò interrogativa Ran mentre tra i due cominciava uno dei loro famosi battibecchi.
-Non ci sarà nessun Hattori Heiji alla festa! Sarà un travestimento perfetto, no?- ribattè Heiji per l’ennesima volta in quei giorni alla ragazza.
-Ma che vuol dire?! Lo capiranno tutti che non è un travestimento, baka!-
-Ragazzi…- cercò di interromperli Ran imbarazzata con un gocciolone sulla fronte sorridendo, ma loro non la ascoltavano minimamente. La ragazza sospirò e si allontanò verso la cucina rassegnata.
Lasciamoli sbollire… quando cominciano non c’è niente che li possa fermare…!
Qualche minuto dopo li raggiunse portando in mano due bicchieri di succo di arancia e li trovò uno girato da una parte e l’altra dall’altra parte con le braccia incrociate al petto e gli occhi chiusi e sdegnati.
-Avete finito?- domandò scherzosamente Ran porgendo loro i due bicchieri -Suvvia, smettetela di battibeccarvi ogni volta che si presenta l’occasione! Secondo me l’idea di Hattori non è male…- Kazuha la fulminò -…ma non è molto originale!- si affrettò ad aggiungere imbarazzata sorridendo e portando le mani davanti al petto a mo’ di difesa.
-Te la concedo- borbottarono i due ragazzi  del Kansai all’unisono trangugiando il contenuto del loro bicchiere in pochi secondi. Fu come un balsamo per la sua gola secca e provata dalla discussione avuta con Hattori per Kazuha, che si sentì subito meglio e tornò di buon umore.
-Bè, sono le 17.30, manca pochissimo alla festa! Posso vedere il tuo vestito?- domandò curiosa come una bambina con gli occhi che brillavano dall’emozione. Ran annuì prendendo il bicchiere vuoto che Heiji le porgeva e, dopo averli portati in cucina e appoggiati dentro l’acquaio, tornò da lei facendole strada verso la sua stanza mentre Hattori annunciava che andava a farsi una doccia.
-Porta pure il bagaglio in camera mia, tanto dormiremo nella stessa stanza …- disse gentile Ran mentre l’altra annuiva trascinandosi dietro l’enorme trolley fucsia dall’aria pesante. Lo posizionò  a fatica sopra il letto dell’amica, aprì le cerniere lungo i lati rivelando una montagna di vestiti e frugò qualche secondo fra essi, finchè soddisfatta non tirò fuori ciò che cercava.
-Ecco il mio!- esclamò stendendo il costume sul letto mentre Ran sorrideva entusiasta:
era una maglietta verde chiaro con pezzi di tulle rosa cuciti all’altezza delle spalle, lo scollo a barca e le maniche che arrivavano solo a metà braccio, coordinata ad un pantaloncino a pinocchietto dello stesso verde decorato con pezzi di tulle rosa pallido come quello della maglia.
-Con queste scarpe- aggiunse Kazuha mostrandole delle paperine in vernice dello stesso rosa pallido dell’abito -è un vestito da elfa/folletta-
Ran le sorrise entusiasta, poi tastò il tessuto morbidissimo della maglia ed esclamò:
-Cavolo, ma è meraviglioso! Dove l’hai trovato?-
-Negozio per cosplayer di Kyoto… volevo un vestito gotico, come quella ragazza di quell’anime… come si chiama…- si battè un dito sul petto alzando concentrata gli occhi al soffito in cerca del nome -Ah sì! Victorique di Gosick*! Solo che poi Heiji ha detto che non mi stava bene e allora…-
-Frena frena!- esclamò divertita Ran -Hattori ha detto che ti stava male? Quindi l’ha scelto con te l’abito?-
Kazuha divenne fucsia e cominciò a borbottare incomprensibilmente qualcosa che la karateka non afferrò.
