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Autore: JulieMary    07/07/2012    12 recensioni
"Sai, sei bellissima stasera" mi disse Zayn e io gli diedi un colpo sulla spalla ridacchiando.
"Ma dai, non è vero" cercai di fare la modesta per nascondere il mio imbarazzo ma molto probabilmente non ebbi molto successo nel mio intento.
"Mi prendi per bugiardo, forse?" mi provocò lui avvicinandosi pericolosamente a me.
"No, dico solo che..beh.. ci sono molte altre ragazze che sono più belle di me che tu conosci" continuai con la mia modestia.
"Per me la più bella di tutte sei tu" mi disse lui quasi bisbigliando, poi si avventò sulle mie labbra con la sicurezza che io avrei ricambiato il suo bacio e così feci.
Quella labbra carnose, quella morbidezza, quel sapore, quella lingua, quel respiro caldo che sapeva di menta e tabacco insieme...
Ormai è diventato tutto un ricordo, anzi, uno stupido ricordo.
E dico "stupido" perchè sto cominciando a non sopportarlo più!
[...]
All'improvviso mi viene in mente lei, la mia cantante preferita, la Perry.
Ok, Katy Perry ha fatto molte canzoni belle e divertenti, ma non solo. Nessuna canzone è più toccante, per me, di "Thinking of you" e, sinceramente, è quella in cui mi vedo maggiormente in questo momento. Appena la trovo, non esito nemmeno e schiaccio il pulsante play, permettendo alle malinconiche parole della Perry di entrarmi nelle orecchie, per poi farle arrivare al mio cuore e lì, esse centrano in pieno.
Al solo udire le prime note di chitarra classica, una lacrima solca la mia guancia sinistra e mi volto verso la finestra a fissare le nuvole grigie che, dopo pochi secondi che le guardo, cominciano a far cadere piccole gocce di pioggia, quasi come se il cielo stesse cercando di capirmi e abbia deciso di piangere insieme a me.
Quelle gocce le vedo sbattere sempre più forte sul vetro della mia finestra e così fanno anche le mie lacrime che, nota dopo nota della canzone, escono sempre di più dai miei occhi ormai gonfi.
Prima o poi doveva succedere, me l'aspettavo, anzi, forse lo stavo proprio aspettando questo momento: il momento in cui, dopo mille pensieri continui, avrei pianto per lui, per Zayn e per la voglia matta di riaverlo con me.
Genere: Malinconico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Thinking of you.










Io ci tengo a Jackson, davvero. 
Credo.

