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Autore: MoonAngel    08/07/2012    0 recensioni
Questa è la mia prima originale.
Un timido tentativo di far chiarezza nella mente confusa di una ragazzza in bilico sul baratro di una scelta.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Sospesi

 

Siamo qui. A cavalcioni di un filo. Argenteo e sottile come un sogno. Sembra così fragile. Incapace di sostenerci entrambi. Eppure siamo qui. Io e te. Con i piedi che penzolano nel vuoto. Sotto di noi un baratro. Scuro. Profondo. Non ne vedo la fine.

Però c'è qualcosa. Un rumore lontano. Giunge attutito alle mie orecchie, eppure c'è. E' come lo scorrere dell'acqua. Una corrente forte, inarrestabile.

Sembra quasi una promessa. Che dopo la caduta, dopo il buio e la paura, il fiume della vita continua a scorrere, anche senza di te.

Ma siamo ancora qui. Io e te. Sospesi in un vuoto infinito, in un luogo che si trova a cavallo delle nostre due vite. Non si intrecciano. Non l'hanno mai fatto. Ora però sono collegate da questo filo sottile, tessuto con le tue mani per qualche motivo che ancora mi sfugge. Eppure sono qui. Ci sono anch' io, insieme a te, in bilico su un baratro.

Io e te. Come due funamboli che si cercano nel buio. E siamo qui. La tua vita da una parte. La mia dall'altra. Noi siamo in mezzo. Distanti da ciò che è stata la nostra esistenza fino a questo momento.

Ma il nostro filo sembra così sottile...

Per quanto ancora reggerà il nostro peso? Per quanto ancora resteremo sospesi in una nuvola di sogni?

Sei un funambolo più bravo di me, inutile negarlo. Eppure sei ancora qui. In bilico sul baratro insieme a me.

Anche tu potresti cadere, sai? Hai paura? Non credo, no.

Forse credi davvero di riuscire a guidarmi fino alla tua sponda. E a volte lo credo anche io. Credo che magari, potremmo essere così bravi da raggiungere il tuo mondo entrambi. Sani e salvi. Felici e contenti.

Ma è un attimo. Un tuo movimento troppo rapido, una folata di vento più impetuosa delle altre, oppure un grido, un richiamo dal mio mondo, e arretro di nuovo.

E siamo ancora qui, io e te, sospesi sopra un baratro in cui a volte agogno di cadere. Agogno la corrente che mi porterà via, quando cadrò. Perchè so che, presto o tardi, accadrà. E allora sarò sola, lo so. Mi abbandonerò alla corrente e lascerò che il fiume della mia vita scorra senza di te.

Ma per ora siamo qui. Io e te. Ci dondoliamo sopra il filo di una ragnatela.

  
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