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Autore: Magician Girl    07/07/2012    3 recensioni
“Di giorno in un modo, di notte in un altro. No, non è una maledizione che è stata afflitta da una strega malvagia. E’ semplicemente una vita di una ragazza che possiede due vite: di giorno una semplice studentessa, la migliore in tutta la scuola, ma di notte si trasforma in una cantante gotica, cosa che nessuno si aspetterebbe da lei. Lo fa solo per un motivo: PASSIONE. E basta. Probabilmente questa doppia vita le causerà dei problemi. No, non è una storia alla Hannah Montana. E se lo fa solo perché è il suo unico modo per esprimersi al mondo? Chissà, lo starà facendo nel modo giusto, oppure questo non creerà altri problemi? Beh, scopritelo leggendo”
Genere: Dark, Mistero, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio, Quasi tutti | Coppie: Raf/Sulfus
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La notizia sull’assegnazione della borsa di studio mi deluse molto, si vedeva fino a che punto possa arrivare una persona pur di portare avanti degli accordi. Erano queste le voci che giravano nei corridoi della scuola. C’è chi diceva che Sulfus e Misty furono scoperti in bagno mentre stavano scopando e quindi il padre ha ricattato il preside per far si che il figlio non finisse nei guai o peggio espulso dalla scuola, altri invece dicevano che proprio il candidato alla borsa di studio abbia promesso al preside chissà cosa per la scuola in cambio della vincita.
Se devo essere sincera, da una parte ero d’accordo con queste voci, ci credevo, conoscendo il tipo di ragazzo di cui si sta parlando, ma dall’altro non ne ero tanto convinta, poiché sono una tipa che non crede se non ha prove oppure non ha visto nulla.
Dopo la premiazione non vi era nessuna lezione, ci fu permesso di uscire dalla scuola alle undici esatte, purtroppo da quelle parti il pullman non passava per poi portarmi a casa, e mia madre non poteva nemmeno venirmi a prendere, anche perché Jeremy è a casa con la febbre e non aveva nessuno che lo tenesse a bada per cinque minuti. Cosa fare allora?
L’unica soluzione era tornarmene a piedi, e poi una passeggiata non mi avrebbe fatto male. Proprio nel momento in cui stavo per incamminarmi verso la strada di casa, mi squillò una seconda volta il mio telefono, ma stavolta avevo messo la vibrazione, tanto per sicurezza. E anche stavolta si trattava di Samantha, cos’altro voleva adesso?!
Raf! Tranquilla sono sola, dobbiamo anticipare l’incontro... vieni ora!” Due sono le cose: o Samantha mi stava prendendo per i fondelli, oppure la cosa stava diventando troppo seria.
Stai scherzando, vero?Non ho i miei vestiti e nemmeno la parrucca, ora non posso!” Purtroppo era la verità, se non fosse per il fatto che non avevo il necessario per presentarmi al locale sarei andata a dare una mano a Samantha.
Ci ho già pensato io, ti ricordi? Ne abbiamo altri di sicurezza nel tuo camerino!” Come ho fatto a dimenticarmene? Lo studio mi stava uccidendo, non avevo più memoria delle cose che mi riguardavano.
D’accordo, arrivo subito, ci vediamo dalla porta secondaria.” E dopo esserci accordate l’incontro chiusi la chiamata e cominciai a correre verso il locale. Se qualcuno mi avrebbe visto? Non sarebbe mai accaduto.
In dieci minuti di corsa ero arrivata dalla porta secondaria del locale, che si trovava in un vicolo dove non vi andava nessuno. E in altri cinque secondi mi preparai per presentarmi davanti alle dirette interessate sotto il nome e identità di Amy.
Quando mi ritrovai davanti chi stesse organizzando tutto questo mi pentì di non aver indossato la mia maschera, Samantha me l’aveva proibito e poi quella la potevo indossare solamente quando ero sul palco. Chi c’era dietro tutto questo? Naturalmente Kabalè e Cabiria, le tre donne che fanno parte del gruppo di amici di Sulfus, ora capisco il motivo di questa festa.
La loro idea era di mettere su uno spettacolo, non come quelli che facevo io di solito, ma ben diversi: mi chiedevano di esibirmi in modo… esagerato?
Io non ballo in modo seducente e canto quel genere di musica, non mi chiamo Dark Lady per niente!” Oh sì, mi ero infuriata tanto, ma il padrone del locale non mi diede ragione, per lui il cliente ha sempre ragione quando questo deve uscire un botto di soldi.
 
