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Autore: Little_Smile    07/07/2012    4 recensioni
[ 2Min ] [Piccoli accenni JongKey]
- Lo senti ?
- Si…Batte forte…
- Mi succede soltanto quando sei vicino a me…
- Whaa…Davvero , ma non sarai mica allergico alla mia presenza ?
- No … Una volta mio fratello mi ha detto che se mi batte il cuore quando sto con una ragazza allora vuol dire che sono innamorato…
- Ma…Io non sono una ragazza…
- Già ma non credo cambi molto , no ?
- Quindi noi due siamo innamorati? Perché anche a me succede lo stesso…
- Direi proprio di si…
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, Yaoi | Personaggi: Minho, Quasi tutti, Taemin
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti , mi scuso tantissimo per l’immenso ritardo di questo capitolo. Ma posso spiegare…Ci sono stati trasferimenti , problemi vari , impegni estivi ecc.
In più ci si è messa anche la mancanza di ispirazione T_T
Vi preannuncio che siamo arrivati ad un capitolo molto importante finalmente il nostro Minho ci racconta dal suo punto  di vista un bel po’ di ricordi che ci sveleranno meglio la situazione . Quindi ringrazio ancora tutte le lettrici.
Al prossimo :3 ( Che spero non verrà pubblicato così in ritardo)





Capitolo 6°- Sorridimi ancora come sempre hai fatto. 

Due sono le grandi gioie nella vita di un uomo: la prima quando per la prima volta può dire Amo, l'altra, ancora maggiore, quando può dire sono Amato. (C. Dossi) 


(POV MINHO )


Un fruscio leggero , le foglie cadono a terra. L’intero immobilizzarsi di ogni cosa per poi tornare ad ondeggiare spinto dal vento incostante.
Ho sempre amato quel suono. Il silenzio , no, il silenzio non fa per me. Mi basta anche il semplice tocco di due mani o il battere di un cuore innamorato , ma si io Choi Minho non posso vivere senza i suoni.
Amo quei passi , quei passi che si avvicinavano lenti , quasi bloccati dal rallentare del mio respiro che si faceva sempre più affannato alla sua vista.
Lui era la , i capelli voluminosi risplendevano di luce propria , accompagnati da quel sorriso che ne faceva da padrone.
La sua figura così esile e delicata non esitava a raggiungermi e circondare il mio collo con le sue braccia , braccia candide su cui depositai un leggero bacio.

Lo strinsi di più a me cingendolo per i fianchi. Appoggiai il capo nell’incavo del suo collo e lasciai che il suo dolce profumo mi conducesse nel nuovo mondo da cui speravo non tornare.
Il suo petto stretto contro al mio , attendeva di essere esplorato , le mie mani indulgevano troppo spaventate dell’ambiente in cui ci trovavamo.
Era già molto , che il piccolo Taemin si fosse stretto a me in  un abraccio ,  proprio nel cortile del nostro liceo. Io non mi facevo problemi , se qualcuno ci avesse visti , beh che credesse  quello che voleva.
Ma il mio cucciolo non la pensava a modo mio , lui preferiva essere discreto , mantenere la sua buona immagine da studente rigoroso.

Così quando mi accorsi del rossore sulle sue guancie , risi appena e incrociai la mia mano alla sua tremante.
Mi fissava con occhi da cerbiatto aspettando che mi facessi avanti per primo. Se fosse stato per me non mi sarei lasciato sfuggire quel occasione e lo avrei incatenato in uno di quei baci che tolgono il respiro , ma dato che sapevo cosa si aspettava…

-          Taem…Ti va di andare a prendere un gelato ?
-          Certo Hyung !

Sorrise e si aggrappò al mio braccio , lasciando che la sua cartella ricadesse sulla mia spalla.
Sapevo che anche per oggi era stata confermata la nostra solita routine , usciti da scuola , gelato e poi  a casa.
Entrati in pasticceria , la proprietaria sapeva già ciò che doveva fare e  per assicurarsi di non essersi sbagliata , ci porse la solita domanda con fare gentile.

-          Ragazzi , il solito va bene ?
-          Certo , grazie !

Una maxi coppa per lui e il solito cono per me. Le sue guanciotte si riempivano ogni qual volta che metteva in bocca un po’ del gelato .  “ Così estremamente dolce “ pensai sedendomi accanto a lui sulla solita panchina di fronte al negozio di accessori.

-          Oh hyung , aspettami qui arrivo subito ! Tieni il gelato e non mangiarlo  mi raccomando !

