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Autore: likeaskyscraper    07/07/2012    6 recensioni
- Ora è per sempre.
Il camion ci investe. Il vuoto.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Styles, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La vista mi si sta annebbiando, non riesco più a distinguere i quadri che si trovano sulla parete di fronte a me, l’unica luce fioca che si trova in fondo alla stanza non mi permette di vedere da che parte è caduto il pezzo di vetro che fino a qualche minuto fa tenevo in mano. Allungo il braccio tastando il pavimento freddo sotto di me e sento qualcosa di appuntito. Prendo in mano la bottiglia di vetro già rotta e con un colpo violento la sbatto a terra per frantumarla in mille pezzi. Ne prendo uno caduto proprio accanto a me e inizio ad affondarlo nel polso sinistro, sempre più in profondità. Sento il sangue scivolare sulla mano e gocciolare sulla mia gamba per poi finire sul pavimento. Non sto cercando di uccidermi, voglio solo colmare quel vuoto che c’è dentro di me e voglio farlo con il dolore fisico, ho sempre pensato che questo fosse il modo migliore e ne sono certa anche ora. Mi sento sempre più debole ma non ho intenzione di fermarmi. Con le poche forze rimaste, allungo il braccio insanguinato e prendo il portafoto che si trova sul comodino. Lo rigiro tra le mani, guardandolo con la vista sempre più offuscata. Lo prendo con la mano destra e con tutta la forza che mi è rimasta la scaravento contro la parete di fronte a me. Le lacrime iniziano a scendere lungo il mio viso, mentre ripenso a quella foto. Quella foto che ora giaceva sul pavimento, quella che ritraeva me, Louis e Harry. Quella foto che era stata quel giorno, quello stupido giorno in cui…
- Kat, vieni giù è..Kat? Katerine cosa cazzo stai facendo?! Smettila! Mi avevi promesso che non l’avresti più fatto!
Louis era davanti a me, stupito, arrabbiato e deluso dal mio comportamento. Apro gli occhi per decifrare la sua espressione, ma lui si è girato per spostare i frammenti di vetro dal pavimento. Prende in mano il portafoto, ormai andato in frantumi…è girato verso la parete, ne approfitto per trafiggere nuovamente il polso sinistro con un pezzo di vetro trovato ai miei piedi. Louis si gira, il volto bagnato di lacrime e un dito insanguinato…forse si è tagliato con i vetri, per sbaglio.
- Katerine cazzo ho detto che devi smetterla!
Butto la testa all’indietro e l’appoggio sulla parete fredda. Louis mi alza dal pavimento e mi appoggia sul letto.
- Vado a prendere il disinfettante Kat…
Si gira con le lacrime agli occhi e si dirige verso il bagno.
Rimango sul letto a fissare il soffitto, mi si chiudono gli occhi…la mente mi riporta a quel sette febbraio di tre mesi fa…
 
*flashback*
 
- Harry rallenta, è pericoloso con tutto questo ghiaccio a terra.
- Non ti preoccupare, sta tranquilla. E poi non c’è nessuno per strada. Al massimo slittiamo sul ghiaccio, ma non può accaderci nulla.
Cerca di tranquillizzarmi, ma questa sera non sono per niente calma..ho uno strano presentimento. Guardo la strada buia di fronte a me, non c’è davvero nessuno.
- Fa freddo…
- Hei devo accendere il riscaldamento?
Si gira verso di me e sorride. Guardo i suoi occhi verdi e sorrido.
- Continua a guidare, faccio io.
Nell’esatto momento in cui volto la testa verso la strada vedo un camion venire nella nostra direzione.
- Harry!
Troppo tardi.
 
*fine flashback*
 
Quella foto, scattata a casa di Louis quella stessa sera, quella stessa fottuta sera in cui persi l’unico amore della mia vita. E non riuscirò mia a perdonarmelo, non smetterò mai di sentirmi in colpa. Se non mi fossi lamentata del freddo, se non mi fossi persa a guardare i suoi occhi, se avessi visto prima quel camion che stava per venirci addosso, ora lui sarebbe ancora vivo, sarebbe ancora qui con me. Mi sento in colpa nei confronti di Louis, per avergli portato via il suo migliore amico. Mi sento in colpa nei confronti di Liam, Niall e Zayn. Mi sento in colpa nei confronti delle fan che non hanno più i loro idoli, non hanno più una ragione per sperare. Mi sento in colpa nei confronti della famiglia di Harry, a cui ho tolto un pezzo della loro esistenza. Mi sento in colpa nei confronti del mondo, per avergli portato via quella meraviglia. Mi sento in colpa e vuota, completamente svuotata della mia essenza vitale, non ho più un’anima, non provo più emozioni, solo dolore.
Mi risveglio, i polsi sono bendati e Louis non è più in camera. Mi alzo dal letto e mi dirigo in davanti allo specchio.
- Devo superare questo momento- sussurro – ma non ce la farò senza di te. Non voglio che questi quattro mesi si prolunghino per tutta la mia vita. Non riesco ad immaginarmelo. Non senza di te.
Prendo il portafoto ormai rotto da sopra il letto e, nuovamente, lo scaglio contro lo specchio che va in frantumi. Prendo il primo pezzo di vetro che mi capita tra le mani e lo passo sui polsi sfiorandoli solamente. Poi inizio ad inciderli andando sempre più in profondità. Non riesco più a reggermi in piedi, mi accascio a terra continuando a trafiggere i polsi e poi il petto. Abbandono il pezzo di vetro accanto a me e rimango lì a terra agonizzante.
Una luce mi acceca. Apro gli occhi, sono di nuovo in quella macchina, accanto a me c’è Harry…proprio come quattro mesi fa. Di nuovo il camion che viene verso di noi. Stavolta però Harry si gira verso di me, mi prende la mano e dice:
- Ora è per sempre.
Il camion ci investe. Il vuoto.
 
Give me love like never before
Cos lately I’ve been craving more
And It’s been a while but I still feel the same
Maybe I should let you go
  
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