-Non capisco Kazuha!- disse divertita mentre l’altra inspirava per farsi coraggio.
-S-sì…in effetti è venuto anche lui… ha detto che non voleva che scegliessi qualcosa che mi avrebbe fatta sembrare un pagliaccio …- disse grattandosi la testa imbarazzata mentre Ran scoppiava a ridere.
-E da quando è geloso di te?!-
A questo punto l’amica del Kansai divenne viola e sbraitò che non era geloso perché non stavano insieme ma solo un rompipalle matricolato che si metteva sempre in mezzo ai piedi; la ragazza di Tokyo rise alzando gli occhi al cielo e pur di accontentarla annuì fingendo di crederle.
Ma a chi la vuoi dare a bere, Kazuha? Come se non lo sapessi che ami Hattori ma non hai il coraggio di dirglielo…! Anche se quella volta, dopo il caso…*
-Ora tocca a Te!- esclamò Kazuha distraendola dai suoi pensieri lasciati a mezz’aria.
-Ok, ok-
Ran aprì l’anta destra dell’armadio e tirò giù una gruccia con una custodia abiti nera che potreggeva il vestito, lo posò sul letto nell’esatto posto in cui qualche secondo prima si trovava quello di Kazuha, che l’aveva rapidamente lanciato nella valigia per farle spazio, e aprì la cerniera delicatamente per evitare di romperla. Qualche secondo dopo un drappo scarlatto uscì dalla custodia abiti lasciando Kazuha senza fiato: il vestito di Ran era meraviglioso già solo per il colore.
-Ran- sussurrò in un soffio tastando il tessuto che sembrava velluto -è… è…- la guardò con gli occhi che brillavano più di prima -Provalo subito!-
-Cosa?- domandò perplessa Ran con tono interrogativo mentre Kazuha scattava verso al porta e la chiudeva a chiave per evitare che Heiji irrompesse nella camera.
-Su, provalo! Voglio vedere come ti sta! Oh, Ran! Sarai meravigliosa! Kudo sarà entusiasto…! Già prevedo…-
-Non c’è- la interruppe fredda la karateka cominciando ad indossare l’abito.
-Come sarebbe a dire?!- domandò colpita e sdegnata l’altra mentre lei faceva spallucce.
-Non c’è e basta- spiegò semplicemente infilandosi dentro l’abito. Qualche secondo dopo si rotrovò le mani di Kazuha a trafficare dietro con i lacci del corpetto e, senza che lei se ne accorse, indossò la maschera rossa e oro, perfetta in quel momento per nasconderle l’espressione che le si allargava sul volto.
Quando si voltò Kazuha sobbalzò e fece un sorriso entusiasta: Ran non aveva mai visto i suoi occhi verde smeraldo così emozionati.
-C-cavolo!- esclamò al settimo cielo portandosi una mano alla bocca, lasciando cadere il discorso “Kudo”, osservando ogni singola decorazione dorata e ogni piega del vestito -Se-sei favolosa! Ancora più bella di quanto immaginassi!-
-Grazie- disse Ran arrossendo per via di tutti i complimenti che le stava rivolgendo.
-Non te lo togliere! Sono le 18.10 in fondo e dobbiamo ancora truccarci e pettinarci, quindi stai così!- ordinò la ragazza del Kansai tirando fuori dal suo enorme trolley una trousse di plastica colorata piena di trucchi di ogni genere.
-Ma…- cercò di obbiettare lei rinunciandoci subito: Kazuha stava già selezionando tutti gli ombretti oro che aveva per truccarla -Ok… ma solo perchè sei tu Kazuha- aggiunse ridendo sconsolata mentre si sedeva nel punto che le indicava battendo una mano sul letto l’amica senza nemmeno guardarla mentre rovistava minuziosamente nella trousse.