Dalla prima volta che l'ho visto ho sempre avuto un debole per i suoi occhi azzurri, per i suoi capelli chiari e per la sua allegria sempre contagiosa, anzi, forse è proprio grazie al  suo gran senso dell'umorismo per cui ho una piccola cotta per lui e per cui ho accettato di essere la sua ragazza.
Già, gli ho dato la mia conferma ed è successo quasi un mese fa.
Nonostante io stia bene con Jack, spesso mi capita di chiedermi perchè ho accettato di impegnarmi con lui.
-Cos'hai Lindsay?- mi chiede il mio ragazzo mentre passeggiamo mano nella mano durante questo pomeriggio nuvoloso di febbraio. Evidentemente si è accorto della mia espressione persa nel vuoto e, il mio silenzio che dura circa da qualche minuto, sembra averlo preoccupato.
Alzo lo sguardo da terra per poggiare i miei occhi scuri sul volto di Jack e gli accenno un sorriso per togliergli dalla testa ogni suo turbamento.
-Niente, tranquillo- gli rispondo con il tono più dolce che io possa fare.
E' dura però nascondere che in realtà non sono proprio di buon umore. 
-Sei sicura? Ti vedo pensierosa- aggiunge Jackson dividendo la sua mano dalla mia per poter avvolgere il suo braccio sulle mie spalle.
-Certo, perchè dovrei mentirti?- gli chiedo io ma stavolta non lo guardo negli occhi; ho paura che, continuando a mentire, la realtà possa comunque uscire fuori. Ammetto che dopo un pò non sono molto brava a dire bugie, soprattutto a Jack.
-Boh non lo so.. ma ti vedo strana- insiste lui stringendomi di più a sé per poi poggiarmi un piccolo bacio sui capelli.
Non solo è simpatico, ma è anche romantico e dolce, come posso chiedere di più? Eppure continuo sempre ad avere dubbi, ripensamenti e paure.
-Sai, mia nonna è metereopatica, significa che quando il cielo è nuvoloso lei è giù di morale! E cavoli, quando piove poi diventa una rompicoglioni, ci credi?- Jackson prova a strapparmi un sorriso con la sua frase seguita da una delle sue solite risatine per cui io mi sciolgo sempre.
Infatti, mentre Jack ridacchia, io faccio lo stesso.
-Beh, forse sono metereopatica anch'io ma quando piove sono tranquilla- dico mantenendo il viso aperto da un sorriso, forse un pò forzato.
-Di sicuro non penso che ti metteresti ad urlare "dove cazzo è la mia dentiera?" oppure "chi ha finito tutti i biscotti? sei stato tu Jackson? guarda che ti prendo a colpi di bastone in testa se ti becco!"- imita Jack improvvisando la voce di una vecchietta per farmi capire come va su di giri sua nonna.
E qui rido ancora.
Ad un tratto mi fermo e mi metto di fronte al mio ragazzo avvolgendo le mie braccia alla sua vita.
-Sai, sei davvero fantastico Jack! Davvero, tu sai sempre come farmi star bene e io adoro questo lato di te. Quando fai le tue battute, quando ridi.. ti adoro!- esprimo le mie sensazioni a Jackson guardandolo fisso nelle sue iridi azzurre e sento che i miei occhi, tra poco, traboccheranno di lacrime. Non chiedetemi perchè.
Nonostante questo, cerco di ricacciare il liquido salato dentro i miei dotti lacrimali; non posso scoppiare a piangere adesso!
Non so esattamente perchè ho detto queste parole a Jack. Io le sento davvero ma.. temo che non sia comunque abbastanza, abbastanza per poter essere di nuovo felice.
Jack mi sorride mettendomi delicatamente le mani sui fianchi.
-Nessuna ragazza mi aveva detto queste cose, mi hai spiazzato- mi ammette arrossendo in volto. 
Molto probabilmente l'ho imbarazzato ma questo poco importa, avevo troppo bisogno di dirgli ciò che penso di lui, troppo bisogno di vedere se avrebbe migliorato il mio umore.
-Beh, ma ti ha fatto piacere almeno?- mi azzardo a chiedergli mordicchiandomi il labbro inferiore e abbassando lo sguardo sulle nostre scarpe.
Lui mi rialza il volto poggiando un dito sotto il mio mento e mi fissa dolcemente negli occhi.
-Ovvio che mi ha fatto piacere! Vieni qua- mi dice lui con tono tranquillo e, sempre con il suo dito poggiato sotto il mio mento, Jackson comincia a baciarmi lentamente con tutta la dolcezza che può metterci.
Sono sempre tutti così i suoi baci.

"Sai, sei bellissima stasera" mi disse Zayn e io gli diedi un colpo sulla spalla ridacchiando.
"Ma dai, non è vero" cercai di fare la modesta per nascondere il mio imbarazzo ma molto probabilmente non ebbi molto successo nel mio intento.
"Mi prendi per bugiardo, forse?" mi provocò lui avvicinandosi pericolosamente a me.
"No, dico solo che..beh.. ci sono molte altre ragazze che sono più belle di me che tu conosci" continuai con la mia modestia.
"Per me la più bella di tutte sei tu" mi disse lui quasi bisbigliando, poi si avventò sulle mie labbra con la sicurezza che io avrei ricambiato il suo bacio e così feci.
Quella labbra carnose, quella morbidezza, quel sapore, quella lingua, quel respiro caldo che sapeva di menta e tabacco insieme... 
Ormai è diventato tutto un ricordo, anzi, uno stupido ricordo.
E dico "stupido" perchè sto cominciando a non sopportarlo più!

