-Voldy e il mistero della testa opaca.

Questa storia avrà come protagonista lui, il super signore del male, il più oscuro, il più inclemente, il più calvo, il più sexy, il più alla moda, il più sportivo, il più... Oh insomma, avete capito di chi parlo! Di Lord Voldemort, muhahahah *musichetta sinistra di sottofondo*
Ad ogni modo, il grande Mago Oscuro non era certo il tipo che si faceva intimorire da una pelata non lucida, ma di sicuro gli procurava un gran dispiacere non poter veder splendere alla luce del sole la sua bella calotta calva.
« Su, piccola mia, ti porterò dal dottore e ritornerai liscia e splendente come al solito. » disse con fin troppa enfasi Voldy, carezzandosi la testa come fosse un cucciolo di foca.

Così, il Mago si recò da un parrucchiere, il quale, non appena vide la "folta capigliatura" dell'uomo, rimase sbigottito e si mangiò una foglia stile erbivoro.
« Cosa vuole che le dica, signore! Non posso farle venire la testa lucida! » disse il pover'uomo, cercando di convincere Voldemort.
Il Signore Oscurissimo sbuffò sonoramente, battendo in terra un piede fasciato da un sandalo marcato Il mondo di Patty.
« Ma sei proprio così inutile, Babbano? Non sai nemmeno far risplendere la mia pelata? » insistette.
A quel punto, il parrucchiere iniziò a scherzare: « Suvvia, signore! Non sono un mago! Chissà, magari con un po' di Pril le viene una testa lucidissima! »
Il mago, già incavolato per fatti suoi, si irò come un troll di montagna e puntò un dito accusatore e unghiuto contro il signore.
« Tu, stupido essere immondo! Caccola di kneazle, insulso escremento di ratto bollito e poi fritto in padella, razza di opossum, lurido troll, Justin Bieber che non sei altro, sembri una Mew Mew riuscita male, un ibrido tra un cane e un gufo! E vorresti essere un mago?! Non sei nemmeno l'immondizia di casa mia! Muori e salutami la buon'anima di Merlino! Avaaada Kedaaaavra! » ululò Voldy senza riprendere fiato e uccidendo l'uomo.

Dopo il tentantivo non riuscito, Voldino decise di andare in un supermercato... Forse avrebbe provato davvero quel Pril.
Entrato, Voldy iniziò a saltellare tra i vari reparti canticchiando la sigla di Papà Castoro e gettando tutti i prodotti giù dagli scaffali.
Dopo aver quasi ucciso due bambini, aver fatto inciampare una vecchietta e semi-distrutto otto settori del negozio, Voldemort trovò la zona saponi.
Fu subito attratto da un flacone bianco con la scritta Cif... Lo prese e, come amore a prima vista, uscì dal supermercato (ovviamente senza pagare) quasi volando (letteralmente) e con gli occhi a forma di cuore (davvero).

Giunto a casa, Voldi prese a spalmarsi il nuovo acquisto sul capo e poi se lo massaggiò per buona mezz'ora, fischiettando Finche la barca va.
Sciacquò: schiuma ovunque. Risciacquò: ancora più schiuma. Sciacquò con la pompa dell'acqua e finalmente fu pulito... nonostante avesse allagato mezza Inghilterra.
La testa del Signore Oscuro era lucidissima, quasi accecante.
Dopo aver osservato il risultato tutto entusiasta, Voldemort decise di fare un giro per mostrare a tutti la sua testa tutta nuova.
« Mondo, ecco il signor oscurissimo Voldemort! Adesso sono più luccicante di Edward Cullen! Tacatabroo! » e uscì in strada, saltando nelle pozzanghere e cantando a squarciagola Tacatà.

Angolo Autrice: E' davvero demente questa ff!
Con questo account sono abituata a scrivere originale, ma è comunque bello mettere anche qualcosa di demenziale ;)
Spero vi sia piaciuta e che lasciate un piccola recensione, positiva o negativa :3
A presto, vostra MoonDust.