VIII.
“Ehm, salve” sussurrò Jonny arrivati alla reception dell’ospedale.
“Salve, mi dica” gli chiese l’infermiera.
“Dovrei, dovremmo far visita a una nostra coppia di amici.”
Usare quel nostra fece tremare il cuore di Jonny e guardò Chloe, tranquilla e sorridente.
“Nome?” gli chiese nuovamente l’infermiera.
“Ehm, Martin. O Paltrow” disse silenziosamente Jonny. Appena pronunciò quei due cognomi insieme, Chloe si voltò a guardarlo così intensamente che Jonny sentiva prudere il punto del suo viso dove lo sguardo di lei era fermo.
“Ah, ecco qui. Paltrow” l’infermiera li guardò con sospetto “Siete parenti?”
“Siamo amici intimi di famiglia” confermò Jonny.
“Mi dispiace, ma non credo di potervi far entrare. Dalla signora Paltrow è stata richiesta estrema discrezione.”
“Ma...” iniziò a dire Chloe.
“Eccoti, Jon!”
Una voce maschile interruppe, fortunatamente, qualsiasi cosa Chloe stesse per dire.
“Loro sono con me” disse Chris all’infermiera.
“Oh, certo, signor Martin” rispose lei sorridendo evidentemente abbagliata da quel sorrisone.
“Ma…” ripeté Chloe sbalordita.
“Jon!” urlò Chris sorridendo e andando incontro all’amico.
“Ciao, paparino!” lo prese in giro Jonny “ti presento una mia amica, Chloe.”
“Ciao, Chloe” disse lo strano amico di Jonny guardandola con curiosità.
“Ciao...” rispose lei a stento.
“Ehm, Chloe, lui è Chris, il mio migliore amico” spiegò Jonny che, quando era in presenza di Chris, riusciva a non balbettare mai.
“Ma tu sei…?” iniziò a dire la ragazza.
“E sì, credo proprio di essere io” sorrise Chris guardando Chloe così spaesata. Gli succedeva spesso da qualche anno che gli facessero quella domanda.
“E quindi, di conseguenza, tu sei il Buckland alla chitarra?”
“Ehm, e sì..” confermarono entrambi gli amici.
“Lo sapevo. Appena la signora della libreria ha detto il tuo nome, immaginavo fossi tu.”
“E perché non mi hai detto niente?” chiese Jonny incuriosito.
Lei fece spallucce e gli disse: “non mi interessa cosa sei. Mi interessa chi sei.”
A Jonny vennero i brividi a fior di pelle, menomale che intervenne Chris a salvarlo. Ancora una volta.
“Hey, mi stavo dimenticando! Volete vedere la piccola?” disse con gli occhi che gli luccicavano dalla gioia.
“Oddio, certo!” rispose Chloe sia per lei che per Jonny.
“Ehm, salve” sussurrò Jonny arrivati alla reception dell’ospedale.
“Salve, mi dica” gli chiese l’infermiera.
“Dovrei, dovremmo far visita a una nostra coppia di amici.”
Usare quel nostra fece tremare il cuore di Jonny e guardò Chloe, tranquilla e sorridente.
“Nome?” gli chiese nuovamente l’infermiera.
“Ehm, Martin. O Paltrow” disse silenziosamente Jonny. Appena pronunciò quei due cognomi insieme, Chloe si voltò a guardarlo così intensamente che Jonny sentiva prudere il punto del suo viso dove lo sguardo di lei era fermo.
“Ah, ecco qui. Paltrow” l’infermiera li guardò con sospetto “Siete parenti?”
“Siamo amici intimi di famiglia” confermò Jonny.
“Mi dispiace, ma non credo di potervi far entrare. Dalla signora Paltrow è stata richiesta estrema discrezione.”
“Ma...” iniziò a dire Chloe.
“Eccoti, Jon!”
Una voce maschile interruppe, fortunatamente, qualsiasi cosa Chloe stesse per dire.
“Loro sono con me” disse Chris all’infermiera.
“Oh, certo, signor Martin” rispose lei sorridendo evidentemente abbagliata da quel sorrisone.
“Ma…” ripeté Chloe sbalordita.
“Jon!” urlò Chris sorridendo e andando incontro all’amico.
“Ciao, paparino!” lo prese in giro Jonny “ti presento una mia amica, Chloe.”
“Ciao, Chloe” disse lo strano amico di Jonny guardandola con curiosità.
“Ciao...” rispose lei a stento.
“Ehm, Chloe, lui è Chris, il mio migliore amico” spiegò Jonny che, quando era in presenza di Chris, riusciva a non balbettare mai.
“Ma tu sei…?” iniziò a dire la ragazza.
“E sì, credo proprio di essere io” sorrise Chris guardando Chloe così spaesata. Gli succedeva spesso da qualche anno che gli facessero quella domanda.
“E quindi, di conseguenza, tu sei il Buckland alla chitarra?”
“Ehm, e sì..” confermarono entrambi gli amici.
“Lo sapevo. Appena la signora della libreria ha detto il tuo nome, immaginavo fossi tu.”
“E perché non mi hai detto niente?” chiese Jonny incuriosito.
Lei fece spallucce e gli disse: “non mi interessa cosa sei. Mi interessa chi sei.”
A Jonny vennero i brividi a fior di pelle, menomale che intervenne Chris a salvarlo. Ancora una volta.
“Hey, mi stavo dimenticando! Volete vedere la piccola?” disse con gli occhi che gli luccicavano dalla gioia.
“Oddio, certo!” rispose Chloe sia per lei che per Jonny.