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Autore: slice    07/07/2012    4 recensioni
Affetta/o da Shipping compulsivo, partecipo all'iniziativa del forum « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest.
Nall'anime si vedono loro due, da lontano, e Kurenai che crolla in ginocchio. È certamente uno squarcio ben fatto che colpisce dove deve colpire e fa male. Tuttavia, volevo mostrare da vicino quando ci si aggrappa letteralmente a qualcuno nel tentativo di non sentirsi soli, vuoti come siamo in quel momento. Le cose tristi non sono il mio pane, avvisati! ù.ù In ogni caso... Tanti auguri, Scar! ^^
Genere: Drammatico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kurenai Yuhi, Shikamaru Nara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Crack, fanon o canon? Slash, het o threesome?
GOD SAVE THE SHIP!
I ♥ Shipping è un'idea del « Collection of Starlight, » said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 »













Si sopravvive, invece
di slice





Shikamaru fa passi lenti, senza trascinare i piedi, perché gli sembra possa essere irrispettoso. Anche se, realizza in breve, davanti alla morte di una persona amata non conta nessuna sorta di codice comportamentale: qualsiasi cosa farà o dirà non attenuerà il dolore di nessuno di loro. Non attenuerà il suo.
Quando arriva davanti a quel portone non sa più cosa dire. Bussa ugualmente, in un'incoerenza dettata dalla voglia di passare oltre quell'orribile incombenza che non poteva spettare a nessun altro.
Kurenai appare rilassata, con un lieve sorriso che si allarga quando riconosce l'ospite.
“Shikamaru!” sembra felice, lì in piedi, sulla porta. Poi l'entusiasmo le si frantuma addosso, quando si accorge della sua espressione.
Il chuunin registra mal volentieri l'incrinarsi di quel sorriso.
“Kurenai...”
Lei è fin troppo seria, adesso, si appoggia allo stipite e sembra che stia per parlare, ma Shikamaru non può permettersi di lasciarla in quel limbo di speranza un secondo di più.
“Asuma è morto.”
L'ultima parola ha un'inflessione diversa, la voce sembra cedere ed è portato a serrare la mandibola, subito dopo.
Kurenai ha gli occhi spalancati, umidi, apre e chiude le labbra un paio di volte fino a quando una lacrima non le bagna. Dopo, le gambe non la sorreggono più. Crolla in ginocchio, sul pavimento del pianerottolo, e respirare le diventa qualcosa di complicato mentre il primo singhiozzo le scuote il petto.
Lui si inginocchia, china la testa verso di lei.
“Kurenai...” la chiama, ingoiando a forza un grumo di vergogna e impotenza, “mi dispiace,” e gli suona una cosa così vuota che vorrebbe non averla detta.
Lei emette un suono strozzato, scuotendo la testa. Stare in quella posizione non le facilita la respirazione, perciò il chuunin le porge istintivamente una mano, nel tentativo di invitarla ad alzarsi.
Ma non ha bisogno di alzarsi, non ha bisogno di bere, di andare avanti, di sentirsi dire che è uno shinobi, il dolore le ha portato via la ragione e nessuno ha il diritto di dirle come comportarsi.
Afferra così quella mano, seguendo una logica necessaria, e tira il ragazzino verso di sé. Lo abbraccia. Stringe forte le mani e le braccia attorno alla sua schiena perché riconosce la stessa pena in quel suo tremore, perché non sa come smettere di pensare che morirà lì, con quel qualcosa che le appassisce dentro. Ha la testa sulla sua spalla, la bocca premuta sul giubbotto, quando urla, piangendo disperazione, e il suo corpo si abbandona su di lui, per cercare di riempire quel vuoto gelido di solitudine che sente crescere.
Shikamaru ha gli occhi lucidi, la gola secca, avverte il vomito salire ed è costretto a deglutire più volte, e ha tanta, tanta voglia di smettere di esistere. Qualsiasi cosa, per non dover più sentire quel cuore spezzarsi a pochi centimetri dal suo, per non doversi più sentire mutilato dalla morte del suo maestro. Tutto, per porre fine a quel malessere torbido che non riesce a scacciare e che crede lo ucciderà presto.





Owari





500 parole







Mioddio, che dolore! Ho sbattuto il mignolo sulla rotella della sedia! *piange per qualcosa di più serio*
Ok, scusate, non volevo rovinare l'atmosfera... Ah, che doloreees! ...Sì, taccio.

Un momento, chi è, dov'è? Non mi ricordo più un pene, chi è che compie gli anni? Scar! Dove sei? Io scrivo angst e tu non ci sei. Mi manchi! Ci manca anche la psicologa sessuologa, ci hai abbandonate e potremmo diventare confuse, all'Urd Cafè. XD
Come si fa? Lavori, studi, vivi e noi non partecipiamo, non sappiamo più un batuffolo di quello che ti succede.
Sono come i bambini piccoli, io, dovresti saperlo, se passa troppo tempo mi dimenticherò il tuo viso e la tua voce, già non ricordo più come si chiamano i tuoi gatti! Coma va il lavoro? Hai trovato nuovi pazienti di sicuro, con questa crisi... ù.ù La coinquilina com'è? La dieta come va? Cosa fai nel tempo libero, studi? Leggi? Mangi? Cosa mangi? Scaaar! XD

Buon compleanno, Chiara!





I personaggi e i luoghi non mi appartengono e non c'è lucro.



  
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