-Sorpesaa! - Aprii la porta ed tutte le mie amiche e i miei amici erano lì davanti a me con un vassoio sul tavolo dietro con la torta, ad aspettarmi per il mio 17° compleanno. -Tanti auguri Lay! - Disse Heath abbracciandomi. Io sono Layla ed oggi è il mio compleanno, ne faccio diciassette, sono alta, magra e bionda, ma al sole ho i capelli dorati, ho gli occhi azzurri ghiaccio e il contorno è più chiaro dell'interno e sono abbastanza abbronzata, come quasi tutte le ragazze di quà. Sono stata adottata, non so chi siano i miei genitori e non ne faccio un dramma, perchè non mi hanno voluta e non mi meritano! . Vengo da Brisbane, amo la spiaggia e il mare, quando sono in acqua mi sento come a casa mia, soprattutto quando sono con Heather, la mia migliore amica; lo ammetto è un pò strana, ma a me piace così e non la cambierei mai. Heath è come me caratterialmente, ma esteticamente siamo diverse, lei ha i capelli castani chiaro e gli occhi nocciola, è più alta di me, è magra e bella, è molto voluta dai ragazzi!. -Grazie Heath!! -Dico io con un abbraccio caloroso. - Non dovevate, davvero!! - Dico io staccandomi da lei. -Seriamente?? allora ragazzi possiamo anche andare via e lasciarla alle sue valigie! - Disse Mike. - No,no,no,no!! voi non andate da nessuna parte! Era un modo per ringraziarvi! - Dico io fermandolo. Comunque sì, tristemente devo lasciare loro e tutto ciò che mi circonda, parto domani sera per Sydney con mia mamma, dopo la morte di mio padre; Mia mamma ha bisogno di questo distacco dalla solita vita, non si è ancora ripresa dalla sua morte di un anno fa, è per lei che lo faccio, farei di tutto pur di vederla felice. - bene, allora vuoi sentire la bontà di questa torta??- Mi chiede Mike con uno dei suoi splendidi sorrisi. ---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------- Le lacrime cascavano dai miei occhi come una cascata, non volevo dire addio agli amici, alla città e alla mia solita vita, ma soprattutto non volevo dire addio a Heath, praticamente lei era la mia vita. Anche se sembrerà banale pensare che non li avrei mai più visti, perchè in fondo cambio solo la città ma il paese resta lo stesso, per me era così. Durante gli ultimi saluti una voce disse che il nostro volo stava per decollare, così presi le valigie e salii nell'aereo insieme a mia mamma. Dopo solo tre ore di viaggio arrivammo a Sydney e lì incominciò la mia nuova vita. La casa era più grande di quella di Brisbane, ed aveva un balcone con vista mare, ma non eravamo tanto vicine alla spiaggia. La mia camera era normale: un letto, due armadi, una scrivania e un bagno tutto per me. - Hai visto che bella casa?? L'ha fatta Eddy, e si è pure offerto nell'addobbarla!- Disse mia mamma. Eddy è mio zio, ovvero suo fratello. Fa l'architetto a Sydney ed è molto gentile, d'altronde nella loro famiglia sono tutti così, persino mia mamma, che può sembrare severa a volte. - Già, è stupenda!- dissi io ammirando fuori dal balcone del salotto. - Tra due giorni inizi la scuola..- Disse lei. -C-cosa?? Mamma, ma siamo appena arrivate! Devo ancora disfare le valigie e poi non conosco nessuno di quà.. e non so neanche da che parte è girata 'sta città!- Dissi io sorpresa. Credevo di avere minimo una settimana! più che altro ci speravo!! è brutto andare in un posto dove non conosci nessuno e non sai nemmeno se ti farai degli amici e cosa penseranno di te. - Meglio, così potrai conoscere gente nuova! e non ti preoccupare ti accompagnerà Eddy, la scuola non è tanto lontana da quì! - Disse lei sorridendo e prendendola alla leggera. Certo, lei non si deve preoccupare, non ha lasciato delle persone importanti a Brisbane, non deve frequentare gente nuova con la speranza di non sembrare una povera sfigata, non deve vivere nella speranza che qualcuno non la dimentichi, spero solo che Heath si faccia viva, sennò la mia vita è finita!. Chiusi la porta e iniziai a svuotare la valigia e a mettere le cose negli appositi spazi; Avevo la nostalgia di casa, mi mancavano tutti, mi mancava Heath con la sua risata isterica, mi mancava la mia vecchia vita. Mentre svuotavo la valigia avevo voglia di farmi una nuotata, il mare era l'unica cosa che era rimasta la stessa, volevo fare qualcosa che mi ricordasse casa e che mi rilassasse, poi ad un certo punto, avvicinandomi al lavandino del bagno di camera mia sento l'acqua del lavandino scorrere forte, cercai di chiuderla ma era impossibile, era come se volesse farmi ricordare l'acqua del mare, e in un certo senso era così, poi non appena aprii la porta per uscire smesse. Il giorno dopo siamo rimaste a casa per mettere a posto tutte le cose che erano dentro la valigia, è stato un inferno! non credevo ai miei occhi di quante cose potessero stare dentro ad una valigia!. Alla sera Eddy e mia mamma sono andati a mangiare fuori, ma non ne avevo voglia di andare fuori, quindi andarono senza di me. Dato che in casa mi annoiavo e l'unica cosa di cui avevo bisogno era il mare, presi una sacca, ci misi dentro un telo,il telefono e l'iPod nelle orecchie per andarci. Non vedevo l'ora di tuffarmi, non avevo mai avuto così tanta voglia di tuffarmi in mare, era come se il mare mi stesse chiamando! forse era solo perchè mi ricordava Brisbane. Appena arrivai non esitai un secondo e mi tuffai. L'acqua era calda e molto alta, come quella di Brisbane, ma non sono mai riuscita a toccare il fondo lì, al contrario quì a Sydney toccai il fondo, era una soddisfazione e allo stesso tempo volevo restarci, era pieno di pesci ed era talmente rilassante che mi dimenticai totalmente che, come tutti gli esseri umani, avevo bisogno di respirare, era da quasi dieci minuti che ero sott'acqua. Tornai subito su e mi accorsi che ero totalmente asciutta. Iniziai a preoccuparmi, insomma, non è normale!. Tornai a casa, mangiai uno yogurt e dopo di chè mi buttai sul letto; non facevo che pensare a ciò che era successo prima in mare. - Svegliati Layla! o farai tardi!- Disse mia mamma facendomi prendere un colpo. Andai in cucina a mangiare la colazione e, dopo essermi preprata, Eddy mi passò a prendere pe accompagnarmi nella mia nuova scuola. - Ehy.. tu dovresti essere l'altra nuova!- Disse un ragazzo spuntando da dietro facendomi sobbalzare, aveva dei bellissimi occhi verde speranza. - Si...- Dissi io imbarazzata. - Scusa, non mi sono presentato! io sono Harry!- Disse lui aspettando che io facessi lo stesso. Gli feci un sorriso e me ne andai senza dire una parola, non mi sembrava un tipo simpatico, mi sembrava il solito ragazzo che ci prova con la nuova della scuola, perciò ho fatto così. La campanella suonò e nella mia classe c'era Harry, ma non era un ragazzo della scuola, anzi, e solo in quel momento mi ricordai che lui aveva detto " l'altra " davanti a scuola, lui veniva da un piccolo paese in Inghilterra ed era il suo primo giorno di scuola, proprio come me.