Harry stava guardando Hermione addormentata sul divano di fronte al camino, nella Sala Comune di Grifondoro. La ragazza era rannicchiata, abbracciata ad un grosso libro, e ogni tanto sorrideva. Harry la trovava... Tenera. Lui e Ron erano appena tornati dagli allenamenti di Quidditch e non si erano accorti subito di lei, così erano andati dritti verso i dormitori. Qualche ora dopo Harry, non riuscendo a prendere sonno, aveva deciso di scendere nella Sala Comune e aveva trovato l'amica lì.
Si sedette per terra, di fronte a lei, e rimase a fissarla. Non sapeva cosa gli prendeva, ma non riusciva a smettere di ammirarla dormire e sentiva lo strano impulso di accarezzarle il viso.
"Che fai?".
Harry alzò gli occhi e vide Ron avvicinarsi sbadigliando.
"Non riesco a dormire" rispose lui allontanandosi un po' da Hermione.
"Oh, ecco dov'era" disse l'amico notando la ragazza sul divano.
Harry annuì e rimise lo sguardo su di lei.
"E'... carina, vero? Insomma... E' dolce" balbettò Ron imbarazzato.
"Dolce, sì".
"Ma è Hermione" aggiunse in fretta il rosso, come se avesse detto una cosa sbagliata.
Proprio in quel momento la videro aprire gli occhi e stropicciarseli. Si mise a sedere lentamente, ancora un po' stordita, poi guardò Harry e sorrise.
"Hey" disse lui dolcemente.
"Hey" rispose lei.
"Hey" si intromise seccato Ron.
"Dovete dirmi qualcosa?" chiese loro Hermione.
"No, non riuscivamo a dormire e ti abbiamo trovata qui" le spiegò Ron.
"Capito".
Si stiracchiò e scoppiò a ridere.
"Perchè ridi?" le chiese Harry.
"Perchè mi sento osservata".
"Scusaci" sorrise lui.
"Be', ora vado a letto"  Hermione si alzò, col suo librone tra le braccia.
"Buonanotte" dissero Harry e Ron in coro.
"Notte notte" rispose lei, poi si diresse verso il dormitorio femminile.