1° Capitolo.
'Oltre la storta, tutto va a gonfie vele'

'NA, NA NA NA, NA NA NA, NA NA...'
A ritmo dello stereo canticchiavo impugnando 'sottosopra' (?) la statuetta della Torre di Pisa fingendo fosse un microfono, facendo gesti strani x) davanti lo specchio e saltellando come su un palco, nel grande lettone matrimoniale della mia camera da letto, al quanto disordinata :S
Stava per venire l'assolo di Harry, quando sento bussare e strillare mia sorella dall'altra parte. Quasi quasi sfondava la porta. Hahahah.
Così mi sistemo i capelli ormai elettrizzati, riordino in un nano secondo la roba che invadeva la scrivania, lanciando in aria i peluche pucciosi e rimetto sullo scaffale la santa statuetta che per poco non cadeva ed apro.
Paola:'Ce ne hai messo di tempo, per aprire ._.''
Io:'bellissima, stavo riordinando un pò la camera! -.-''
Paola:'Vedo ;) Bhe, se vuoi saperlo, sto studiando, perché domani ho l'esame di francese, e sono una chiavica.'
Io:'Benissimo, hai finito?'
Paola:'No. Mamma mi ha detto di avvertirti che oggi non ci sarà, e saremo tutto il giorno soli, con papà, che è di là.'
Io:'Guarda che lo sento ._., non ti preoccupare :S . Per me va benissimo.' Così, le faccio una linguaccia, come per dirle 'sono occupata baby' e le chiudo la porta in faccia.
Pensavate fossi fortunata, vero? Intendo... Pensavate fossi figlia unica? Ehm, no çwç
Ma cosa possiamo farci? >.<'' 
E poi mi sono abituata.
Heheheheh, scherzavo, non preoccupatevi :')
Ah, ma io ancora non mi sono presentata, che stupida.
Sono Simona, ed ho 16 anni. Tra pochi giorni ne compirò 17, e sono una ragazza come tante altre, almeno credo >.<'' Ho una sorella rompi-willy, un papà al quanto severo (ma quando è simpatico, lo amo da morire) ed una mamma molto giovane, quasi una sorella 'maggiore', ma molto maggiore :P
Mica male? ù.ù
Bhe, torniamo al ritornello della canzone :'), nel quale ricomincio a sclerare, facendo inchini e tentando di fare i salti 'da mozzare il fiato' come li fa Niall, che ogni giorno mi piace sempre di più, lo ammetto.
Mentre sto per fare un piccolo sforzo, dandomi la spinta sulle punte del piede, prendo una storta, e mi accucciolo sul peloso tappetino a forma di carota che comprai in estate in un negozio di casalinghi (?), implorando 'Dio, ti scongiuro, non prenderti il mio piedino, sono ancora giovane per rimanere senza un piede. xD'
In quel preciso istante, però, bussa qualcuno alla porta, ininterrottamente.
Io:' Paoletta, andresti ad.. APRIRE?!' dicendole all'inizio, con voce dolce, accentando le ultime parole.
Paola:'Non posso, sono in bagno ._.''
Io:'E come diamine faccio ad aprire, mò? D:'
Così, mi appoggio sulla sedia e la trascino in avanti, fino a quando non arrivo alla porta.

Chi sarà? :')