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Autore: _ClyssiasChange_    09/07/2012    4 recensioni
Una Dawn che sta per diventare Angelo arriva sulla Terra per seguire Scott come essere umano ma...qualcosa va storto e perde la memoria,ma quando incontrerà Scott e si sentirà attratta da lui ma perchè?Perchè è la persona che deve aiutare o per qualcos'altro?
Oppure...è semplicemente Destino.
Dedicated to Snow White Queen
By Kia99
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro personaggio, Nuovo Personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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YOUR  ANGEL … DESTINY
4. INCONTRO INASPETTATO
POV. SCOTT

Mi sveglio, stranamente, più calmo del solito … chissà perché, magari è grazie alla ragazza che sta dormendo accanto a me, ehi! Aspetta un attimo, dov’è la biondina?
Prendo frettolosamente il cellulare, le 8:30, dove può essere? Non che mi importi di quella Dawn però … argh, lasciamo perdere! Devo proprio essere impazzito se mi metto a parlare da solo.
Scendo le scale e trovo un Chris sorridente, ma non quel suo solito sorrisino sfottente, ma uno … dolce?! Lui?!
-Ehm … McLaine, ti senti bene?- gli domando stranito.
-Oh, mai sentito meglio! A proposito, non c’è bisogno che mi paghi l’affitto!- mi sorride tranquillo.
-E a chi devo questo gesto magnanimo?- chiedo ridendo.
-A Dawn –subito strabuzzo gli occhi sorpreso, ancora lei- Sai, quella ragazzina ha un grosso potenziale –perché ora sento una strana voglia di prenderlo a calci?- Intendo dire che stamattina si è svegliata alle 7:00 e mi ha sorriso, era così tremendamente tenera che non le ho nemmeno ordinato di adularmi!- il solito narcisista, comunque è la prima volta che lo sento parlare in un modo così sincero.
-E lei dov’è?- mi precipito subito a chiedere.
Un momento? Perché l’ho chiesto? E’ stato istintivo!
-Sono qui!- squilla una melodiosa vocina.
-Dawn … - sussurro.
-Tieni!- esclama offrendomi un sacchetto proveniente dalla pasticceria con un odore molto invitante, ma non quanto la persona che lo tiene in mano …
-Ti prego di non fare pensieri poco casti nei miei riguardi- sbuffa.
-Beh, chi sei per darmi ordini e comunque non dovevi prendermi la colazione, nessuno te l’ha chiesto!- le urlo contro scorbutico. Che idiota però, lei fa un gesto carino per me ed io non la ringrazio nemmeno? Oh beh, tanto non è nemmeno nel mio modo di essere!
-Non c’è di che Scott – sorride chiudendo gli occhi e incurvando la testa di pochi gradi, che graziosa, sembra proprio una bambina … basta Scott! Smetti di fare il cretino!
Nel frattempo apro il sacchetto e tiro fuori un croissant ancora caldo e lo addento subito affamato.
-E tu invece? Non hai mangiato niente?- le chiedo a bocca piena.
-Eh? No, ma comunque non ho fame! Solo che ora non ho più soldi … - confessa debole.
Perfetto, mi vuole far sentire in colpa? Lei non mangia niente e spende anche tutti i soldi per me, pft, illusa!
-Non cercavo mica di farti stare in colpa-
Ok, ora mi sta facendo paura!
-Senti io esco ok? Vado a cercare un lavoretto part-time!- esclama felice.
-Ti accompagno- decido sicuro, temo per questa nanetta, è così piccola e indifesa, le persone potrebbero approfittare di lei.
La guardo bene, ha un sorrisino quasi compiaciuto -ma più ingenuo degli altri- sul volto, leggermente nascosto dai lunghi boccoli biondo chiaro. E’ proprio una rarità di ragazza.
-Dai andiamo- mi affretto a replicare.
Usciamo dal motel/albergo/appartamento e cerchiamo un posto di lavoro per Dawn.
-Ehi!! Che ne dici di questo posto?- trilla entusiasta- cercano una commessa!- aggiunge poi.
-Prova … - le dico indifferente.
-Buongiorno, sono qui per il lavoro da commessa!- esclama subito.
