08/07/2012
8 recensioniDunque, i nostri eroi (?) si trovano nelle terme private di villa Kuchiki. La stanza principale ha due enormi vasche che possono essere separate da un muro a seconda delle necessità. Il nostro caro Capitano sei ha fatto separare le vasche, per isolare le donne Shinigami che ovviamente se ne fregano e spiano tutto affacciate al sopracitato muro.
IN THERMAE VERITAS
Le terme, un luogo di pace e serenità, dove ci si può rilassare nell’acqua calda sorseggiando ottimo sake e guardando i bellissimi paesaggi orientali.
Le terme, quel luogo in cui tutti sono felici...
- voglio morire!! –
...Tutti, tranne Ichigo.
- Dai Ichigo, è solo un pomeriggio alle terme, morire mi sembra un po’ esagerato – disse il Luogotenente della Sesta Brigata posando indelicatamente il fragolo nello spogliatoio e porgendogli un asciugamano – ti ho dovuto portare di peso fin qui, non costringermi anche a spogliarti perché, sinceramente, mi fa un po’ schifo –
Il sostituto Shinigami guardò l’asciugamano con aria affranta per qualche minuto, sospirò e cominciò a cambiarsi.
- Zaraki sto perdendo la pazienza, mettiti l’asciugamano – ordinò Byakuya
- Io alle terme ci sono sempre andato nudo, come un vero uomo dell’Undicesima Brigata – ribattè con orgoglio il rude Capitano – Yumichika, non farci vergognare, levati quell’asciugamanino –
- Ayasegawa non osare – lo fulminò il bel Capitano con sguardo assassino
- Ehm, Kuchiki-san, mi dispiace interrompere ma... ecco... Kurosaki-san sta tentando la fuga – s’intromise il losco venditore di caramelle.
Recuperato Ichigo e coperto Zaraki, i nostri uomini si immersero finalmente nella vasca.
Nemmeno l’acqua calda delle terme riuscì a calmare il piccolo istrice arancione: dopo la giornata passata con le donne Shinigami aveva il terrore di quello che sarebbe potuto accadere, e la promessa di Kenpachi di affrontare il discorso da veri uomini non era certo rassicurante.
- Dunque Kurosaki, ti senti un po’ più sciolto adesso? – iniziò il Kuchiki
- Beh, non tanto, ma l’acqua calda è sempre un piacere –
- Ichigo, Kuchiki intendeva dire con le donne. Riusciresti a intavolare una conversazione senza svenire? – s’intromise Zaraki
- Ma se sono svenute loro! Come faccio a capire se sono pronto o no? – si lamentò Ichigo
- È svenuta Momo Hinamori a causa della tua totale mancanza di tatto. Ma ovviamente tu non te ne sei reso conto -
- Poco importa. Abbiamo deciso che devi fare ancora un po’ di pratica, e visto che con le donne vere hai ancora dei problemi... –
- K...Ke...Kenpachi... che intendi con “donne vere”? – si spaventò la fragolina di bosco
- ...perciò, useremo un valido sostituto, tu non preoccuparti, è tutto fatto per farti sentire più a tuo agio –
- Ma io mi preoccupo invece!! –
- Kurosaki Ichigo – Byakuya gli si avvicinò – adesso devo chiederti di venire con me, facciamo due chiacchiere –
- Venire dove Byakuya? –
- C’è una stanzetta privata di là, con una vasca più piccola. Lì potremo parlare tranquillamente –
- Oooooh! La cosa si fa piccante Bya-bo? – disse Yoruichi, affacciata al muro
Ichigo si immerse completamente per l’imbarazzo.
- Chi ha invitato le donne Shinigami? – proruppe minaccioso il nobile
- Le ho invitate io tesoro – sorrise maliziosa la gatta
- E chi ti ha dato il diritto di disporre così di casa... – Byakuya realizzò la tragica situazione - nostra... cazzo! –
I presenti si bloccarono. Ichigo riemerse, Renji svenne, Rukia anche, Zaraki si commosse e Yumichika gli porse un fazzolettino.
