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Autore: Ella_x    08/07/2012    5 recensioni
L’unica cosa in cui Zayn trovava conforto era la droga,il suo nemico,che nei momenti peggiori sapeva essere il migliore degli amici.
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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               Because  now, you are my drug .

Zayn ci aveva provato,in tutti i modi,ma a malincuore aveva capito che quello che stava cercando di sconfiggere era un nemico troppo grande da affrontare da solo.

A volte si chiedeva perchè.

 

 Si chiedeva spesso perché Dio lo aveva creato se non aveva nulla di buono in serbo per lui?

Era un essere inutile,e di questo ne era consapevole fin dalla più giovane età,quando tutti i bambini ‘normali’ giocavano con le macchinine,o litigavano con le bimbe credendole delle mutanti provenienti da un altro pianeta,costruivano castelli con le costruzioni e imparavano a scrivere il proprio nome.

Lui non aveva mai potuto provare questo genere di sensazioni. Perchè alla sua età era costretto ad assistere alle sfuriate del padre ubriaco che si sfogava sulla povera madre.

Al solo pensiero dei fragili gemiti della mamma la sua schiena veniva attraversata da un brivido,non uno di quelli causati dal freddo,o dal piacere ma uno di quelli causati da un ricordo che ti perseguita da una vita.

Una vita la sua,rovinata da un uomo,se poteva essere considerato tale, che ormai non vedeva e che non aveva mai visto come suo padre.

Quell’essere di vita non aveva rovinato solo la sua,ma anche quella della madre costretta a subire orribili umiliazioni.

Cominciando a crescere,aveva cercato,invano,di proteggerla dalle grinfie dell’uomo che gli aveva donato una vita alla quale spesso,lui stesso aveva cercato di porre fine.

L’unico risultato che era riuscito ad ottenere erano pugni,calci e quant’altro che invece di essere imposti alla madre,venivano inflitti a lui.

Di questo lui era ben contento,riusciva a sorvolare le enormi fitte di dolore causategli su tutto il corpo,al pensiero del viso felice e non martoriato della donna che tanto lo amava,nonostante tutto.

 

L’unica cosa in cui Zayn trovava conforto era la droga,il suo nemico,che nei momenti peggiori sapeva essere il migliore degli amici.

Lo aveva conosciuto per caso,quando aveva solo quattordici anni,dopo essere stato ridotto in pessime condizioni.

Quella polverina bianca,apparentemente innocua, sapeva come farlo sentire meglio.

 Con gli anni,il padre si era stufato di quella situazione.

‘Sono stufo,stufo. Non ho più intenzione di spaccarmi la schiena per far vivere un errore,perché è quello che sei. Stupida tua madre che ti ha voluto tenere,stupido io che ancora sono qui’ aveva detto prima di sparire completamente dalla sua vita.

Lui era sparito,ma la droga no, lei c’era ancora e sembrava non avere nessuna voglia di andarsene .

 

Quella sera,allo stremo delle forze,tremante e agonizzante aveva finalmente compreso  che quella sostanza che lo faceva stare bene era pericolosa e che magari la sua vita,come quella della madre ora convivente con un buon uomo,poteva essere ancora salvata,bastava trovare un motivo,un solo motivo che ancora gli permettesse di respirare.

Lui lo aveva trovato il suo motivo,ed era sicuro che quello era il motivo più bello che avesse mai visto.

    * FLASH BACK*

-Potrei usare il telefono?-una voce fine si fece spazio nelle sue orecchie e un dolce profumo di lavanda inebriò le narici del pakistano.

Con cautela si girò verso la fonte di quel dolce profumo e davanti agli occhi,illuminata dalla fioca luce emanata dalle lampadine del pub,trovò il suo motivo,la causa per cui valeva la pena lottare,ma che ancora non aveva identificato come tale.

-Beh,potresti ma mi dovresti un favore poi..-la viscida voce del barista cinquantenne e calvo,mista ad un velo di malizia le sussurrò all’orecchio,sfiorandole con la mano ruvida la guancia arrossata.

La ragazza,sveglia e spigliata capendo le intenzioni dell’uomo provò ad allontanarsi,ma lui,probabilmente esperto già la stringeva tra  le braccia flaccide e tatuate.

Una rabbia lo assalì,portando a galla spiacevoli ricordi.

Strinse forte i pugni,fino ad avere le nocche bianche.

-Lasciala,verme- sibilò tra i denti.

-Faresti meglio a farti gli affari tuoi,ragazzino- ridacchiò il cinquantenne sputando dalla bocca un vecchio stuzzicadenti.

Uno dei pugni del ragazzo colpirono lo zigomo dell’uomo,che stremato da un solo misero colpo si allontanò borbottando.

-Non sono un ragazzino che non reagisce..non più-non trattene una frase di sfogo,e con delicatezza prese le mani della ragazza tremante,portandola alla luce del sole.

Li potè vederla meglio,i morbidi boccoli castani le ricadevano sulle piccole spalle,gli occhi verdi e luminosi,resi cupi da un velo di paura,l’esile corpo tremante.

Istintivamente l’abbracciò -So quello che stai provando,ma ora sei al sicuro- le sussurrò piano.

-Zayn- disse staccandosi piano,porgendole la mano una volta calmata.

-Ho..Hope- balbettò lei,sorridendo sforzata.

*FINE FLASH BACK*

 

Dopo quell’incontro inaspettato si erano rivisti e lui,sorprendendosi da solo,gli raccontò la sua storia e la sua dura battaglia contro un nemico molto più grande di lui.

Lei non si era spaventata,ma si era offerta di aiutarlo,aiutarlo a cambiare.

 

Quella sera,lei era lì,in quella stanza bianca.

Lui delirante e sudaticcio steso in una brandina,anch’essa rigorosamente bianca come tutto quello che si trovava negli ospedali,le stringeva la mano.

-Ce la faremo insieme- gli sussurrò,sorridendogli lei.

 

 

Ed ora eccoli,eccoli li..finalmente felici e vittoriosi.

Le loro labbra giocavano tra loro,incastonandosi perfettamente come i pezzi dello yng yang,quelle di lei candide e morbide,quelle di lui screpolate e mal ridotte.

-Sei stata la mia ancora di salvezza Hope,ma tu non mi hai guarito,mi hai solo reso schiavo di una sostanza migliore… perchè adesso sei tu,la mia droga- gli sussurrò Zayn,stringendola tra le braccia muscolose e sfoggiando quel sorriso stupendo che da anni ormai non spuntava sul suo viso perfetto.

 

 

 

MACCIAO  BELLE …

Lo so adesso vi starete chiedendo ‘ma questa la domenica pomeriggio non c’ha niente da fare,invece di scrivere  ste cazzate?’

Ebbene no,non ho nulla da fare e quindi vi rompo un pò le scatole :3

Vabbè non c’ho molto da dire visto che ho scritto quello che mi passava per la testa.

Magari è anche una cavolata questa ‘cosa’ perché soltanto chi lo prova davvero può realmente sapere come ci si sente,comunque visto che questo è un momento non tanto bello per me ho deciso di scrivere sta cosa qua.

Ora vado,vi prego ditemi cosa ve ne pare..mi farebbe davvero piacere e magari passate alle mie Long?No eh,chiedo troppo ora.

Anyway,grazie per aver letto fin qui.

CIAO CIAO ..Anto Xx

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