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Autore: Mari24    08/07/2012    12 recensioni
-“E quindi cosa facciamo?”- domandò l’irlandese.
Ma mentre Esposito stava per rispondere Castle si avvicinò al volto di Beckett e le lasciò un bacio veloce sulle labbra, pensando di non essere visto da nessuno.
I due detective si guardarono maliziosi.
-“Ovvio, quello che sappiamo fare meglio. Li facciamo confessare!”-
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Javier Esposito, Kevin Ryan | Coppie: Kate Beckett/Richard Castel
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nel futuro
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-“Secondo te, stanno insieme quindi?”- chiese incerto Ryan a Esposito mentre li osservavano dalle loro scrivanie.

L’ispanico non rispose subito. Aveva questa mezza idea da un po’, precisamente da quando erano rientrati in servizio.

Era certo che Kate avesse rassegnato le dimissioni perché avesse scelto lui, ma non aveva prove.

Lanie affermava di non sapere nulla e in più loro due non stavano più insieme, quindi lei non avrebbe tradito il segreto di un’amica anche se avesse saputo qualcosa.

Musa e scrittore non si comportavano diversamente dal solito, qualche risatina in più quando pensavano di non essere visti, qualche sguardo fugace o uno sfiorarsi continuo di mani, ma nulla più. Solamente Kate era più sorridente.

Con queste misere prove non poteva andare avanti.
Doveva scoprire qualcosa di più, e sicuramente il suo compare sarebbe stato d’accordo.

-“Non lo so. Ma c’è qualcosa nell’aria.”- disse con fare saccente.

-“E quindi cosa facciamo?”- domandò l’irlandese.

Ma mentre Esposito stava per rispondere Castle si avvicinò al volto di Beckett e le lasciò un bacio veloce sulle labbra, pensando di non essere visto da nessuno.

I due detective si guardarono maliziosi.

-“Ovvio, quello che sappiamo fare meglio. Li facciamo confessare!”- disse facendo battere il pugno con Ryan.

 

Beckett e Castle erano nella saletta relax.

-“Mi manchi.”- disse Castle a un certo punto facendo quello sguardo da cane bastonato.

Kate lo guardò dubbiosa.

-“Castle, ma se non sono mai andata via!”- disse ridacchiando.

-“Si lo so. Sei qui di fronte a me. No, intendevo che mi manca poterti abbracciare e baciare.”-

-“Oh Rick! Mi hai baciata questa mattina a casa…”-

-“Troppo tempo.”-

-“E giù nell’archivio!”-

-“Troppo buio!”-

-“Nell’obitorio.”- disse guardandolo negli occhi.

-“Troppi morti.”-

-“Nell’ufficio della Gates!”-

-“Troppa Gates!”-

Beckett sollevò un sopracciglio e incrociò le braccia al petto.

-“Che c’è?! I muri del suo ufficio hanno occhi e orecchie che mi scrutano in cagnesco come lei. Non lo conto come bacio!”-

-“Ok, Casanova. Allora che mi dici di quello dietro la lavagna?”- disse con fare saccente.

-“Oh in quello mi sono superato, devi ammetterlo!”- disse tutto pomposo e trionfante. –“A un certo punto ho pensato che Ryan ci avesse visto!”- continuò poi più a sé stesso che a Beckett.

-“Che cosa?”- chiese lei sputacchiando il caffè che stava bevendo.

-“Bere caffè a quest’ora di notte non fa bene, Kate!”-

-“Castle!”-

-“Cosa?”-

-“Concentrati!!”- esclamò la detective.

-“Oh ma lo sono già! Sai che giorno è oggi? È il giorno mondiale dei baci!”- disse lo scrittore tutto emozionato.

-“Che cosa vuol dire?”- chiese confusa.

-“Che oggi bisogna baciare. È una festa nata in Inghilterra e ancora poco conosciuta, ma il senso è ricordarci dell’importanza di un bacio.”-

-“Castle io mi ricordo dell’importanza di un bacio. Non hai fatto altro che baciarmi oggi, per tutto il distretto soprattutto!”- disse Kate facendo finta di essere scocciata anche se dovette ammettere che il brivido dell’essere scoperti la eccitava.

-“Ci sono ancora tanti posti da provare!”- ribatté avvicinando il suo volto vicino a quello della detective e rubandole un bacio veloce.

