Ciao, 
ho deciso di scriverti, non lo sò nemmeno io il perchè... forse pechè te ne sei andato alla stessa velocità in cui sei entrato nella mia testa e questo fa male...
Forse ti scrivo perchè nutro in te ancora dell'amore e della gratitudine, per avermi salvata dall'oblio; per avermi regalato i momenti più belli ed indimenticabili della mia vita.
Sai, sarebbe stato meglio che non ci fossimo incontrati, sarebbe stato meglio passarti davanti e poi sbandierare a tutti su twitter "Niall Horan mi è appena passato davanti!" oppure tenerlo per me sola e costudire gelosamente questo segreto come fosse un piccolo tesoro tutto per me regalatomi dal destino. Avrei dovuto girarmi di scatto, timida come sempre, e non salutarti, ma ero paralizzata, tu avresti dovuti farmi un cenno con una mano e non venirmi incontro... Avrei dovuto gridare come una cogliona, saltarti addosso e riempirti di baci e fare come tutte le altre, ma non ci sono riuscita; la trovavo e la trovo tutt'ora una cosa così stupida... Rimasi li, incredula, con un sorriso da cgliona stampato in faccia mentre tu arrivavi.
Non avresti dovuto invitarmi a prendere da bere assieme, non era necessario e io non avrei dovuto accettare come una stupida.
Ogni tua parola gesto e sguardo mi incantavo, memorizzavo tutto, rubandoti sospiri e sorrisi e più ti guardavo più sentivo che dovevo farti mio. Mi bastava ascoltarti per capire che eri quello giusto, vederti per capire che eri quello che avevo sempre desiderato, un angelo arrivato ad illuminare la mia fottutissima vita!
E chiamalo caso, fato, destino o come cavolo vuoi ma il nostro incontro sentivo che era gi stato scritto e scelto da qualcosa più grande di noi.
Erano anni, mesi, giorni, una vita intera che ti aspettavo, eri arrivato il mio istinto mi impediva di scappare, eri il sole diopo una lunga goirnata di piggia durata un'esistenza, eri la lima che smussava tutti gli spigoli e gli angoli peggiori me facendomi diventare una persona nuova e migliore, eri la musica della mia canzone, l'inchiostro della mia storia storia e la carta su cui scriverla, eri la compagnia dopo una vita di solitudine.. eri semplicemente amore!
Mi ricordo quando ti scusavi per le tue lunghe assenze, per i momenti di crisi e soffivo perchè non ce n'era bisogno, soffrivo perchè tu stavi male... perchè, diciamocelo, l'amore ti fa diventare pazzo, folle, completamente fuori di testa, è un tarlo che ti consuma fino a sfinirti, non ti lascia respirare, finchè non muori, ti rovina il cervello, se lo mangia completamente e perdi la capacità di ragionare.
Non volevo essere questo per te, non volevo essere la ragione delle tue peroccupazini, delle tue paranoie... Volevo solo starti vicino e vederti felice, farti felice...
Ti meritavi il meglio ed io non lo ero, non ero il tipo di donna della quale essere fieri di avere accanto su un red carpet, e nemmeno quella che se ne stava zitta ed abbassava la testa.
Ero dalla tua parte sempre e solo e questo ti bastava. La sai una cosa?! Ti ammiro per questo, a volte volevo scappare lasciare tutto, quello non era il mio mondo, non era la mia gente e forse nemmeno tu secondo loro dovevi essere mio. Poi, però, quando mi svegliavo e ti ritrovavo accanto mi rendevo conto che si, cazzo, ero io quella vicina a te più di chiunque altro e nonostante il nostro amore sofferto qualcuno ci aveva messi vicini per innamorarci e vivere assieme, qualcuno voleva insegnarci qualcosa.. qualcosa che tu imparasti subito, che io invece ho capito sol adesso che non ci sei più.
Ricordo gli ultimi tempi quando ti muovevi a fatica, stanco e vecchio, pronto ormai per tornare su nel cielo dal quale eri caduto, faceva male vederti così! Eppure sorridevi guardandomi ed io ricambiavo... La notte piangevo vicino a te avvolto in un sonno pprofondo, solo i ricordi mi facevano coraggio: i nostri vecchi e stanchi baci, le risate, le serate con gli amici, le vacanze in barca con i nostri figli, i tuoi sorrisi dopo ogni successo con i ragazzi.
Ora sono qui e questa lettera sta per finire vecchia come lo sono anch'io pramai, qui con me davanti a quel fottutissimo blocco di marmo che ricorda al modo che ti c'eri esistevi anche se il mondo se lo ricorda anche da solo sena il bisogno di un sasso con su scritto il tuo nome e che ci divide, chissà quanto è distante la vita dalla morte, quanti chilometri ci dividono questa volta? Tu lo sai!? Dimmelo ti prego!
Questo è il mio ultimo grazie, grazie per avermi accompagnato un questa vita bellissima grazie ai tuoi occhi, durata mezz'ora.

Con amore, io, tua moglie.