-Oh mi dispiace signorina, ma cerchiamo un personale più … maturo-
-Oh … fa niente! Grazie lo stesso!- che strana, prima sembrava triste ma dopo ha subito mostrato un sorriso dei migliori … devo assolutamente av …
-Cosa ti ho detto Scott?- mi guarda male.
Fantastico, se prima mi faceva paura, ora mi terrorizza!
-Dai cammina!-
La guardo mentre cammina, spesso mette dietro l’orecchio i lunghi capelli che le vanno davanti ai bellissimi occhi blu -grigi … quasi turchesi, hanno una strana luce. Certo che ha anche in bel corpicino, certo che potrebbe mettere vestiti più aderenti!
-SCOTT!- mi richiama.
-Ok raggio di luna, stai calma, comunque sono pur sempre un ragazzo!- sbuffo per poi prenderla per le braccia e stringerla a me, la vedo arrossire –come è dolce- cioè … lasciamo perdere!
- Scott, andiamo lì?- chiede, ci metto un po’ a ragionare, questa ragazza mi scombussola tutto!
Indica un ristorante apparentemente lussuoso … perché ha scelto proprio questo? Avrebbe potuto cercare lavoro in un pub!
Entriamo e dentro è ancora più elegante: pareti dorate decorate con motivi a fiori, moquette di marmo e tende rosse di velluto, molto spazioso e a fare grande luce è il lampadario di cristallo e altre lampade minori ma comunque appariscenti grazie agli intrecci dorati. I tavoli sono numerosi e con le tovaglie bianche con i tovaglioli rossi e numerose posate.
-Buongiorno signori … -ci squadra una donna sulla cinquantina dai capelli bianchi raccolti in una crocchia e un completo composto da una gonna e una giacca nera con una camicia bianca e una spilla dorata con delle perle bianche pure che tendono a formare un fiore, sul lato sinistro della giacca –Come posso esservi utile?- continua.
-Buongiorno signora, capisco che per lei può sembrare strano che due ragazzi della nostra età e per di più vestiti in un modo piuttosto rozzo per i canoni di questo ristorante, ma vorrei trovare un lavoro part-time, per caso voi qui cercate cameriere?- chiede Dawn con tutta la calma possibile e immaginabile di questo mondo, però, parla bene la principessina delle fiabe!
-Hm, parla bene, questo è un punto a suo favore, mi segua. E venga anche lei- dice facendomi cenno di seguirla.
Camminiamo verso la cucina, dove accanto vi è una porta in legno con un vetro con scritto “Ufficio Capo”.
Entriamo e ci accomodiamo in due sedie eleganti anch’esse rosse.
Ovviamente la donna si siede sulla scrivania di mogano.
-Allora signorina, mi parli di lei- esclama mettendosi un paio d’occhiali da vista.
-Il mio nome è Dawn, ho sedici anni e sfortunatamente ho avuto un’amnesia … non ho nessun posto in cui vivere, oggi ho dormito da Scott, questo ragazzo. Vorrei trovare un lavoro così da permettermi lo studio, inoltre riesco a leggere le auree delle persone, oh e dimenticavo: sono vegetariana!- gli occhi sinceri, il viso pulito e una determinazione sicura.
La donna sembra scettica ma la guarda negli occhi, vedo il suo volto illuminarsi.
-E’ assunta! Congratulazioni, comincia da subito, il ristorante apre tra poco. Vada a cambiarsi- ordina per poi consegnare una divisa a Dawn che sorride cordiale.
-E lei- riferendosi a me-Mi segua-
Annuisco con fare annoiato e la seguo in cucina.
-Conosco la sua fama signorino, si capisce subito chi è Dawn e quindi non posso che fidarmi, avrebbe confessato se le avessi fatto qualcosa, quindi … proteggi quella ragazza, è troppo docile e indifesa-
-Lo stavo già facendo signora, ma non posso prometterle di non toccarla-ghigno.
Esco e rimango folgorato dalla visione: Dawn indossa la sua divisa, è una gonna(o dovrei dire mini) nera, una camicetta bianca aderente ed un gilè nero di stoffa sopra, scarpe con poco tacco nere e i capelli legati in una coda.
-Sei proprio graziosa- la guarda la signora.
-Comunque il mio nome è … - cerca di presentarsi.