Mi stacco subitissimo dal mio bacio con Jackson e prendo fiato. No, non posso più baciarlo, non ci riesco, sento che potrei impazzire se continuo!
-Ehi, tutto bene?- mi chiede Jack preoccupato mentre io non riesco a distaccare il mio sguardo dall'asfalto.
-Si si è che.. mi gira la testa- mi invento un'altra balla per sfuggire alle mie difficoltà. Per fortuna Jackson ci crede; penso di avere un futuro d'attrice, ci dovrei seriamente provare o forse è lui che è troppo credulone da credermi anche se gli dicessi che Obama è il mio vero padre.
Ovviamente non è vero, dato che mio padre è bianco, inglese e si chiama Benjamin.
-Vuoi che ti accompagni a casa? Ci vediamo comunque domani a scuola- mi propone Jack poggiandomi una mano sulla schiena.
Io rialzo finalmente lo sguardo e annuisco forzando un altro sorriso. 
Ottima idea, meglio se vado a casa, ho troppo bisogno di starmene un pò da sola a riflettere su ciò che mi sta succedendo.
Adesso Jack penserà davvero che io mi comporti così solo perchè mi sento poco bene ma va benissimo così, anzi, perfetto!

"Dovresti piantarla di prendermi in giro per come mi vesto!" gli dissi incrociando le braccia al petto. Zayn si divertiva sempre a stuzzicarmi ma lo faceva sempre per gioco, lo adorava.
"Ma ti sei vista? Con questo vestito a pois sembri un uovo di pasqua!" continuò lui ridendo e indicandomi, manco se mi fossi vestita da clown.
"Basta, io con te non parlo più! Ciao!" gli dissi fingendomi offesa; girai i tacchi e feci per andarmene (teatralmente) ma lui, di corsa, mi avvolse con le sue braccia possenti da dietro e mi sollevò da terra facendomi fare un giro, poi mi ripose giù.
Mi voltai verso il suo volto cercando di calmare le mie risate mentre invece lui le aveva già placate da qualche secondo.
"Tu lo sai che qualsiasi cosa ti metti sei sempre attraente, vero?" mi chiese lui provocandomi.
"E tu lo sai che io adoro fare questi giochetti con te, vero?" gli risposi con un'altra domanda e lì ci baciammo: inizialmente con dolcezza, poi la foga si fece sentire sempre più.

-Ehi Lindsay, oh! Mi vedi?- la mano di Jackson sventolata davanti la mia faccia mi fece fare un balzo all'indietro, facendomi così risvegliare dai miei pensieri.
-Scusami Jack! Davvero- provo a scusarmi gettando un respiro e poggiandomi poi una mano sulla fronte.
In pochi secondi, realizzo di essere già arrivata sotto casa ed è ora di salutare il mio ragazzo.
-Sei davvero strana oggi ma spero che una bella dormita ti faccia riprendere- mi dice Jack spostandomi una piccola ciocca di capelli dietro un orecchio.
-Già, lo spero anch'io- mi limito a dire.
-Allora io vado, ci vediamo domani, amore- mi saluta lui per schioccarmi poi un piccolo bacio sulle labbra. 
Aspetta, mi ha chiamata amore? Non l'aveva mai fatto prima  d'ora e, sinceramente, mi ha lasciata di stucco!
-O-ok.. Ciao Jack!- lo saluto così, decisamente di merda.

"Ehi amore, tutto bene lì da te?" eravamo al telefono io e Zayn e fu lì quando mi chiamò "amore" per la prima volta. Ne rimasi sorpesa ma mi fece un piacere immenso sentirmelo dire! Lui era partito per le vacanze lasciandomi sola nella nostra e monotona Bradford.
I suoi lo constrinsero a venire, poichè sono sempre stati un pò all'antica, e volevano il figlio (insieme alle sue sorelle) con loro. I Malik ci tengono molto a fare le cose in famiglia.
"A parte il fatto che mi machi, va tutto bene, e tu?" gli chiesi mentre stavo sul letto stringendo un cuscino per l'emozione. Adoravo parlare con Zayn al telefono; le nostre conversazioni duravano sempre ore, persino durante la notte.
"Stessa cosa per me, mi manchi da morire! Adesso non ho nessuno da prendere per il culo!" mi disse seguito da una risata che seppe contagiarmi nonostante la sua frase "carina".
Scherzare con lui era una cosa fuori dal normale, non c'era altro che mi piacesse fare di più.