-“Um… adoro quando le tue labbra sanno di caffè!”- disse allontanandosi da lei lasciandola per qualche secondo imbambolata lì, ma prima di uscire si voltò nuovamente verso di lei ed esclamò:

-“Ora puoi mettere anche la saletta nella lista.”-

Le guance di Beckett si colorarono di rosso.

Fortunatamente per molti agenti il turno era già finito quindi c’erano poche persone al distretto.

Mentre Castle si dirigeva alla scrivania, venne raggiunto dai due detective.

-“Com’era il caffè Castle?”- chiese malizioso Ryan.

Ma per sua fortuna giunse Kate e i due detective non poterono continuare l’assedio.

 

-“Ok, con Castle non ha funzionato!”- disse Ryan visibilmente sconfitto.

-“Ci hai a mala pena provato!!”- rispose stizzito el guapo.

-“Certo! Provaci tu con Beckett allora!!”- continuò l’irlandese colto sul fatto.

-“D’accordo. E sai che ti dico, la mia idea sarà vincente!”-

-“30$ che fallisci!”-

-“50 che faccio confessare entrambi!”- disse allungando la mano verso l’amico.

-“Andata!”- rispose Ryan stringendogliela.

 

-“Che state architettando voi due?”- chiese Kate dalla sua scrivania che li aveva visti stringersi la mano.

Espo guardò Ryan e con uno sguardo gli fece capire che avrebbe parlato lui.

-“Ma nulla Beckett.”- disse scrollando le spalle.

Beckett in tutta risposta li fissò in cagnesco e, sia a Ryan che a Esposito, incuteva sempre un certo timore il suo sguardo omicida.

Come facesse Castle a non avere paura restava un mistero per loro.

-“Ok. Va bene confesso!”- rispose infine l’ispanico.

Ryan si voltò allarmato verso di lui.

-“Ehm… io vorrei tornare vivo a casa da Jenny!”- disse a bassa voce Ryan.

-“E ci tornerai. Lascia parlare me!”- gli rispose Esposito in un sussurro per poi continuare –“Beckett tu non hai idea di che giorno sia oggi, vero?”- disse tutto soddisfatto.

Era iniziato il suo piano.

Kate scrollò le spalle.

-“Il 6 luglio?!”- chiese con indifferenza sapendo bene invece che giorno fosse. L’aveva sperimentato per tutta la giornata.

-“Esatto!!”- esclamò Ryan indicandola con un dito.

Tutti si voltarono a guardarlo e soprattutto Espo roteò gli occhi.

Certe iniziative non poteva prenderle così. Dovevano prima consultarsi.

Castle sollevò la mano.

-“Io lo so! Oggi è la giornata mondiale del bacio.”- disse facendo il saputello di turno e guardando la sua musa con occhi innamorati.

-“Castle, non ti avevo detto che potevi rispondere!”- rispose scocciato Esposito.

Tutte quelle interruzioni rischiavano di mandare a monte il suo piano perfetto.

-“Mi scusi prof!”- disse abbassando la mano.

Beckett ridacchiò ma ancora non capiva dove Esposito volesse andare a parare.

-“Ok, è la giornata del bacio. E allora?”-

-“E allora io e Ryan abbiamo scommesso che io bacerò più ragazze di Castle!”- disse guardando lo scrittore.

Beh dire Ryan sarebbe stato da polli. Lui era sposato con Jenny, avrebbe perso in partenza.

-“Cosa? E non mi interpelli neanche su questa scommessa?”- chiese Castle mezzo stizzito.

-“Ovvio che no! Voglio vincere!”- rispose Esposito.

-“Ma è scorretto così!”- protestò lo scrittore.

-“Perché? Paura di perdere?”- chiese soddisfatto di averlo in pugno.

Non poteva rifiutarsi e ammettere la sconfitta significava dover dare spiegazioni.

-“Oookey!!”- intervenne Beckett –“Mentre voi due decidete su chi baciare io me ne torno a casa che sono piuttosto stanca, perché a differenza di voi, io lavoro!”- disse sistemando le sue cose e incenerendo con lo sguardo Castle.

Sapeva che non l’avrebbe mai tradita ma sapeva anche che non avrebbe ammesso la sconfitta.