Corse di fronte e spalancò la  porta del piccolo negozietto. Appoggiai la sua coppa accanto e diedi il mio gelato ad un cucciolo che passava di lì.
Dopo averlo finito si avvicinò a me , curiosando tra le mie mani se era rimasto ancora qualcosa.

-          Mi dispiace ho finito tutto quanto…Questa non è mia ! è di un piccoletto che ti somiglia…
-          Ehi piccoletto a chi ? – Sbuffò il biondo avvicinandosi con un sacchetto di carta tra le mani.
-          Cos’è ?
-          Un regalo per una persona speciale…
-          E chi sarebbe sentiamo…
-          Geloso ?

Ovvio che ero geloso , dopotutto conoscevo Taemin sin da quando eravamo molto piccoli e sono sempre stato innamorato perso di lui…Se si fosse concesso a qualcun altro non so come l’avrei presa. Abbassai il capo e poggiai i gomiti sulle gambe.

-          Scemo è per te , ma…

Mi bloccò portando l’indice sulle mie labbra.

  -  Te lo do dopo ! E quella dalla al cucciolo ne ha più bisogno.

Continuammo la nostra passeggiata per andare a casa , per quella sera i miei non ci sarebbero stati …Quindi potevamo dormire insieme.
 Lo guardavo , mentre infilava la testolina nel sacchetto di plastica , per controllare se la sua “ sorpresa “ ci fosse ancora.

“ Non voglio andarmene , non voglio lasciarlo”

Quel messaggio prima o poi sarebbe arrivato , io e lui non ci saremmo visti mai più. Lo amavo fin troppo forse per abbandonarlo qui.
Ma la fiducia che mio padre aveva nei miei confronti era qualcosa che io non avrei mai potuto tradire.
Un filo trasparente mi manteneva in bilico tra l’amore e la famiglia.
Alla fine , avevo scelto la seconda opzione , sperando che un giorno si sarebbe dimenticato di me. Lo speravo. Io non lo merito. Mi ritenevo l’uomo più fortunato della terra se a quei tempi era il mio fidanzato.
Tutto era perfetto con lui.

Ma ero più che convinto che anche la vita con Songdam mi avrebbe appagato , certo un matrimonio forzato non era  il mio sogno d’amore perfetto , ma quando mio padre prendeva un decisione io dovevo esaudire ogni suo ordine.
è sempre stato così. A partire dalle partite di calcio vinte soltanto per lui .

- Sei così simile a me. Tu sei il mio vero figlio  , nessun altro.
- E Minseok appa ?
- Lui non esiste

Già mio fratello , era inesistente. Lui aveva fatto bene , si era stancato delle maschere illusorie che mio padre ci costringeva ad indossare , lui voleva essere libero da ogni costrizione , da ogni regola , così dopo una serie di discussioni se ne andò congedandomi con un bacio sulla fronte.

- Minho mai. Non diventare mai come quello la ! Promessa , neh ?

Mi dispiace hyung , ma non ho mantenuto la promessa , sto lasciando l’uomo che amo per sposarmi con una perfetta sconosciuta.
Codardo. Ecco quello che sono. Non ho mai avuto il coraggio di ribellarmi come avevi fatto tu, io non ho un cuore nobile come il tuo , io sono freddo , spento. Io non piango fuori , mi dispero dentro. Io non amo sul serio , seguo ciò che dice mio padre. Anzi no io non amo , fuggo.

                                                                *******

Tornammo a casa , all’entrata posai entrambe le borse sul divano  e lui si accomodò accanto , aspettando che sfiorassi la sua testolina bionda.

- Eccomi qui , che ne dici di un horror ?

Era nostra abitudine , ogni giovedì pomeriggio dopo le lezioni pomeridiane , passare a casa mia per vedere un film.
Ogni volta si optava per qualcosa di diverso , ma stavolta avrei scelto io . Un bel film da far venire i brividi.
Acconsentì e così infilai un film della collezione di mio fratello nel dvd.

- Hyung e-ecco io non so …Se sia il caso.
-          Hai paura , piccolo ? Vieni qui.

Il film iniziò e il piccoletto si rifugiò sul mio petto. Lo accarezzavo piano , teneva aggrappata a se ancora la piccola busta.
Gli pizzicai la spalla non prestando ascolto alle urla della ragazza nel film.

- Allora , non devi darmi nulla ?
- Ah è vero !

Aprì il sacchetto e ne uscì due anellini di legno. Uno rosso e uno giallo.

- Questi ci terranno legati per sempre. Io lo metto a te e tu a me , che ne dici ?
- Non sa troppo di matrimonio ?

Arrossì vistosamente alle mie parole e abbassò il capo.

