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Autore: Hyles    08/07/2012    0 recensioni
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Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-“Buon giorno!”. Dissi sedendomi sulla sedia per far colazione con un sorriso stampato in faccia.
-“Buon giorno tesoro!”. Disse mamma porgendo davanti a me una ciotola di cereali. Le sorrisi e cominciai a mangiare.
-“Mamma dopo posso venire con te in albergo? Ho do mendicato I-phod nel cassetto del bancone della reception”.
-“Certo dopo preparati così andiamo!”. Mi disse mettendo le tazze nella lavastoviglie.
-“Grazie! Poi aspetterò in albergo l’arrivo di Dylan ed Emily, andremo un po’ in piscina”. Mamma annuii ed io continuai a mangiare.  Finita la mia colazione corsi di sopra a prepararmi e dopo un quarto d’ora scesi giù dove mamma stava ad aspettarmi. Prese le chiavi dell’auto e partimmo.
Dopo una mezzoretta arrivammo in albergo, erano circa le 9:30, mamma andò a parcheggiare e io entrai in albergo.
Mi avvicinai vicino al bancone, salutai le ragazze ed appoggiai la borsa sul bancone. Inizia a frugare in tutti i cassetti, ma niente il mio I-phod era scomparso, domandai anche alle ragazze ma non l’avevano visto in giro.
-“Helena, controlla un po’ lì nel cassetto in fondo dove mettiamo le cose smarrite”.  Mi disse Jessica, l’altra collaboratrice. Annui i e presi la chiave del cassetto. Quel maledetto non si apriva tentai in tutti i modi.
-“Ciao Helena!”. Mi spaventai di colpo e caddi di sedere a terra, ma il cassetto finalmente si aprì. Vidi sbucare una faccia dall’alto, era Zayn che rideva e gli risposi con una smorfia. Trovai l’ I-phod e mi rialzai.
-“Ti sei fatta male?”. Disse ridendo.
-“No, volevo provare se il pavimento era comodo, ma certo che mi sono fatta male, sono saltata appena mi hai salutata!”. Il mio povero sedere era ancora dolorante.
-“Scusa non volevo farti spaventare”.Mi sorrise ed io stavo per sciogliermi.
-“Non preoccuparti, desideri qualcosa?”. Chiesi gentilmente.
-“La chiave della stanza, Niall non c’è ed io sono rimasto fuori. La stanza è la 1…”.
-“123”. Dissi porgendogli la chiave.
-“Come sai qual è la mia stanza?”. Mi domandò perplesso.
-“Em, il computer, l ho letto sul registro”. Risposi imbarazzata indicando il computer. Lui mi sorrise.
-“Già il registro, oggi niente divisa da lavoro?”.
-“Oggi no, oggi è il mio giorno liberò e lo passerò con i miei amici in piscina”. Dissi sorridente.
Da lontano qualcuno lo stava chiamando e stavano chiamando anche me. Contemporaneamente arrivò Niall alla nostra destra e Dylan ed Emily alla nostra sinistra. Emily stava svendendo e per fortuna c’era Dylan che la sorreggeva. Niall si avvicinò e mi salutò ed io ricambiai, poi un po’ perplesso disse.
-“Credo di averti già vista”. Forse ero, eravamo nei guai Niall riconobbe il mio viso, sapevo che dovevamo mascherarci anche quello prima di fare irruzione nella loro camera. In quel momento non sapevo cosa dire.
-“Come Niall non ricordi? Lei è la figlia del proprietario dell’albergo, lei è Helena White, abbiamo cenato insieme ed ieri abbiamo ballato insieme”. Quel ragazzo mi salvò la vita per la seconda volta, ero debitrice nei suoi confronti.
-“Già è vero, scusami”. Disse accennando una risatina.
-“Nessun problema.  Vidi Dylan ed Emily davanti a noi. Emily Dylan venite!”. Emily scosse la testa in segno di disapprovazione ma Dylan la spinse verso di noi.
-“Zayn, Niall voglio presentarvi due miei amici. Lui è Dylan e lei è Emily”.