Fu Kenpachi a rompere il silenzio asciugandosi le lacrime
- Collega, quando usi parole volgari, riesco quasi a pensarti come eterosessuale –
- Mia moglie non ha un pene Zaraki – s’indignò il bel Capitano
- Sappiamo tutti che Yoruichi è solo una copertura – ghignò il Capitano campanellino
- Ma è sempre lui che copre me – urlò Yoruichi dal muro
- Quando non lo copre Abarai – ribatté Kenpachi con voce abbastanza alta per farsi sentire da tutte le donne Shinigami.
Renji si riprese di colpo strabuzzando gli occhi e gridando – Quando? -, Rukia svenne ancora di più, le donne Shinigami strillarono come “fungirl” impazzite e Ichigo si ri-immerse.
- Il galateo m’impone di mantenere sempre e comunque un comportamento educato, esprimendomi in maniera colta. Tuttavia, certe volte, trovo opportuno abbandonare il linguaggio forbito per un rapido, diretto e facilmente comprensibile: vai a farti fottere, zotico – rispose il nobile con tutto il contegno di cui era capace.
Nella stanzetta privata Ichigo provò per la prima volta, da quando era stato rapito, un senso di sollievo. Sebbene non si sentisse minimamente a suo agio da solo con Byakuya, l’essere lontano da quella folla di invalidi mentali gli consentiva di rilassarsi.
- Allora Kurosaki – iniziò l’orgoglioso Capitano – come ti senti dopo l’esperienza con l’Associazione Femminile? –
Ichigo sgranò gli occhi stupito, Byakuya non poteva avergli fatto una domanda così idiota... non dopo che aveva assistito in prima persona
- Come mi sento? Sono traumatizzato. Unohana-san è spaventosa, tua moglie è una molestatrice folle... –
- Un comportamento discutibile, ma non ti ha fatto nulla di osceno e traumatico –
- ...mi ha messo la lingua in bocca!! – protestò il mezzo Shinigami sull’orlo del pianto
- Potresti non ricordarmelo? –
- In più ho male dappertutto e sono pieno di lividi per colpa di quella pazzoide gattofila – finì di lamentarsi Ichigino ignorando i commenti del Kuchiki
- “Pazzoide gattofila” non è il modo corretto di riferirsi ad un Capitano, Kurosaki Ichigo, mi aspetto che tu cominci a trattarci con più rispetto. E inoltre mettersi tra il Capitano due e un gatto peluche mostra un chiaro desiderio di morte lenta e sofferta – lo rimproverò Byakuya
- Ma era solo un peluche a forma di gatto nero, non potevo lasciarle picchiare quel poveraccio – si giustificò la fragolina selvatica
- Tu avresti dovuto comprargliene un altro, invece di ripeterle che non poteva averlo –
- Ma è una donna adulta! –
- Togli adulta Kurosaki, è una donna. Non importa quanti anni abbiano, le donne restano donne, sono creature particolari e complicate, non tentare di capire il perché delle cose che fanno, accettale -
- Ma io non le so queste cose – piagnucolò ancora l’adolescente sperduto
- È proprio questo il motivo per cui il Comandante Generale mi sta costringendo a perdere ore di lavoro – spiegò paziente il nobile – comunque, non devi preoccuparti, tutti abbiamo avuto qualche problema all’inizio, chi timidezza, chi goffaggine. Mi ci sono voluti 50 anni per mostrare un po’ di affetto a Rukia –
- Ma io non ce li ho 50 anni di tempo –
- Infatti ti aiutiamo noi –
- Ma siete uno più impedito dell’altro – pianse il sostituto Shinigami ormai oltre la disperazione
- Dubito fortemente che tu sia nella posizione giusta per criticare. Ora, se hai finito di piagnucolare, vorrei passare a cose più serie. Tra qualche minuto ti riporterò nella vasca principale, lì troverai una persona in disparte, voglio che tu vada a parlare con lei. Non mi sembra troppo complicato –
- Di cosa devo parlare? –
- Questo è il punto principale: fai finta che quella persona sia Inoue Orihime –
Ichigo aprì la bocca per rispondere, ma fu interrotto dalle donne Shinigami che ridevano a crepapelle nella stanza accanto. Un brivido gelido gli corse lungo la spina dorsale.
