La mia vita? la vita di una normale adolescente,studio,passioni e amori inaspettati. O almeno apparentemente normale,mio padre era morto, mia zia lavorava fuori e io ero andata a vivere Firenze da mia nonna,senza il consenso di mia madre,però. Mia madre e mia nonna avevano molte divergenze,ma io volevo bene a nonna anche se era molto diversa da me: si agghindava sempre, si truccava benissimo e non sembrava nemmeno avere la sua età. Dimostrava sì e no cinquant'anni Poi,però un giorno ti svegli e rimani sconvolta perché non solo ti sono le prime mestruazioni ma inizi anche a notare la presenza di ombre,spiriti e zombie. Mia Saunders,quindici anni, appassionata di cinema,aspirante Steven Spielberg in gonnella.aveva visto i suoi sogni di gloria hollywoodiana infrangersi il giorno in cui le erano venute le mestruazioni e iniziato a vedere i fantasmi. Tutti mi prendevano per pazza,ma io sapevo di non esserlo. Perché io i fantasmi li vedevo davvero. Era uno strano mercoledì e a scuola avevo visto il fantasma del bidello morto quarant'anni prima. Tutti mi presero per esaurita, vedendomi parlare da sola. Ma io non parlavo sola. Parlavo con il bidello. Morto,sì,ma io non lo sapevo e non sapevo nemmeno perché tutti ridevano. Quindi, dopo tutte le mie scenate si urla e strepiti per far credere alla gente che non ero pazza, vennero degli infermieri nerboruti a portarmi in una clinica per adolescenti disadatti,Chloe House. Ma lì non ero l'unica con poteri soprannaturali. Quelli con cui strinsi amicizia furono: Gerard-un licantropo- , Stefano- stregone e migliore amico di Ger- , Scarlett,-detta Scarl, la ragazza di fuoco, qualsiasi cosa toccasse la bruciava-, e poi per ultima c'era Victòria- detta Tori, una smorfiosetta viziata che faceva il doppio gioco con Stefano e Ger, il suo potere? rendersi odiosa agli occhi di tutti,no seriamente, lei era una maga. Con queste presentazioni finisce il primo capitolo de "il risveglio delle ombre"
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