Ci sono quei momenti in cui parte una canzone e vorresti metterti a piangere, apparentemente senza motivo.
- Il motivo lo sappiamo tutti e due, Lucia.
- Non diciamo cazzate, lo sai solo tu, Subconscio.
Ci sono in quei momenti in cui senti qualcuno che ti parla, ma ti accorgi che non lo stai ascoltando.
Ci sono quei momenti i cui vedi qualcuno, e ti accorgi che non lo stai guardando.
- Forse perchè semplicemente non ti interessa.
- Cazzate.
- O forse perchè ti interessa di più qualcos'altro, lucy.
- Fanculo, è colpa tua se mi scivola tutto addosso.
E poi ti accorgi che le giornate sembrano tutte uguali, ti accorgi che niente ha davvero senso. Anche le parole iniziano a sembrare tutte uguali, senza peso. Le lettere iniziano a vorticare, i tasti si staccano dalla tastiera, si ammutinano perchè non ne possono più di essere schiacciati così freneticamente.
- Sempre le solite lettere che formano le solite parole, eh lucia?
- Uhm, ti diverti a prendermi per il culo, eh?
- Che poi cosa cambia.. cosa importa scambiare una parola per un'altra? insomma..
- Le parole non dovrebbero svuotarsi, odio quando succede.
- Forse ti sta succedendo, cara.
- Fanculo di nuovo (questa parola il suo significato non lo perderà mai)
"And I do anything that just feel better"
Forse le parole sono troppo facili da usare, e siamo tutti bravissimi, ora. 
- Forse abbiamo paura dei fatti. i fatti sono drastici, nei fatti non ci sono malintesi. Non ci sono misunderstandings, non si può dire cose del tipo 'non intendevo dire questo, scusa.'. Insomma, se una persona ti bacia poi non può dirti 'non intendevo baciarti, scusa' cazzo. Capisci?
- Vero.
- Intanto io ascolto l'ennesima volta la stessa canzone e scrivo cose senza senso, di solito non lo facevo.
- Cattive influenze.
- Vero.
Sorrido.
E poi ti stupisci di trovare dei collegamenti in ogni piccola cosa, dei riferimenti velati che puoi capire solo tu in qualche canzone o qualche libro. Ti stupisci di trovare un po’ di te stessa nei pensieri di qualcun altro scritti molti anni prima che tu nascessi. 
- Figo.
- Già.
- Mettere i propri pensieri nero su bianco è come buttare i sentimenti più gravosi in un pensatoio, liberarsi del loro peso ma poterli rileggere, rivivere ogni qual volta se ne ha voglia.
- Molto figo.
Forse bisognerebbe smetterla di cercare un significato in qualsiasi cosa, forse bisognerebbe rendersi conto che molte cose accadono perché sì.
E tutto sarebbe più semplice e meno dannatamente poetico.

- Ti manca.
- Zitto, sticazzi