***

Kazuha schioccò le labbra mentre Ran chiudeva il lucidalabbra rosa confetto con fare soddisfatto.
-Di verde c’è pochissimo, tanto hai già gli occhi verdi!- spiegò mentre lei si guardava allo specchio: sugli occhi aveva un trucco rosa non troppo pesante, del mascara e sulle tempie una decorazione formata da fiorellini intrecciati ad edera che Ran era stata abile a disegnarle con le matite per gli occhi verde e rosa e tanti brillantini argentati.
-Sembro davvero una folletta con questi fiori!- notò entusiasta voltando lo specchio in molte angolazioni diverse per godere al meglio della vista che le forniva.  
Ran sorrise contenta che le piacesse mentre qualcuno bussò alla porta con impazienza.
-Sarebbero le 19.30. Il Kabuki Teather non è dietro l’angolo da quanto ha detto prima Mouri!- esclamò stizzito Heiji dall’altra parte della porta mentre Ran correva ad aprirgli.
-Hai ragione- disse imbarazzata lanciando agitata un’occhiata all’orologio sulla parete della stanza messa totalmente a soqquadro.
-Avete fatto la lotta o vi siete preparate per un ballo?- domandò divertito Heiji notando il disordine.
-Ahaha, divertente- disse ironica Kazuha mostrandosi per la prima volta al ragazzo da quando Ran aveva aperto la porta.
Heiji deglutì rumorosamente osservandola spiazzato e senza parole: era semplicemente fantastica. Sapeva che quel vestito le sarebbe andato a pennello.
Ran notò il rossore che si era formato sulle guance di entrambi e sghignazzò senza farsi notare.
-Sta molto bene, vero?- domandò al ragazzo sorridendo, lui annuì appena e distolse subito lo sguardo uscendo dalla stanza come se la visione fosse troppo bella e avesse paura di sciuparla.
-Siamo in ritardo!- sbraitò imbarazzato raggiungendo la porta di ingresso. Le due alzarono gli occhi al cielo e lo raggiunsero, Ran indossò le sue scarpe rosse con il tacco e pregò tutti i Kami di non volare e fare una figuraccia, Kazuha indossò tranquilla le sue paperine mentre Heiji si infilava le sue Converse nere trafficando velocemente con i lacci bianchi.
-Alla fine ti se vestito davvero come tutti i giorni- notò la ragazza del Kansai con gli occhi ridotti a trattini squadrandolo.
-Sono vestito con Hattori Heiji- precisò lui infilandosi il cappellino bianco con la visiera blu degli New York Yankees, le diede un buffetto sulla coda di cavallo trattenuta da un nastro verde chiaro e sorrise.
-Ammettilo Kazu, è un’ idea geniale!- esclamò scendendo le scale e arrivando in strada incamminandosi dietro Ran che faceva da guida al piccolo gruppo. La ragazza divenne paonazza dalla rabbia e strinse i pugni lungo il corpo.
-BAKA! Fa schifo e poi ti ho detto milioni di volte che odio quando mi chiami Kazu!!!- sbraitò mentre Ran, con la maschera sugli occhi, rideva senza farsi notare.
-Quanto sei pignola!- disse divertito Heiji col tipico accento del Kansai, poi affrettò il passo fino a raggiungere la karateka, e le domandò curioso:
-Il perché di questa maschera posso saperlo anche io o è un segreto di stato?-
Ran scosse la testa sorridendo.
-Non mi andava di essere riconosciuta, volevo mantenere segreta la mia identità per almeno una sera…-
Hattori rimase colpito dalle parole “mantenere segreta la mia identità” e rallentò il passo rimanendo un po’ indietro. Quelle parole le aveva già sentite troppe volte…
“Non sarà che vuole fare come Kudo…?” si chiese perplesso, quando Kazuha gli arpionò un braccio costringendolo a camminare a passo spedito.
-Non ti lamentavi che eravamo in ritardo?- gli domandò piccata con gli occhi a trattini fissati davanti a sé.
Alle 19.57 arrivarono davanti al Kabuki Teather e Kazuha e Heiji rimasero senza parole: l’edificio era formato da un’enorme vetrata di vetro temprato, colorato e cristallino che risplendeva per via delle luci provenienti dal’interno; era interamente circondato da un giardino fiorito e una cancellata argento. Complessivamente sembrava un enorme diamante che risplendeva di luce propria.
Attorno a loro sciami di studenti in maschera si affrettavano ad entrare entusiasti ed elettrizzati, mentre la musica dall’interno risuonava tutt’attorno.
-Andiamo?- domandò sorridendo raggiante Ran voltandosi verso i due ragazzi che annuirono ancora scioccati.

*è un anime dove la protagonista mi ricorda un sacco Haibara xD. Xò lei è + bella e indossa abiti gotici.
*famoso episodio n° 655 in cui Kazuha dikiara a Heiji che le piace, ma lui nn la sente xkè scappa da Conan -.-“ ke delusione!



Mangakagirl's Corner:
minna konnichiwa!
carino cm chappy?
svelato il mistero: Heiji si veste da Heiji! xD
ahahahahaah
nn è male cm idea, vero?!
cmq... capitolo molto kazuhaxheiji devo dire...
ke ve ne pare?
grz a ki ha recensito lo scorso chappy e a ki ha aggiunto la storia tra le seguite e preferite
arigatò v.v
mangakagirl

  
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