Tornato dagli altri, Ichigo si avvicinò alla persona in disparte.
- OH MIO DIO! Sei assolutamente ridicolo! – esclamò il fragolo scoppiando a ridere e rischiando l’annegamento per le convulsioni.
Di fronte a lui si trovava un alquanto alterato Madarame Ikkaku, in una pessima imitazione di Inoue, con indosso una parrucca da donna, il volto truccato e un reggiseno con due meloni dentro.
- Beh... l’effetto non è quello desiderato, ma suppongo non si potesse fare di meglio – commentò il Kuchiki alzando un non-sopracciglio
- Dovrebbe comunque andare meglio di una donna vera – disse Kenpachi – bene Ichigo, ora prova a parlare con lui come se fosse la ragazza, vogliamo testare il tuo piano d’attacco. Punto 1: come la inviti ad uscire, punto 2: dove la porti...
- Hai abbastanza soldi per pagare tutto tu o hai bisogno di un prestito? –
- ... Kuchiki non ti intromettere, di questo parliamo dopo, i soldi non sono importanti –
- Non sono importanti? Alle ragazze non piacciono i poveracci, a loro piace essere coccolate e viziate con un sacco di cretinate romantiche, come cene, regali costosi, fiori –
- Tua moglie è così? Per fortuna Retsu non è più una ragazza – disse Kenpachi prima di essere colpito a morte da Unohana
- Che zotico, non si parla mai dell’età di una donna, è un tasto delicato, per questo dimezzo sempre le candele sulla torta di compleanno di Yoruichi –
- Punto 3: di cosa le parlerai, in generale come rompi il ghiaccio eccetera – concluse Kenpachi rubando la borsa del ghiaccio al nobile per dare sollievo al proprio occhio pesto
- È meglio se la invito a cena o al cinema? – chiese timido Ichigo
- Invitala a cena, al cinema non potete certo conversare – rispose il nobile con tono ovvio mentre si riprendeva il ghiaccio massaggiandosi il naso.
Con sommo stupore di tutti i presenti il Sostituto Shinigami riuscì a parlare abbastanza tranquillamente, tra un attacco di risate e l’altro e i continui scleri di Ikkaku.
- Molto bene Kurosaki, ora prova ad approfondire la conoscenza, chiedi qualcosa di più personale –
- Più personale? Tipo cosa Byakuya? –
- Comincia anche con una banale frase fatta, il resto ti verrà spontaneo –
- Se lo dici tu – Ichigo si voltò nuovamente verso Ikkaku – allora, perché non mi parli un po’ di te? Pfffff... ahahahahahahah... non ce la faccio, non ce la faccio, sei troppo, troppo-troppo ridicolo!! –
- Ichigo, maledetto! Vuoi prenderti gioco di me! Appena finiamo questo show giuro che ti ammazzo. Se mi trovo in questa situazione è tutta colpa tua e del tuo essere un dannato verginello! –
- Ichigo – li interruppe Kenpachi – se ti chiedesse di salire a casa sua, come reagiresti? –
Il fragolo arrossì violentemente
- Beh... ecco... già al primo appuntamento è troppo avventato... io non credo che accetterei... non saprei cosa fare... –
- Ma tu sei addirittura oltre l’essere solo un verginello! – lo sbeffeggiò per l’ennesima volta Ikkaku – sei proprio negato! –
- Adesso basta Ikkaku – si offese la vittima – tu quante esperienze hai avuto? –
Lo Shinigami pelato sgranò gli occhi, incapace di rispondere subito
- Non ci credo... verginello!! – Yumichika si portò una mano alla bocca, provocando stupore e seguente ilarità tra tutti i presenti tranne Ichigo
- Tu! Malefico, mi hai preso in giro fin’ora e guardati! –
- Non dire stronzate, io l’ho persa la verginità! Con una ragazza umana, durante una missione –
- La ragazza umana, un classico! – rise Matsumoto asciugandosi le lacrime – sei messo addirittura peggio di Nanao e Hinamori! –
- Non dire certe cose Matsumoto, tu che ne sai? – arrossì Nanao
- E chi era? Uno straniero? Al mare o alle Cascate del Niagara? – la prese in giro la bionda
- Eh già. Gli stranieri al mare sono proprio il classico del classico, è una balla che va alla grande nel mondo terreno – si intromise Urahara ridacchiando dietro al ventaglio – non pensavo si fosse diffusa anche qui. Ma solitamente non è mai vero. Se fosse vero il diretto interessato cercherebbe ti tenerlo segreto, mentre i suoi amici lo sputtanerebbero ai quattro venti – aggiunse chiudendo il ventaglio e puntandolo contro Ikkaku con aria scientificamente seria.