-“Credo che stavolta dovrai fare a meno di me per le scommesse Esposito.”- disse a malincuore.

-“Oh andiamo Castle. Hai paura di non poter competere col mio fascino latino?”-

-“N-no… ma che centra?”- chiese iniziando a sudare freddo.

-“Secondo me perderesti contro Castle!”- esclamò Ryan ma subito si pentì. –“Scusa!”-

-“Beh io mi trovo d’accordo con Ryan!”- disse lo scrittore.

Esposito colto sul personale iniziò a elencare le numerose ragazze con cui si sarebbe, ipoteticamente parlando, baciato quel giorno.

-“Sai bene che non puoi competere! Io da stamattina ho baciato: Lanie, la ragazza del bar giù all’angolo, Velasquez, Cyntia giù all’antirapina, Karposky…”-

L’ispanico stava elencando tutte le ragazze che gli venivano in mente, ma quando sentirono Karposky, Beckett e Castle insieme esclamarono:

-“Sei senza speranza!!”-

I due si guardarono sorridendosi.

-“Ma vi mettete d’accordo a pranzo per queste uscite?”- chiese Ryan piuttosto curioso.

Beckett scosse la testa e finì di preparare la borsa, ma ora sopraggiungeva un problema: come far capire a Castle che dovevano andare via ma non far capire a Ryan ed Esposito che sarebbero andati via insieme per onorare quella giornata sui baci?

-“Sarò pure senza speranza, ma intanto io sono a buon punto perché nessuna donna può resistermi!”- disse mettendo in mostra i pettorali.

-“Davvero e come faresti? No giusto per curiosità, perché fra l’ego tuo e quello di Castle, io e Ryan rischiamo di soffocare!”- rispose Beckett prendendolo in giro, mentre l’irlandese annuiva.

-“Ehi! Ma per una volta non ho detto nulla e mi sgridi lo stesso? Questa è discriminazione!”-  esclamò lo scrittore.

Kate gli sorrise e si morse il labbro inferiore.
Se non ci fossero stati quei due in mezzo ai piedi gli avrebbe detto che si sarebbe fatta perdonare, ma con i due detective dovette mordersi la lingua.

Non era ancora pronta per farlo sapere ai due. Voleva avere ancora per un po’ quel brivido della ‘relazione segreta’.

Era già stata un’impresa non dire nulla a Martha con Alexis, ma dovette ammettere che Castle era riuscito a mantenere il segreto.

-“Ora vi do una dimostrazione!”- disse Esposito risvegliandola dai suoi pensieri.

L’uomo si avvicinò a Beckett.

Visto che non avevano nessuna intenzione di confessare, l’unico era baciare Kate di fronte a Castle, anche se sapeva bene che si sarebbe beccato un pugno in faccia, se fosse stato fortunato.

-“Che-che fai Espo?”- domandò Beckett sgranando gli occhi.

-“Vi dimostro che, anche la donna più forte del distretto, e devo dire che una delle più belle, non può resistermi!”- disse afferrandola per la vita.

Ryan impallidì e ci mancò poco che perdesse i sensi.

Castle…

Castle era tutto un altro paio di maniche. Era rosso di gelosia.

Come osava mettere le sue mani su Kate? Era la sua donna santo cielo! Non doveva toccarla.

-“Allora... io le guardo intensamente negli occhi”- disse con voce calda e suadente piantando gli occhi su quelli di Kate –“le faccio sentire disiderate…volute.”-

Beckett era come ipnotizzata.
Non riusciva a staccare gli occhi da lui.

-“Faccio scorrere i miei occhi sulle labbra della ragazza in questione…”-

In quel momento anche Beckett si era focalizzata sulle labbra di Esposito.

-“Lascio una carezza sul suo volto”- continuò accarezzando il viso di Kate –“…e poi la bacio.”- disse in un sussurro avvicinando le sue labbra a quelle di Beckett.

Castle vide tutto a rallentatore.

No, non poteva permettere che Esposito baciasse la sua musa, anche se questo avrebbe significato far uscire allo scoperto la loro relazione.

Mancava davvero poco al bacio quando Castle li separò di forza.

-“Wo-wo-wo!!”- disse allontanando Kate dalle grinfie del guapo.

Ryan in quel momento di dovette sedere, facendosi aria con un fazzoletto.