Vedo Jackson allontanarsi infilando le mani nelle tasche dei pantaloni e voltarsi per l'ultima volta verso di me ammiccandomi, provocando un mio piccolo sorriso e un movimento di mano per poterlo salutare ancora. Mi chiedo se ci è rimasto male per il mio saluto merdoso, ma sto poco a pensarci.
Suono al campanello e mia madre mi apre.
Entro in casa con la voglia di fare soltanto una cosa: chiudermi in camera e buttarmi sul letto con le mie adorate cuffiette alle orecchie.
Nel soggiorno trovo i miei che guardano tranquilli la tv e io li saluto con un seccatissimo "ciao", poi salgo di fretta le scale per raggiungere la mia cameretta, ignorando la voce di mia madre chiamarmi. 
Evidentemente mi avrà vista strana ma ora non ho voglia di parlare.
Finalmente entro in camera mia; mi chiudo a chiave, getto a terra la giacca, afferro il mio adorato mp3 e mi butto a peso morto sul letto, rimbalzando una volta.
Il mio mp3 è sempre stato strapieno di canzoni di vario genere, adoro la musica in ogni sua sfumatura e, a seconda di come mi sento, scelgo sempre una canzone che sappia rispecchiare il mio umore.
Beh, oggi meglio evitare il pop, il rock e tutte quelle canzoncine felici.. non ho proprio voglia di ascoltarle.
All'improvviso mi viene in mente lei, la mia cantante preferita, la Perry.
Ok, Katy Perry ha fatto molte canzoni belle e divertenti, ma non solo. Nessuna canzone è più toccante, per me, di "Thinking of you" e, sinceramente, è quella in cui mi vedo maggiormente in questo momento. Appena la trovo, non esito nemmeno e schiaccio il pulsante play, permettendo alle malinconiche parole della Perry di entrarmi nelle orecchie, per poi farle arrivare al mio cuore e lì, esse centrano in pieno.
Al solo udire le prime note di chitarra classica, una lacrima solca la mia guancia sinistra e mi volto verso la finestra a fissare le nuvole grigie che, dopo pochi secondi che le guardo, cominciano a far cadere piccole gocce di pioggia, quasi come se il cielo stesse cercando di capirmi e abbia deciso di piangere insieme a me. 
Quelle gocce le vedo sbattere sempre più forte sul vetro della mia finestra e così fanno anche le mie lacrime che, nota dopo nota della canzone, escono sempre di più dai miei occhi ormai gonfi.
Prima o poi doveva succedere, me l'aspettavo, anzi, forse lo stavo proprio aspettando questo momento: il momento in cui, dopo mille pensieri continui, avrei pianto per lui, per Zayn e per la voglia  matta di riaverlo con me.


"Cause when I'm with him
I am thinking of you
Thinking of you
What you would if
You were the one
Who was spending the night
Oh I wish that I
Was looking into your eyes"


Si, quando sto con Jackson, nonostante io stia bene con lui, io penso sempre a Zayn: quando bacio Jack, quando lo abbraccio, quando lo tocco, quando gli sorrido, io immagino sempre Zayn al suo posto e non ce la faccio più ad andare avanti così. Fa troppo male chiedersi di ingnorare tutti i bei ricordi passati con lui perchè sono tutti stupendi, un più bello dell'altro e ancora mi chiedo come io possa essere stata così cogliona da farmi scappare un tesoro come quel ragazzo dagli occhi profondi; quegli occhi che ogni volta che li fissavo mi ci perdevo dentro.
Quando lui stava vicino a me, avevo sempre il fiato corto e il mio battito cardiaco non cessava mai di aumentare le sue pulsazioni; il mio stomaco veniva solleticato dalle mille farfalle che vi volavano al suo interno e il mio sorriso stava sempre aperto sul mio volto tondo che Zayn chiamava sempre "pomodorino". Beh, non solo perchè è sempre stato tondo, ma anche rosso come un so cosa per via delle mie troppe emozioni.
Mi manca troppo essere il suo pomodorino, davvero.
E  mi mancano tutte le altre cose sdolcinate, mi manca proprio tutto, ogni minima cosa di noi, di me e Zayn.