- Ma io almeno non credo nel vero amore! - tentò di salvarsi la pallina da pachinko
- Questo tecnicamente ti rende ancora più "sfigato" di Kurosaki, lui ha la scusa di conservarsi per il vero amore, tu non hai nemmeno quella. Anche se, in realtà, l'amore ha poco a che fare con sesso sfrenato e libidine - intervenne Byakuya
- Volete una dimostrazione? - ghignò maliziosa Yoruichi
- Nii-sama... - sussurrò Rukia incredula
- Ma Rangiku-san, io l’ho persa la verginità. All’Accademia con Abarai-kun – protestò Hinamori
- Almeno tu non rientri in questo sempre più vasto gruppo di disperati Renji –
- Non preoccuparti Taichou! A Rukongai io e Rukia ci siamo sfiancati a cavalcare la stessa bestia! – rispose Renji con orgoglio
- Cosa? –
- All’Accademia ero un Latin Lover, Taichou – si corresse il rosso in preda al panico
- Tu! Brutto lurido pezzente, plebeo, sporco MEZZOSANGUE!! – scoppiò il nobile strangolando il suo Tenente con un luccichio folle negli occhi.
- Abarai-kun sei un traditore! Io mi stavo conservando per Hinamori-kun! – si depresse Kira aiutando il Capitano Kuchiki a uccidere rosso malpelo.
-
- Ma io veramente l’avrei persa la verginità – intervenne Hisagi – Sasakibe è sposato, Iba-san ha avuto le sue donne. Non siamo tutti vergini –
- Bravo Shuuhei! Sei l’orgoglio del tuo Capitano – si commosse Muguruma
- Visto che ormai siamo a questo punto. Tu Ayasegawa? Sei vergine? – chiese sconsolato Byakuya, possibile che la situazione fosse degenerata a tal punto?
- Non sono un Luogotenente, comunque, a parte alcune mi sono fatto tutta l’Associazione femminile Shinigami – confidò scostandosi vanitosamente i capelli dal volto
- Spero che tu abbia evitato le persone giuste – lo minacciò il bel Capitano
- Beh... ecco... – impallidì il quinto seggio
- Lurido pezzente schifoso puttaniere... –
- Aspettate Capitano Kuchiki! A mia difesa dirò che era un’orgia alla cascata! Vostra sorella non era presente, non ero il solo uomo e non c’era solo vostra moglie. E c’era anche la signorina Shiba! Loro lo possono confermare – disse indicando Yoruichi, Matsumoto e Soifon che lo salutavano sorridenti dal muretto.