22.30 – serata al locale.
Ormai era tutto pronto, e io di certo non mi potevo tirare indietro. A pomeriggio non tornai per niente a casa, poiché provai per la serata di oggi. Avevo accetto, ma a una condizione: solamente un ballo e una canzone, poi sarei tornata sotto le vesti di una cameriera. Seconda cosa, mi fu proibito di indossare la maschera ma Samantha mi comprò delle lenti a contatto color nocciola, così nessuno poteva vedere il mio azzurro cielo. La serata andò tutto per il meglio, era tutto tranquillo, nessuno dei loro amici aveva distrutto o causato problemi, non credevo che della gente come loro fossero così tranquilli. Ma altro a loro c’era anche mezza scuola, tranne le mie amiche, per fortuna avevano altri programmi per oggi.
Tra un quarto d’ora Sulfus avrebbe ricevuto il suo regalo, quale? Io naturalmente, o meglio un’esibizione al quanto particolare da Amy e non da Raf, non confondiamo le cose.
Amy, tocca a te, le due ragazze reclamano il regalo” Ecco che entrai nel panico, non era la stessa cosa stasera, oggi sarebbe stato diverso, l’esibizione era diversa e io non mi trovavo a mio agio nel farlo. Ma se mi fossi rifiutata il capo mi licenzierà, quindi non avevo altra scelta che salire su quel palco.
Dopo che Kabalè e Cabiria mi presentarono io mi posizionai dietro un muro di carta bianca che rifletteva la mia ombra, mi sembrava tanto da Moulin Rouge. La musica partì e io rimasi immobile, fino a quando non cominciai a cantare le prime note della canzone e feci il mio ingresso oltrepassando quel muro di carta. Impressione del pubblico? Cioè impressione da parte del genere maschile? Urla di piacere, e fischi positivi, ma dai?
D’accordo Raf, ricordati i passi: ondeggiare il corpo da sinistra a destra con le mani sui fianchi, e come dice Samantha in modo sensuale; mano destra appoggiata al fianco destro con movimento dei fianchi verso sinistra veloce per poi mettermi di profilo e percorrere con un braccio il profilo del corpo fino ai capelli. Ed ecco che partirono altri fischi ed urla, beh, un po mi piaceva la cosa, ma quello che mi incuriosiva di più era il festeggiato. Non esprimeva niente, ma che la cosa piaceva lo si leggeva nei suoi occhi.
Poi: giro su se stessa, di nuovo di profilo, ondeggiare e muovere il bacino scendendo giù; risalire su lentamente con “il sedere a 90” – citazione di Samantha per farmi ricordare questo passo, dato che alle prove me ne scordavo sempre. – Stacchetto verso destra, ovvero la direzione dove era seduto lui, sorridi e lancia occhiate, sorridi e lancia occhiate. E ora arrivava la parte che, non so nemmeno io come spiegarla, sarei dovuta scendere dal palco prendere Sulfus e… beh ballare con lui. Kabalè e Cabiria me l’avrebbero pagata cara. Così feci, scesi dal palco e andai nella sua direzione, le due organizzatrici cominciarono a ridere divertite della cosa e spinsero il ragazzo verso di me. Si, era al quanto imbarazzante, ma devo ricordare che non era Raf a fare queste cose, ma Amy. Mi misi di spalle a lui e dopo aver messo una mano intorno al suo collo cominciai ad ondeggiare col mio busto e bacino contro il suo corpo. Partirono altri fischi e urla. All’inizio lui non fece nulla, poi però si lasciò andare, appoggiò le sua mani sui miei fianchi e fece il mio stesso movimento, ora si che mi sentivo a disagio. La cosa non durò molto perché poi mi staccai e lo spinsi con forza al suo posto e io me ne tornai sul palco e ripresi il mio balletto. Notai che Misty stava parlando a Sulfus, aggressiva per quello che era accaduto, ma lui non la stava ascoltando, i suoi occhi erano puntati su di me, sul suo regalo.
Alla fine, me ne andai con un piccolo stacchetto nel retroscena. Finalmente  era tutto finito, non desideravo altro.
Mi andai a chiudere nel mio camerino, mi vergognavo di me stessa di quello che avevo appena fatto, che cavolo mi era saltato in mente? Perché avevo accettato? Ero sul punto di togliermi la parrucca e andare via, ma qualcuno bussò alla mia porta, era Samantha.
Amy, c’è qualcuno che ti vuole vedere.” E con il movimento delle labbra mi disse che era Sulfus. Fantastico, e adesso che vuole?


Salve a tutte/i, lo so, manco da molto tempo, ma quest'anno ho fatto gli esami di maturità e ho trascurato un po la FF. Ma ora sono tornata e aggiornerò la storia per far felici voi lettori della mia storia.
Per quanto riguarda il balletto di Raf, mi sono ispirata a quello del video di Beyonce "naughty girl" (per chi lo vuole vedere http://www.youtube.com/watch?v=RZuJ_OHBN78&ob=av2e)
Beh, spero vi piaccia questo capitolo, alla prossima :**
  
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