- Su piccolo , stavo scherzando!

Lo tranquillizzai  e gli presi la mano. Schioccai un leggero bacio sulla base e infilai il piccolo anellino all’indice.
Lui fece lo stesso.
Una nuova promessa. Taemin non potevo dirtelo . Non dovevi costringermi a mentirti. Non avrei mai voluto conoscerti , ti ho rovinato la vita. Io me ne andrò dopo averti dato false speranze e tu eri ancora così piccolo…
Sarò per sempre il tuo primo amore quello che non si dimentica. Ma non doveva andare così  , è tutto sbagliato.
Ma…Quello sarebbe stato l’ultimo giorno. L’ultimo fottutissimo tremendo giorno del nostro amore , quindi se doveva ricordarmi , lo avrebbe fatto per sempre.

Accarezzai il suo viso morbido , gli occhi si strizzarono contro quel contatto dolce. Mi soffermai a sfiorarli le labbra. Mi avvicinai , ostentando una seria fiducia di me stesso , che in realtà non esisteva , era la prima volta sia per me che per lui.
Spezzai un'altra promessa , sarei dovuto rimanere vergine fino a dopo il matrimonio . Ma stavolta non mi sarei fermato.
Poggiai le mie labbra sulle sue , mi circondò il collo con entrambe le braccia mentre anche la mia lingua si faceva spazio nella sua bocca calda.

Tremava , feci pressione e mi sdraiai sopra di lui . Il suo petto si alzava , spinto dalla leggera eccitazione che cominciava a farsi evidente nei suoi pantaloni di stoffa leggera.
Lasciai scivolare la mia mano su di lui , un piccolo gemito soffocato  riecheggiò nella stanza vuota.
Mi ripetevo di fare tutto con calma , perché quella sarebbe stata la mia prima e ultima notte insieme.

I miei pensieri vagavano alla ricerca di un futuro che non desideravo . Quella donna era dolce , gentile e poi suo fratello era il mio migliore amico. Ma io avevo qualcuno di molto più importante con cui avrei voluto passare il resto della mia vita e quel qualcuno era quel piccolo scricciolo che continuava ad amarmi mentre lo fissavo malinconico.

  - Hyung , qual-qualcosa non va ?
-          Minnie , ti amo.

Così. Una parola carica di sentimenti. Gettai finalmente quel peso che mi portavo sul cuore.
Aspettavo una risposta. In un primo momento quando vidi il suo viso mutare espressione mi preoccupai che i miei sentimenti non fossero ricambiati , ma quando delle lacrime solcarono il suo volto allora capì che anche lui provava lo stesso.
Un altro bacio , più profondo dei precedenti .

“ Non voglio andarmene , non voglio lasciarlo”

La mia lingua scivolò rapida sul suo collo , e con dei leggeri morsi , lo marchiai come “mio” , sapevo che non sarebbe stato mai così , ma riuscivo a darmi finte speranze fino all’ultimo.
Sfilai le nostre magliette. Il suo petto così candido , mi morsi le labbra e continuai a sfiorarlo .
Anche i nostri pantaloni scivolarono via spinti da quell’irrefrenabile desidero di unire i nostri corpi.
Stuzzicai la sua eccitazione , lasciando piccolo baci sulla punta. Gemeva e gettava la testa all’indietro , lo infilai per intero in bocca e i suoi urli si fecero più acuti.

Portò il braccio alle labbra e lo morse con molta forza.
Alzai le sua gambe e mi spinsi sopra di lui.
Leccai la sua apertura , con movimenti concentrici , accarezzavo piano le sue cosce vellutate , il mio membro pulsava e i suoi respiri si facevano più affannosi.

- T-ti prego!

Gli entrai dentro , si aggrappò alla mia vita e altre lacrime scivolarono piano. Le leccai e suggellai la nostra unione con una serie di baci .
Spingevo , sapevo che era sincero. Lo conoscevo bene ormai , il piccolo mi amava. Impossibile …perché? Perché il destino decide di concederti qualcosa di così bello e poi tutt’ad un tratto se lo riprende ?
Ormai al culmine  lui venne nella mia mano e io dentro di lui. Mi staccai e mi distesi sul divano per regolarizzare il fiato.
Lo afferrai per un braccio e me lo portai sopra. Gli baciai per intero il volto senza tralasciare il minimo spazio.

      - Per sempre , neh ?
      -Per sempre , piccolo…

Dopo le mie parole il biondo si addormentò , lo presi in braccio e lo portai con me di sopra. Lo adagiai sul mio letto .
Il telefono squillò.
Lessi il messaggio.

