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Autore: Leanatic_PotterHead    08/07/2012    2 recensioni
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Si prega di introdurne una che sia tale
Ladynotorius assistente amministratrice.
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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Come  poteva la calma poteva soccombere le urla di quella irruzione dell’oscurità in quella sala, prima colma di risate e imbarazzanti silenzi? Semplicemente non poteva. Le urla invadevano la stanza, il rimbombo era assordante. Una luce di una lampada ad olio comparve da dietro al bancone. Tutti si zittirono. Poteva essere qualsiasi cosa. Un’apparizione divina. Di tutto. In quel momento, tutti erano increduli.
La fioca luce rivelò il viso di Matthew, sporco di olio e di qualcosa di nero. Puntualmente un dito levò quella macchia, il curato dito di Tallulah comparve dal nulla. Un altro sguardo d’intesa.
William si alzò dal centro della sala, sembrava un campo immigrati. Prese un pacchettino di fiammiferi e lo mise su un tavolino, accendendone uno, facendo un minimo di luce al centro. – Prendende un fiammifero, accendetelo.- la voce da capo si disperse nella sala. Ci fu un movimento collettivo, una fila indiana si compose ed uno ad uno i fiammiferi si accesero.
Tallulah era affacciata alla grande vetrata di plastica, facendo attenzione al fiammifero. Se fosse caduto a terra sarebbe stata la fine. La bionda si allontanò, non voleva causare altri guai. Uno dei difetti di Tallulah era il senso di colpa. Qualsiasi cosa di negativo che succedeva era colpa sua. Ora per esempio, forse nella sua mente era sua la colpa della caduta dell’albero.
-Non preoccuparti, usciremo presto da qui.- Il rosso comparve dal nulla, cercando di rassicurare Tallulah. –Non è questo che mi preoccupa..insomma, il cibo c’è anche, siamo in un bar. Il problema è l’uscire da qui.- il tono di voce preoccupato della ragazza camminò sull’orecchie di Will fino a scivolare sullo stomaco.
Il senso di colpa dello stomaco era una delle cose peggiori per McMillian. In pochi lo chiamavano per cognome. Come Monique. Will e Mo avevano in comune la rarità con la quale venivano chiamati per cognome. Poi i loro cognomi McMillian e Baili non erano comuni nell’isola Gaoth.
-Will..posso parlarti?- Monique sbucò da dietro un tavolino. Forse si era accampata lì per la notte. –Certo Mo- Will scoccò un sorriso a Tallulah, girandosi e sorridendo a sua volta a Mo. –Vorrei che tu dormissi con me, ho un po’ paura.- Monique ammise con tono da bambina.
Monique veniva considerata la più piccola, ma aveva un bel carattere. Diciamo che se fosse scoppiata la terza guerra mondiale, Monique l’avrebbe vinta. –Certo Mo, sarò contentissimo.- Will la abbracciò e si stese per terra con Mo a fianco.
-Buona notte.- sospirò il rosso guardandola.
-‘Notte.- replicò Baili.
  
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