- Se volete posso confermare anch’io – ammiccò Shinji voltandosi a salutare le ragazze
- Un... un... un’orgia? – chiese Kira
- Esatto, un ritrovo di più persone che degenera in episodi di volgare e viziosa sfrenatezza – si calmò Byakuya, e aggiunse – Ayasegawa dopo mi racconterai tutto in privato, non abbiamo il rating per certe cose -
- Ma tu non eri dell’altra sponda? – si sorprese Kenpachi
- FERMI TUTTI! – l’interruppe Ichigo – con tutti questi disperati che avete nella Soul Society, voi avete deciso di rovinare la vita a ME? Esigo una spiegazione! Adesso per colpa vostra dovrò fare mesi e mesi di terapia –
- È per ripagare il debito che abbiamo nei tuoi confronti – disse tranquillamente Shinji – non prendertela, fa parte delle conseguenze dell’essere il protagonista, ti ritrovi sempre coinvolto e tutti approvano e trovano divertente la violenza, di qualunque tipo sia, nei tuoi confronti. Se tu fossi un forever alone come Kisuke non ti sarebbe successo –
- Non è che la violenza su Urahara non sia divertente – aggiunse Mayuri – è che semplicemente a nessuno importa nulla di lui –
- Quando riavrò Benihime ve la farò pagare cara – s’indignò Urahara
- Hai detto qualcosa? Non ti stavamo ascoltando – sorrise stronzo Kurotsuchi
- Basta! È deciso – asserì Kenpachi – aiuteremo tutti voi a diventare veri uomini! Ichigo tu sarai il primo – concluse alzandosi in piedi e perdendo l’asciugamano, lasciando involontariamente tutti sconvolti da tanta “personalità”.
- Credo che adesso avrò bisogno di anni di terapia – biascicò Ichigo
Soltanto il Sou-taichou mantenne un’espressione indifferente mentre intimava a Zaraki di coprirsi.
- Bene – iniziò Byakuya, ancora un po’ sconvolto – direi che la giornata è conclusa. Adesso vai Kurosaki, domani avrai un vero appuntamento con la ragazza –
- Ma non abbiamo concluso la simulazione – protestò Ichigo
- Le circostanze, a quanto pare, ti sono avverse. È inutile continuare a perdere tempo, andiamo al sodo –
- E ormai ti abbiamo insegnato tutto ciò che dovevamo insegnarti – aggiunse Kenpachi
- Ma non mi avete insegnato nulla – ri-protestò disperato il ragazzo arancione
- Se posso intromettermi – disse Urahara – Kurosaki-san, lei è come una fragolina acerba, per maturare non ha bisogno di altri consigli, ma solo di tempo. Ora le basi le ha, deve andare avanti da solo, trovare la sua strada, capisce cosa intendo? –
- No, non ti capisco Urahara-san. E non voglio uscire con Inoue, mi vergogno! – concluse categorica la “fragolina acerba”.
- Basta così. Sono stanco e parecchio scocciato, perciò, se non vi dispiace, vi chiederei di uscire da casa mia. Tutti. Anche le donne Shinigami – ordinò secco il nobile
- Domani uscirai con la femmina – minacciò Zaraki
- Non glielo chiederò mai! Cosa farai adesso? –
- Troppo tardi. Avete un appuntamento domani alle 5 – disse Kensei restituendogli il cellulare
- No! Bastardi! –
Il fragolo passò la notte a fissare il soffitto sconsolato, ormai il suo destino era segnato, e Zangetsu non era in grado di salvarlo stavolta.
Per la prima volta in vita sua desiderò essere caduto anche lui in un’illusione di Aizen.
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Bene! Finalmente sono riuscita a scrivere il sesto capitolo. Chiedo venia per l’enorme ritardo, ma l’università ha deciso così.
In ogni caso, spero che queste rivelazioni siano di vostro gradimento, io personalmente mi sono divertita a scriverle.
Come farà il povero Ichigo ad uscire con Inoue senza danni? Dato che effettivamente nessuno di quei due cretini gli ha insegnato nulla. Ma in fondo, anche se fossero i più grandi Don Giovanni, insegnare ad Ichigo a rimorchiare è come insegnare ad un astemio a non ubriacarsi con il vino.
Chi sono Druella e Walburga? Non lo sapete? Sarò lieta di spiegarvelo rispondendo ad una vostra recensione!
Per favore fatemi sapere cosa ne pensate, questo capitolo mi ha mandata un po’ in crisi.
Alla prossima!! E ricordate sempre che le recensioni invogliano gli autori ad andare avanti.
Vi informiamo che il prossimo aggiornamento sarà a settembre. Ci dispiace farvi aspettare tanto, ma siamo in vacanza anche noi XD
Unholy Spirit e Mrs Black