“ Minho prepara tutto .Ti aspetteremo all’aeroporto domattina. Buona notte sposino. “

                                                          ********

Quel giorno era il suo compleanno. Lo salutai augurandogli “Tanti Auguri  Piccolo , ti amo !”
Gli promisi che nel pomeriggio saremmo usciti per festeggiare .
Quando chiusi la porta , mi accasciai a terra. Piansi , piansi molto. Disperato sistemai le valigie , presi il cartello con scritto “vendesi” e lo piantai nel terreno.

Il matrimonio si sarebbe svolto fra meno di quattro ore. Io Choi Minho sposavo una donna , mentre il mio più grande amore festeggiava il suo compleanno da solo in un ristorante per famiglie.
Jonghyun era già arrivato , probabilmente aveva accompagnato sua sorella , gli sorrisi con la più falsa delle mie facce.

- Minho…Non sei in gabbia ricordatelo , un giorno ritorneremo , questo non è il tuo posto , questa non sarà la tua vita te lo prometto.  

Rimasi  sconvolto alle sue parole mi voltai raggiungendolo .

- Grazie.

Ci abbracciamo come mai prima. Fra noi era sempre stato così l’uno c’era sempre per l’altro.
Avevo raccontato anche a lui della mia omosessualità non ne era rimasto per nulla sorpreso,  aveva sempre notato le mie attenzioni verso quel piccoletto e appoggiò i miei sentimenti.
Quando entrambe le famiglie si riunirono per darci la notizia che io e sua sorella ci saremmo dovuti sposare , il primo a ribellarsi fu proprio lui.
Non so se perché non voleva che sua sorella spossasse un uomo che non l’amava o perché sapeva del mio fidanzamento con il piccolo Taemin , fatto sta che fu costretto a fare da testimone , ma lui non si sarebbe arreso questo lo sapevo bene.
Il telefono vibrava costantemente.

“ Hyung dove sei finito è più di mezz’ora che ti sto aspettando”
“ Hyung…Che fine hai fatto?”
“ Hyung perché non mi rispondi , mi farai preoccupare…”
“ Amore ho fatto qualcosa di sbagliato ? ”
“ Sei uno stupido Choi Minho , non credevo mi avresti fatto aspettare per più di un ora sotto la pioggia.”

Mio padre mi sistemò meglio la cravatta. E mi poggiò una mano sulla spalla.

- Su adesso sei un uomo ! è giunto il momento ,  va ! 

Raggiunsi l’altare , mi voltai verso gli invitati , la sala non era piena le ultime file non erano state occupate da nessuno , dopotutto mia madre aveva detto che non sarebbe stato un matrimonio in grande.

Jonghyun continuava a fissarmi seduto in prima fila , sorrideva nascondendo il suo dispiacere. Ti faccio pena , eh hyung ?
Chissà cosa stava facendo il piccolo Minnie , non credo si sarebbe accorto del mio trasferimento fino l’indomani.
Una lacrima scese lungo il volto.  Se qualcuno mi avesse visto avrebbe pensato che stato piangendo per la commozione del momento .

La sposa avanzava verso l’altare , era molto bella. Il lungo vestito bianco le cadeva perfettamente , non riuscivo a vedere il suo volto ancora nascosto dietro il velo sottile.
La presi per mano. Non è la sua mano. Non è la mano che amo , così pallida e morbida , questa è ruvida , femminile , decisa.
Le alzai il velo , scoprendo il suo volto  sorridente. Songdam anche tu eri felice ? Tu mi amavi ?. Mi dispiace…Ma non sarò mai io l’uomo della tua vita. Io amo già qualcun altro. E lui mi aspetta
.
Iniziò con le promesse. L’ennesime che non avrei mai mantenuto.
La guardai il suo volto cambiò. I capelli si schiarirono , gli occhi diventarono più lucidi , il corpo più piccolo. Taemin . Portava ancora l’anello così come io portavo il suo.
Piccolo non sto sposando te . Mi dispiace , non voglio che tutto finisca così.
Le infilai l’anello dorato , e lo scacciai dai miei pensieri.
La baciai. Ma non era lei. Lei non esisteva. La Chiesa non esisteva.C’eravamo solo io e lui uniti dai nostri sentimenti.
Gli invitati applaudirono , Jonghyun uscì dalla Chiesa.
La presi per mano e uscimmo anche noi.

“ Minho…. Perché non hai voluto dirmi niente ? Dove sei andato ? Questo non è il compleanno che desideravo ! “
“ Non voglio andarmene , non voglio lasciarlo”

Troppo tardi Choi Minho. Sei un uomo sposato.
  
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