Si strinsero le mani e ripeterono i loro nomi. Emily sbianco e rimase immobile mentre io e i ragazzi continuavamo a parlare. Poi dovettero andare ed io andai da Emily per vedere in quali condizioni era.
-“Tu volevi vederlo da vicino e conoscerlo ed ecco che ho realizzato il tuo sogno!”. Dissi ridendo ed Emily mi guardava minacciosa.
-“Si ma ho fatto una pessima figura, ero troppo imbarazzata”. Rispose Emily mettendo il broncio.
-“Ragazze ascoltate, io ho caldo ed ora voglio andare in piscina, continuerete i vostri discorsi lì mentre io nuoto e voi prendete il sole”. Io ed Emily annuimmo e seguimmo Dylan che si stava dirigendo verso la piscina.
Il sole brillava e un leggero venticello ti coccolava la pelle; la piscina era piena di gente e di bambini, trovammo tre lettini e ci accomodammo lì per prendere il sole,mi tolsi gli abiti e rimasi con il mio nuovo costume con i disegni della bandiera americana. Presi una rivista ed iniziai a leggere, Dylan ed Emily andarono a tuffarsi già io non avevo molta voglia.
-“Helena vieni a tuffarti!”. Emily si avvicinò a me e mi schizzo tutta.
-“Emily! Presi un asciugamano e asciugai la rivista e gli occhiali da sole. Non ho molta voglia di tuffarmi adesso”. Sbuffai scocciata.
-“E ti andrebbe di sederti a bordo piscina con me?”. sapeva essere molto convincente e annuendo andammo a sederci a bordo piscina dando una rinfrescata ai piedi.
Parlammo del più e del meno quando d’improvviso per tutta la piscina si sentirono urla, risate e qualcuno a dosso a me che in men e non si dica mi ritrovai in acqua cercando di vedere che fosse lo stupido.
-“La prossima volta cerca di far attenzione!”. Urlai contro qual ragazzo o ragazza, poi si voltò verso di me.
-“Credo che il nostro modo di incontrarci sia strano, comunque scusami Louis mi rincorreva per tutta la piscina e sono scivolato su di te”. Immaginavo fosse Zayn ormai era l’unico modo di incontrarci o lo spavento o un bel tuffo in piscina.
-“Non preoccuparti il bagno  non volevo farlo adesso, ma pazienza”. Gli sorrisi e lui fece lo stesso. Alla luce del sole i suoi occhi marroni erano brillanti come delle pietre preziose inestimabile, poi il suo sorriso, scossi la testa ed uscii dall’acqua.
-“Tutto okay?”. Mi chiese mentre avvolse l’asciugamano attorno alla vita.
-“Ehm si, tutto okay”.  Presi anch’io un asciugamano e me lo avvolsi attorno al corpo.
-“Per farmi perdonare ti andrebbe di prendere un gelato nel pomeriggio?”. Guardai Emily che mi incitava ad accettare.
-“Grazie ma non posso proprio oggi, sarà per un’altra volta”. direi che sono stata una grande stupida a rifiutare.
-“Okay, allora alla prossima. Ciao”.Mi diede un bacio sulla guancia ed andò via.
-“Tu sei una sciocca, stupida, pazza! Ma che hai fatto hai rifiutato! Helena sveglia ti ha chiesto un appuntamento!”. Emily aveva ragione ho fatto la figura della stupida.
-“Lo so ma visto che oggi è il mio giorno libero volevo passarlo con voi!”. Risposi abbassando lo sguardo.
-“Stupida! Non dire in giro che siamo amiche!”. Si sedette sul lettino ed iniziò a leggere.
-“Dici che dovrei andare da lui e dirgli che oggi posso!”. Mi sedetti accanto a lei aspettando una risposta.
-“Che cosa aspetti!”. Mi disse abbassando gli occhiali e fulminandomi con lo sguardo.
-“Okay corro!”. Andai verso la direzione dove lui era andato prima ma non riuscivo a trovarlo, poi vidi Dylan.
-“Dylan sei la mia unica speranza! Hai visto da che parte è andato Zayn?”. Dissi implorandolo. Ci pensò un attimo.
-“Si ora ricordo, è passato prima con un ragazzo ed andavano verso il bar, credo!”. Gli sorrisi e lo abbracciai forte.