"He kissed my lips, I tasted your mouth, oh
He pulled me in, I was disgusted with myself
[...]
You're the best, and yes, I do regret
How I could let myself let you go"


Quando Jackson mi bacia,  mi viene subito in mente come sentivo il dolce tocco della bocca di Zayn; quasi mi sento una schifezza quando sto con Jack, gli faccio credere di essere presa sul serio ma in realtà non sa che continuo a pensare al passato e che ho questo forte desiderio di riaverlo, di trasformarlo un'altra volta nel mio presente.
Si Zayn, vorrei dirti che tu sei l'unico, il migliore, l'unico a cui penso constantemente e si, rimpiango quella volta che ti ho lasciato andare; vorrei tanto non essere stata così stupida da non rincorrerti e adesso sto così, di merda per un mio errore che vorrei tanto cancellare con un solo schiocco di dita.
Voglio tornare a sorridere sentendomi stretta tra le tue braccia, voglio risentire quelle scariche elettriche che mi percorrevano tutto il corpo ogni volta che le tue mani si poggiavano su di me, voglio ancora scattare miliardi di foto con te e...
Mi metto seduta di scatto sul letto alzando la schiena non appena mi apparsero in mente tutte le foto che io e Zayn abbiamo fatto quando ci divertivamo come matti.
Dove le tengo quelle foto? Ah si!
Abbandono il mio letto su cui ero distesa come un cadavere qualche piccolo istante fa e, tenendo ancora le cuffiette dell'mp3 alle orecchie, mi precipito verso la mia scrivania per cercare il quadernino in mezzo a tutte le altre scartoffie.
Già, quel quadernino, dove mettevo sempre tutte le foto che facevo insieme a Zayn e dove scrivevo ogni cosa bella che ci succedeva.
E' sempre stato una specie di diario segreto per me.
Spostando di fretta tutte le carte e i fogli vari sparsi sulla scrivania, scosto subito una copertina bordeaux e lì riconosco il mio famoso e amato quadernino pieno zeppo di foto e pensieri scritti da me; lo afferro e mi rimetto seduta sul letto facendo ricominciare la canzone di Katy Perry daccapo.
Non appena apro le prime pagine del quadernino, mi scendono altre lacrime sul viso.
Ciò che trovo sono foto in cui io e Zayn ci baciamo o facciamo una faccia buffa; ognuna di essa aveva pure la didascalia (ovviamente scritta da me).
Sfoglio un altro paio di pagine e trovo lei, la foto più bella che io Malik potessimo fare: io che gli sto sulle spalle con le gambe avvolte alla sua vita e lui che mi sorregge con le sue braccia mentre mi guarda sorridende con il volto alzato ai miei occhi; siamo entrambi sorridenti e dietro di noi c'è un prato immenso.
Harry, un amico di Zayn, è sempre stato bravo a scattare foto e per noi era sempre a disposizione.
Giro d'istinto la foto dall'altra parte e leggo la breve didascalia che avevo scritto su quel retro.
"I can't be no superman, but for you I'll be superhuman"; una frase che mi disse lui quel giorno e mi sembrava perfetta per quella foto, così la scrissi.
Porto quella vecchia immagine di noi al cuore e la stringo mentre il ritornello di "Thinking of you" mi trapassa ancora i timpani, facendomi piangere nuovamente.
Troppa malinconia, troppo rimpianto.
Perchè? Perchè mi sono presa una cotta per Jackson? Perchè ho pensato di lasciare Zayn? Perchè ho pensato di cancellarlo dalla mia vita? Perchè sono stata così cogliona?
Vorrei tanto prendermi a schiaffi se potessi, ma il bruciore sulla guance potrebbe farmi sentire ancora più uno schifo.
Ma forse è proprio ciò che mi merito, ecco.
Mi odio.
Ho visto Zayn rinunciare a me, l'ho visto andar via e io non ho fatto nulla per impedirglielo.
Ma ora no, basta. Ho capito cosa voglio dalla vita e no, non si tratta di Jackson.


"Now the lesson's learned
I touched it, I was burned 
Oh, I think you should know!"