-Signora Collins, la ringrazio davvero tanto per il lavoro! Sono sicura che lei non è malvagia, la sua aura è serena ma è vagamente grigia per il suo passato- la interrompe la bionda.
La Collins sorride a malapena, avrà capito chi è Dawn.
-Intanto vieni, vi do da mangiare-
Ci porta in cucina e ci fa mangiare un piatto di pasta al pomodoro, squisita! Anche se avrei preferito una buona costata.
- Scott, fare male agli animali è sbagliato-
La vuole piantare di farmi paura?
-Io non voglio farti spaventare, ma non è colpa mia se posso leggerti nella mente-
-E smettila no?- ironizzo.
-Non posso … e se anche potessi non lo farei- aggiunge con gli occhi chiusi.
Sto per chiederle il motivo quando la signora Collins ci interrompe.
- Su Dawn, cammina! Vai ad accogliere i clienti, il ristorante apre tra poco! E tu ragazzo vieni in ufficio con me!-
Annuisce felice, sembra quasi lunatica per i suoi sorrisi, e corre all’ingresso euforica mentre noi ce ne andiamo lasciando il posto della cucina ai cuochi.
-Sai giovanotto, quella graziosa ragazza mi ricorda la mia figliola- dice nostalgica la proprietaria, con una lacrima sul volto.
-Ah si?- chiedo disinteressato, mentendo.
-Si. Anche lei era solare come Dawn, ma allo stesso tempo matura e con una forza misteriosa che la rendeva più affascinante-
-Proprio come la biondina- sussurro, senza accorgermene.
-Esatto, l’unica differenza che hanno sono gli occhi: quelli di mia figlia Clarisse erano verdi con una punta di marrone e non trasmettevano tutta quella purezza … nessuno trasmette tutta quella purezza-
-Cosa è successo poi?- dico curioso, la storia comincia ad interessarmi di più.
-E’ morta … un incidente stradale, aveva appena vent’anni! A poco sarà l’anniversario della sua morte … due anni! Due anni che la mia bambina non è più con me per colpa di quel maledetto ubriacone che ha guidato! Era il suo ragazzo, aveva sempre avuto un debole per gli uomini di carattere e ribelli, nonostante la sua fragilità … -
Mi sto sentendo in colpa … e se succedesse la stessa cosa con la biondina e me? NO! Non può succedere, assolutamente no!
-Qualcosa ti turba?-
-Per niente- borbotto prima di alzarmi e andare a controllare la ragazzina.
-Ehi tu!- richiamo un cameriere magrolino, dai capelli neri e il viso di un trent’enne docile –Dammi il gilè, passerò inosservato- mi fissa stralunato prima di obbedirmi con un sorriso. Idiota!
Vedo Dawn sulla porta che saluta tutti con un caloroso sorriso e un “Benvenuti, spero che vi troverete bene qui e che ne uscirete soddisfatti!” Tutti quanto davanti a Dawn, anche gli uomini d’affari, ringraziano e vanno ai tavoli felici … che ragazza!
Dopodiché entra dalla porta una ragazza di diciotto anni dai capelli lunghi poco più delle spalle neri con meches blu e occhi profondi neri, la pelle cadaverica e un corpo snello e slanciato … Gwen.
 
Kia’s Crazy Space
* Me in ginocchia che chiede venia * PERDONO!!! Mi dispiace del clamoroso ritardo, ma ero presa da un’altra mia fic, SCUSATEEE!! ^^ Mi sono fatta perdonare?? :33
Scott: No incompetente.
Grazie, ed io che mi sono sprecata per te ç.ç
Scott: Ah beh grazie -.- manco IC mi hai fatto!
Sai cosa vuol dire? O.O
Scott: sono cresciuto in campagna, non su Marte!
Beh, ma ciò significa che leggi le fanfic * sguardo alla Conan che sgama qualcuno *
Scott: Solo quelle su di me ù.ù
E allora anche su Dawn! RAGAZZE/I ABBIAMO VINTO!! Scott ha ammesso che legge fan fiction che parlano di lui e quindi anche su Dawn (o Zoey >o< bleah, M Le Zott ù.ù) u.u
Scott: NON E’ VERO!!! >.<
Kiss Kia Styles

 
   
 
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