La Strada.
Buon
viaggio hermano querido,
e
buon cammino ovunque tu vada.
Forse
un giorno potremo incontrarci
di
nuovo lungo La Strada.
La Strada, Modena
City Ramblers.
Ed
eccomi qui. Ritorno a casa dopo quasi dodici mesi di viaggio.
Casa, che strana
parola.
Così
sottovalutata.
Casa
non è solo il luogo in cui sei nato e cresciuto. Non sono quelle quattro mura
che ti costruisci attorno. Casa è dove ti senti tu al sicuro, casa sono quelle
persone di cui tu ti fidi. Casa è sentirti scivolare sulle guance lacrime di
gioia e nostalgia.
Per
questo mentre esco dalla stazione di Tokio, so che sono a casa.
So
che ci saranno loro ad aspettarmi. I miei compagni. Coloro che hanno avuto il
coraggio di camminare con me lungo le strade dell’Europa alla ricerca di qualcosa
per cui sentirmi viva. Che bambina che ero. Pensavo sul serio che per stare
bene sarebbe stato necessario prendere lo zaino e andar via dal Giappone, per
quello che doveva essere “non un viaggio
di piacere, ma un cammino di ricerca”.
Non
capivo che era tutto inutile, avrei camminato all’infinito se non mi fossi
fermata un attimo a capire come distruggere i mostri che mi erano dietro.
Per
questo ho costretto Ino-pig a tornare. Lei non ce la faceva più.
E
con lei Shikamaru. Lui invece se
n’era già andato da tempo. Aveva capito tutto.
Ma
ce l’ho fatta alla fine, a distruggere i problemi. Ho ormai perdonato mia madre
e mio padre. Ho compreso le ragioni di mio fratello.
Ho
raggiunto la serenità tanto agognata.
E
mi sento bene.
Un
anno è passato, ed io mi ritrovo di nuovo qui, alla stazione di Tokio, binario
numero 6, dove tutto è cominciato.
Il
mio viaggio, per trovare la mia casa.
Fine.