Ho imparato la lezione, ho capito che si prova a vedere il proprio amore lontano da sé, ho fatto soffrire Zayn per la mia stupida cotta per Jack e adesso che ho capito chi voglio sul serio, devo per forza risistemare tutto, tutto quanto!
Sto soffrendo, mi manca terribilmente, mi brucia dentro e.. voglio che Zayn lo sappia! Devo andare da lui!
Senza esitare, mi alzo subito dal letto togliendomi le cuffie dalle orecchie senza nemmeno spegnere l'mp3, lascio lì aperto il quadernino dei ricordi sul letto, afferro la giacca per mettermela e corro di corsa giù per le scale, pronta ad acchiappare la maniglia della porta d'ingresso per uscire di casa.
-Ehi Lindsay, ma dove stai and..- comincia mia madre nel vedermi correre come un razzo ma io la lascio sbattere, me ne frego di qualsiasi cosa.
Alzo il cappuccio per ripararmi dalla pioggia ma è inutile dato che la veloncità con cui corro me lo fa riabbassare, così mi sto prendendo tutto l'acquazzone addosso.
Beh, ma ne vale la pena.



"E' stupenda la vista della città da quassù" mi disse lui osservando le piccole case del panorama tutte illuminate e io annuii. Quella sera non avevo voglia di perdermi in chiacchiere, preferivo di gran lunga rimanere a fissare il volto di Zayn incantato nel vedere Bradford splendere da una cabina della ruota panoramica.
Era un momento magico per me, anzi, molto di più. Lui era magico.



"Smettila di pizzicarmi i fianchi, mi da fastidio!" gli urlai quasi, ma lui continuava a non darmi ascolto e rideva come un bambino.
"La smetto solo dei mi dai un bacio" mi propose ma io rifiutai dato che era da sole due settimane che lo conoscevo e lui continuava a provarci con me spudoratamente.
Nonostante questo, dopo pochi giorni, accettai di baciarlo per la prima volta e da lì si accese tutto ciò che  provo per lui ancora adesso.




"Bene, allora vai dal tuo Jackson! Tu non mi vedi più!" mi urlò in faccia con tutta la rabbia che aveva dentro e  potevo capirlo.
"Tra me e lui non c'è assolutamente  niente, credimi!" gli risposi ma un pochino mentii. Insomma, per lui avevo semplicemente un debole, nulla più.
Ora ho davvero capito perchè ho accettato di essere la ragazza di Jack.
Non c'è mai stato amore vero, è stata solo una mia debolezza: nel mio cuore c'è sempre stato solo ed esclusivamente Zayn Jawaad Malik.