-“Che vuoi Castle?”- chiese l’ispanico facendo finta di essere scocciato.

-“Non puoi baciarla!!!”- disse serio e se avesse potuto l’avrebbe incenerito con lo sguardo.

-“Perché? Lei è bella, io sono caliente…”- disse cercando di avvicinarsi nuovamente a Kate, mentre quest’ultima si schiariva la voce e diventava di uno strano colore bordeaux.

-“Ragazzi calma! Non mi sarei fatta baciare da lui comunque!”- disse non volendo dar a vedere che invece ci sarebbe cascata in pieno.

Ma Esposito  non mollava.

-“Che c’è, Castle? Sei geloso?!”- disse sorridendo e solo in quel momento Beckett capì il perché di tutta quella commedia.

Ormai Espo e Ryan avevano intuito che loro due stavano insieme.

Invece Castle ci cascò come un pollo.

-“Si sono molto geloso. Contento Esposito?”- rispose lanciando fiamme dagli occhi.

L’irlandese raggiunse Esposito e incrociando le braccia al petto, insieme risposero:

-“Si! Siamo soddisfatti!”-

Beckett spalancò gli occhi.

Doveva portare via Castle da lì o si sarebbe fatto sgamare di brutto.

Rimasero tutti e quattro in silenzio, osservandosi l’un latro, fin quando Ryan esclamò:

-“Andiamo! Ammettetelo! State insieme. E aggiungerei finalmente!!”-

Castle impallidì. Ora era chiaro, e lui c’era cascato in pieno.

-“C-cosa? Questa è una sciocchezza!”- esclamò Beckett ridacchiando.

-“Vi abbiamo visti prima!”- ripose Esposito.

-“Quando?”- chiese Castle ridacchiando insieme a Kate.

-“Nella sala relax!”- continuò Ryan.

-“E che cosa avremmo fatto?”- domandò la detective.

-“Lui ti ha dato un bacio!”- disse Ryan allo stremo della pazienza.

-“Bacio? Ma chi? Noi due?”- Kate rideva sempre di più e Castle le resse il gioco. –“No ragazzi! Avete capito male. Avevo una cosa nell’occhio e Castle mi ha aiutata a toglierla tutto qui!”- disse afferrando lo scrittore per la giacca e iniziando a incamminarsi verso l’ascensore.

-“Con la bocca?”- chiese Esposito malizioso.

-“Ma ci pensi? Noi due insieme?! Ahahahahah!”- esclamò Castle chiamando l’ascensore.

-“Oddio ci scanneremmo ogni due secondi!”- continuò Beckett entrando dentro e, afferrando Castle per il colletto della camicia, lo baciò appassionatamente.

Le loro lingue giocarono insieme per un po’.
Era evidente che erano stufi di piccoli contatti di labbra. Erano l’uno l’ossigeno dell’altra.

Quando si staccarono trovarono Ryan ed Esposito che li fissavano con le bocche spalancate.

-“Ora però dovete confessare!”- disse Ryan quasi con le lacrime agli occhi.

-“Cosa?”- chiese Castle facendo il finto tonto.

-“Vi abbiamo appena visto baciarvi!!”- disse  Esposito perdendo la pazienza.

-“Voi non avete visto niente!”- disse Beckett imitando il pinguino del cartone animato e, schiacciando il pulsante per far chiudere l’ascensore, baciò nuovamente il suo uomo, assicurandosi che i due detective avessero visto.





ANGOLO MIO: Ma ciaoooo!!! come state?!

vi starete chiedendo: ma che è sta roba? bo quando lo capite ditelo pure a me x favore!! xD   tutto è nato l'altro ieri.. vedevo su TT tutti ke auguravano buona festa del bacio.. e mica sapevo cosa fosse? ho fatto una piccola ricerca et voilà! questo è il risultato di una mente bacata! xD dedico questa cazzata: "Troppa Gates!" alla mia hermana LaAngol!! l'idea dll'ufficio della Gates è sua! xD lol

ehm.. bo ho detto tutto.. ringrazio anticipatamente tt i lettori e chi avrà voglia di farmi saxe se sn completamente fuori di testa o se con l'aiuto di un bravo psicologo posso farcela! xD

a presto!

sbaciotti ;>

   
 
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