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Autore: _less_    08/07/2012    2 recensioni
Era stata, per un periodo meraviglioso, il centro dei suoi pensieri. L’unica medicina che l’avesse aiutato a riprendersi da ciò che si chiamavano Arti Oscure, da ciò che lo consumava ogni giorno.
Hermione, pur essendo una Mezzosangue, era stata l’unica che l’avesse accettato per come era diventato, e l’aveva aiutato a rinascere, a generare un’altra persona, a restituirgli ciò che gli mancava. Man mano si stava riprendendo tutto ciò che di lui era andato, ciò che si era consumato. Hermione era riuscita a cambiarlo in tutti i sensi che un umano può conoscere.
Hermione era diventata il suo sogno quotidiano, e i sogni, non possono morire da un giorno all'altro.
Era diventata la sua salvezza da quello schifo di mondo.
Grazie a tutti per le recensioni e grazie a te che sei rimasto con me fino alla fine. ϟ
Mils_
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley, Harry Potter, Hermione Granger, Ron Weasley | Coppie: Draco/Ginny, Draco/Hermione, Harry/Ginny, Harry/Hermione, Ron/Hermione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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                           Inizia un altro anno.

                                                                                                                ________________


Draco Malfoy, era appena arrivato alla stazione di King's Cross e stava per entrare nel binario 9¾ per il treno di Hogwarts.Il suo carrello pesava più che mai e faceva molta fatica a trascinarlo. Quello era il suo ultimo anno a Hogwarts. Presto sarebbe tutto finito, presto avrebbe trascinato quel carrello per l’ultima volta. Quando passarono alcuni minuti, arrivò al binario 9 e dopo aver preso la rincorsa ed aver passato il muro si ritrovò davanti al treno rosso e nero.  Entrò facendo un cenno ai genitori a mo’ di salutarli e dopo sparì dentro la locomotiva. 
‘’Ciao Draco! Attenzione a quello che fai!’’  Disse Narcissa ad alta voce.
‘’Si si, ciao’’ Rispose Draco indifferente, mentre era occupato a cercare uno scompartimento vuoto per lui.
La cosa che preferiva di meno era trovare lo scompartimento adatto, senza che ci fosse nessuno. A meno che non ci fossero quei due imbranati di Tiger e Goyle.  Per controllare che quei due erano arrivati andò fino in fondo, fino a quando trovò altri Serpeverde. Zabini, Tiger, Goyle e Pansy Parkinson erano riuniti in un tavolino circolare a ridere come matti.  Si sedette, li salutò con un sorriso finto come se avesse il mal di denti e appoggiò la testa alla finestra per guardare il paesaggio circostante. C’era molta strada da fare e lui era già stanco senza aver fatto nulla.  Chiuse gli occhi, si liberò la mente dai pensieri e infine si addormentò.
‘’Draco,Draco, svegliati, siamo quasi arrivati! Dai svegliati!’’ Draco, sentì sussurrare la sua amica Pansy . La locomotiva era quasi vuota e lui non aveva ancora indossato la sua divisa. Stropicciò gli occhi, si stirò i muscoli e si alzò per prendere la sua divisa. Si vestì, prese un piccolo contenitore che aveva nascosto vicino alla divisa per paura che qualcuno lo trovasse, e dopo averlo infilato con cura nella divisa, aprì la porta e uscì.
‘’Ciao Hogwarts.’’ Disse sarcasticamente Draco tra sé e sé, mentre camminava lentamente.
Nel frattempo, a Hogwarts, la Sala Grande era ornata con  accessori blu, rossi, gialli, vedi, oro, argento e nero  e le mille candele che volteggiavano a metà aria illuminavano la sala e il cielo stellato.
Tutti stavano assistendo alla cerimonia dello smistamento e dopo un po’ sarebbe cominciato il banchetto di benvenuto.  Draco, entrò velocemente in modo che nessuno lo vedesse e mentre passava dalla tavola dei Grifondoro per arrivare a quella dei Serpeverde sentì Ronald Weasley che esclamava:
‘’ Il cappello parlante ci vuole forti e coraggiosi in questi tempi inquieti. E’ facile per lui, eh? E’ un cappello!‘’ 
Draco lo guardò sprezzante per un po’ e poi si sedette sul grande tavolo dei Serpeverde.
Pansy Parkinson lo stava aspettando. Quando lo vide arrivare, divenne rossa ed esplose in un sorriso imbarazzato.
‘’Finalmente Draco! Ma dove eri finito? Ti stavamo aspettando.’’ Disse Pansy.
‘’Scusa Pansy, ho fatto tardi.’’ Disse Draco affettuosamente. Le voleva tanto bene. Pansy era la sua migliore amica ed era l’unica che sapeva tirarlo su.
Quando il banchetto finì Draco, invece di seguire Pansy e Zabini nella sala comune di Serpeverde andò a parlare con Piton. Aveva bisogno di parlare con il suo professore preferito.
Andò nei sotterranei, dove dietro un muretto l’ufficio di Piton era nascosto. 
Draco bussò parecchie volte ma nessuno rispose, quando ad un certo punto una voce ,  annoiata e con una certa cantilena,  dietro di lui disse :
‘’Ciao Draco, vuoi accomodarti?’’
Piton era dietro di lui, con il suo solito mantello nero e i suoi capelli unti. Draco si girò di scatto, spaventato e con il cuore in gola.

‘’B-buonasera profes-ssore. Ero venuto per parlarle di quell’incarico che Lui ha assegnato a me.’’  Parlò il ragazzo con un certo spavento
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