Continuo a correre veloce, mescolando ricordi sia belli che brutti nella mia testa, sotto la pioggia, schivando buche, pozze; supero qualsiasi persona che mi appare davanti, alcune volte spingendola e senza chiederle scusa.
Ho già il fiatone ma non ho intenzioni di fermarmi, proprio no.
Dopo aver corso per altri lunghi metri, arrivo davanti casa Malik dove, sotto il portico, trovo proprio lui, Zayn, e sta fumando una sigaretta standosene seduto una sedia di vimini.
Non appena mi vede, si alza di scatto dalla sedia e urla il mio nome, quasi come per chiedersi che cazzo ci faccio qua sotto la pioggia, e per di più senza ombrello.
Il ragazzo corre velocemente  al citofono per aprirmi in cancellino e io, una volta essere entrata nel giardino, raggiungo a passi svelti un Zayn rimasto di stucco appena davanti alla porta d'ingresso.
Egli spegne la singaretta buttandola al suolo e pestandola con un piede, poi, con un tono di voce debole, mi rivolge la parola. Non lo faceva da tantissimo tempo.
-Che ci fai qua?-
-Basta commettere errori, davvero, basta! Perchè io.. voglio ancora perdermi nei tuoi occhi- gli dico a pochi centimentri dal suo volto ispirandomi agli ultimi due versi della canzone di Katy Perry.
-Ma che.. cos...- Zayn non riesce a capire cosa esattamente sta succedendo. In effetti gli sono appena piombata davanti come una scema, ma questo poco importa.
-Ricordi? Mi dicesti "I can't be no superman, but for you I'll be superhuman"- provo a rinfrescargli la memoria.
Lui spalancò gli occhi, sorpreso.
Ti prego, ditemi che si è ricordato e che mi ha capita!
-E quindi?- mi chiede, probabilmente per capirci meglio o forse vuole semplicemente farsi sentir dire altro. Lo conosco bene quanto le mie tasche.
-Anche io posso essere una superhuman per te!- gli dico con la labbra tremanti per il freddo.
-Ma tu.. cosa stai cercando di fare?- 
Mi mordo il labbro inferiore spostando lo sguardo sulla punta dei miei piedi, poi lo rialzo subito su di lui.
-Fare pace con te, ritornare con te, riavere i tuoi baci, le tue attenzioni, il tuo fiato sul mio collo, le tue mani sui miei fianchi, riavere te!- gli dico tutto d'un fiato sperando che lui sappia capirmi, ma soprattutto perdonarmi.
-E..Jackson?- prova a chiedermi lui un pò ansioso, quasi come se volesse sentirsi dire l'ultima buona notizia.
-Gli parlerò domani, voglio troncare.. e poi..lui non è te- mi limito a dire e una lacrima riprende a rigarmi una guancia.
Si, per riavere Zayn sono disposta a schiacciare la mia cotta per Jackson perchè il suo piccolo valore, di certo, non può superare quello dell'amore che sento di provare per Zayn.
Una cotta è una cotta e si può cancellare con poco; l'amore è qualcosa di molto di più e non si cancella facilmente.
Due secondi di puro silenzio, poi lui, il bacio.
Zayn mi tira a sé poggiandomi le sue mani sui miei fianchi, io gli allaccio le braccia attorno al collo e lascio che le nostre labbra facciano da sole il loro gioco; sento finalmente il suo respiro caldo sfiorarmi il viso e davvero, non vedevo l'ora di poterlo risentire come una volta.
No, Jackson non bacia così, nonostante la sua infinita dolcezza che ci mette sempre. Zayn è molto di più.
Zayn è Zayn.
E  non si cambia con nessuno, è questo ciò che ho imparato.
-Sai, non vedevo l'ora che tu lo facessi- mi sussurrò all'orecchio abbracciandomi dopo il nostro lungo bacio passionale (fregandosene dei miei vestiti tutti bagnati).
-Facessi cosa?- chiedo curiosa.
-Che tornassi da me- mi soffia di nuovo all'orecchio e qui, mi stringe ancora più forte.
-All'inizio ero arrabbiato, non riuscivo davvero a credere che tu avessi preferito un altro ragazzo a me, poi invece ho cominciato a sentire la tua mancanza e speravo vivamente che tu, un giorno, potessi tornare a cercarmi nonostante i tuoi errori.. perchè io ti amo Lindsay!- aggiunse lui poggiando una mano sulla mia testa, accarezzandomi i capelli.
-Ti amo anch'io Zayn- gli sussurro dolcemente; dopodichè sorrido mentre una lacrima, ormai divenuta di felicità, mi solletica le labbra.
Dopo questa prometto, anzi, giuro che non lascerò mai più che Zayn si allontani da me!
Parola di Lindsay!
E finalmente, dopo aver sofferto e lottato con me stessa, esiste ancora un noi.




FINE.







Maccììao!
Ok, lo so, questa OS è davvero troooooppo lunga, perciò se siete arrivate fin qui vi meritate davvero un grande applauso!
No va  beh, a parte gli scherzi, grazie mille per aver avuto tutta questa pazienza per aver letto, sul serio :3
E' inutile dire che l'idea di questa storia mi è venuta in mente mentre ascoltavo "Thinking of you" della Perry, perciò non lo dico (?)
trovo che sia una canzone stupenda e ho voluto dedicarle una storia, ossia questa!
L'idea, però, mi sa proprio che è banale .-.
..ma soprattutto sdolcinata .-.
in realtà, nel videoclip di "Thinking of you", c'è il tipo che è crepato, ma io non ho nessun coraggio di far morire Zayn! D:
perciò ho optato per qualcos'altro senza però uscire dal testo della canzone.
Ho scelto Zayn perchè.. boh, ce lo vedevo di più.
Ma voi, invece, che ne pensate?
Spero vi sia piaciuta, anche se è triste, però l'ho fatta finire bene! :)
Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate, perciò spero di trovare qualche bella recensioncina da parte vostra :3
Bien, visto che la OS è stata lunga e faticosa (?) non sto a dilungarmi pure sui miei pensieri personali e vi lascio in pace.
Grazie molte per aver letto! Avete avuto fegato (?)
Adios Chicas!!

ps
: le altre storie non so quando le aggiornerò, ma spero presto! ;)
   
 
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