-“Grazie Dylan!”. Corsi verso il bar ma non lo trovai c’erano Harry e Liam ma avevo troppa vergogna ad andare da loro e chiedergli dov’era Zayn.
-“Mi cercavi?”. Riconobbi la voce e mi voltai.
-“Si, ti cercavo. Volevo dirti che accetto l’invito per oggi.”. Sorrisi imbarazzata.
-“Okay, perfetto. Per le 5? C’è un bar molto carino qui vicino”.
-“Conosco io un altro posto, ti porto io. Non te ne pentirai”. Il bar qui vicino non mi piaceva molto, preferivo il bar che si trova quasi vicino alla spiaggia.
-“Mi fiderò di te Helena ‘rise’ ci vediamo alle 5 nella hall”. Annuendo lo salutai e tornai da Emily e Dylan.
-“Eccola che torna!”. Emily con il suo timbro di voce molto alto si sente da lontano.
-“Allora?”. Dissero in coro Emily e Dylan.
-“Allora, sono andata lì da lui e ho accettato l’invito!”. Presi l’acqua e bevvi.
-“Tutto qui e lui era felice?”. Domandò Emily curiosa.
-“Che ne so se era felice, sorridere equivale all’essere felici?”. Che domande cosa ne potevo sapere se lui saltava dalla gioia ad uscire con me.
-“Uscirete oggi?”. Domandò Dylan.
-“Si alle cinque, andremo a quel bar vicino la spiaggia”. Risposi.
-“Bel posto lì, è dove abbiamo conosciuto Dylan!”.  Dylan annui felice e venne ad abbracciarci.
-“Come farei senza di voi!”.
-“E già!”. Rispondemmo in coro io ed Emily.
-“Vado ad avvisare mamma per oggi pomeriggio, devo chiederle se posso prendere lo scooter di papà”.
-“Cosa ci devi fare con lo scooter?”. Chiese perplesso Dylan.
-“Coma andiamo in spiaggia secondo te?”. Intanto presi la mia roba per poter rientrare.
-“Hai ragione, ma potevi chiedere a qualcuno di accompagnarti”. Aggiunse Emily.
-“No, preferisco così. Ora fatemi andare devo preparami!”. Salutai Dylan ed Emily e rientrai in albergo dirigendomi verso la cucina.
-“Signora White?”.Ogni volta che dovevo chiederle qualcosa la chiamavo così.
-“Cosa c’è Helena?”. Disse già consapevole del fatto che volevo qualcosa.
-“Mi chiedevo se oggi potevo prendere lo scooter di papà, mi servirebbe perché dovrò uscire con Zayn questo pomeriggio e andare a prendere un gelato al bar vicino la spiaggia”. Il suo sguardo non prometteva niente di buono, sbatté sul tavolo la ciotola che stava usando per preparare qualcosa.
-“Helena non se ne parla! È pericoloso”.
-“Ma mamma starò attenta! Ti prego!”. Stavo quasi per supplicarla in ginocchio, non potevo perdermi un’occasione del genere.
-“Helena, ascoltami è lontano e poi tutti e due su quello scooter non mi fa sentire sicura”. Riprese la ciotola e iniziò con il suo solito silenzio.
-“Mamma ti prego, ti giuro che farò attenzione andrò piano, poi ho il patentino anche se non guido da molto lo so portare uno scooter”. L’implorazione continuò per diversi minuti.
-“Okay prendi lo scooter, le chiavi sono nel mobile in sala nel terzo cassetto. Guarda che se succederà qualcosa non te lo perdonerò mai!”.
-“Mamma grazie! Ti giuro che nulla ci accadrà!”. Le diedi un bacio per ringraziarla.
-“O cavolo è tardissimo rischio di perdere il pullman”. Dissi guardando l’orario.
-“Emily e Dylan?”. Domandò.
-“Loro rimarranno un altro po’ qui”. Le sorrisi le diedi un bacio e ringraziandola lasciai la cucina di fretta.


Spazio Autrice

Rieccomi con il settimo capitolo, spero i piaccia :3 Buona lettura! al prossimo xoxo
   
 
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