Mi sveglio
come
tutte le mattine alle 7.15.
Non so perché, ma in queste giornate estive tendo a dormire
meno del solito:
sarà il caldo insopportabile, la voglia di una nuova
avventura o , perchè no?
entrambe. Magari il mio cervello preferisce riposare quando sa di dover
studiare e funzionare quando, invece, può riposare.
Sta di fatto che sono le 7.15 e non so cosa fare: i miei genitori non si sono ancora svegliati, così li aspetto guardando un po' di televisione. Trasmettono i soliti cartoni animati: Heidi, L'ape Maia, insomma quelli che tutti guardavamo da bambini, persino mia madre li guardava da piccola - non fraintendetemi non è poi così vecchia, ha solo 40 anni!.
Comunque sia, inizio a guardare Lady Oscar; non mi è mai piaciuto questo cartone, forse perchè non ho mai capito quale ragione abbia spinto Oscar ad agire come un maschio, anche se non è tutta sua la colpa -poveretta il padre le ha dato quel nome solo perchè voleva un maschietto…-
Finalmente
mamma e papà si sono svegliati.
Facciamo colazione insieme e poi vado a prepararmi per andare al mare.
Mi
guardo allo specchio, i miei capelli si sono schiariti: da un castano
sono
diventati biondo ramato, quasi arancione. Rido.
In fondo mi piace quel colore, lo preferisco a quel castano paglia
secca che mi
ritrovavo per il resto dell'anno.
Guardo più in basso: ecco i miei occhi, quelle palline verdi
che a seconda del
tempo atmosferico mutano in grigio…si sono un po' strani, ma
mi ricordano gli
occhi dei gatti.
Mi lavo e
mi
metto il costume.
“Mi sta proprio bene, questi mesi
passati in palestra con Barbara e Giulia sono serviti”.
Non sono molto alta,
tuttavia sono fiera del mio metro e 65: essere bassi in fondo ha i suoi
pregi.
Eccomi pronta per andare in spiaggia. Mi avvio sul lungo mare ed eccola lì, l'insegna bianca e azzurra del mio lido, il lido “San Domenico”. Ormai sono quattro anni che vengo al mare qua a Soverato e, anche se non mi piace molto come lido, ho trovato degli amici: ho conosciuto molti ragazzi simpatici, anche per la maggior parte sono più piccoli di me -ma che vuoi che sia, l'età non conta quando si sta bene con una persona!-
Tra questi ragazzi ce n'è uno in particolare.
Mattia.
Siamo stati insieme l'estate passata, più che altro per qualche giorno dato che poi sono dovuta ritornare a casa, a Pavia. Non sono di Soverato, sono calabrese solo di origini: la mia vita, i miei amici, la mia scuola, insomma tutto il mio mondo è là, in Lombardia.
Soverato posso considerarlo il mio luogo di fuga, il mio piccolo paradiso, lontano dalle preoccupazioni, e ora che ho terminato gli esami di maturità sono libera di passare questa estate lontano da ogni singolo libro di studio, almeno fino a settembre, quando inizieranno i corsi in università.
Come
dicevo,
con Mattia ormai va tutto bene: è strano vederci di nuovo,
in queste condizioni,
ma non è poi un così grave problema, in fondo non
l'ho mai amato, è stata una
cotta passeggera, un'avventura estiva. -Non fraintendetemi non ci siamo
spinti
così oltre, sono ancora pura da quel punto di
vista…-
Comunque sia abbiamo deciso di restare amici, non è stato
nulla di così
importante per nessuno dei due, è successo e basta.
Come sempre mi siedo sui divanetti vicino al bar e tiro fuori dalla borsa un libro da leggere, i miei vampiri non possono mancare.
Vivo per leggere, amo i libri più di ogni altra cosa al mondo.
Dopo un paio di pagine mi fermo, sento delle urla. “cos'è tutto questo trambusto?!” dico fra me e me. Mi affaccio dal terrazzo e vedo la causa di tutto questo casino.
spazio autrice xD
I'M HERE
GUYS!
Questa è la mia primissima FF. Non ho mai scritto delle
storie ad esser sincera, sono negata T.T
Questa storia è nata da un sogno e non esisterebbe senza
l'aiuto di un'amica, per me moooooolto importante. Grazie OctoChels ^^
aishiteru <3
Anyway accetto ogni tipo di critica; le critiche sono costruttive u.u
quindi recensite!
Che dire d'altro...spero vi piaccia.
Sayonaraaaaa people