Call me angel
di Zero_nel_cuore
Prologo
Strawberry
E' tutto così buio, intorno a me. Il nulla, non vedo niente.
Ma soprattutto, non ricordo niente.
Ho la strana consapevolezza di essere qui per qualcosa, ma forse mi sbaglio. E' un errore, e io lo so; è solo che sto cercando di scappare da me stessa e sono brava, io, a mentire.
Un po' lo sono sempre stata.
Questo è un incubo.
Sento il buio intorno a me. Lo sento divorarmi accompagnato dalle tenebre, mi rincorre, mi cerca, mi vuole fare sua. E' la morte.
Questo è un incubo.
Sono stanca, vorrei cedere, ma fa freddo e io mi sono debole e anche un po' traditrice, per quello che è successo. Ho appena combattuto e sono stanca.
Cosa ho fatto?
C'è qualcosa, però, che mi impedisce di farlo, qualcosa che mi tiene ancora disperatamente...viva. Ma sono stufa di lottare, quindi prendimi, ti prego.
Se in questo momento mi lasciassi andare, tutto finirebbe e mi scivolerebbe via dalle mani. E per un attimo questo folle gesto mi attraversa l'anticamera del cervello, ma eccolo, lo vedo. Vedo lui con le sue labbra, il suo profumo, la sua dolcezza che mi avvolgono ad un passo dalla fine. Prima che tutto finisca, prima che tutto cominci.
E poi una luce. E' una speranza? No, in queste circostanze la speranza non esiste. Dolore, disperazione...e ho tanto freddo, dannazione. E penso a ciò che ho appena fatto con paura, perché so che, se mi sveglierò, saranno quegli occhi color oceano che mi faranno esplodere il cuore. Solo loro.
E dev'essere per forza un incubo.
Ma... ora la luce mi sta abbagliando completamente, è davvero qui, la posso sentire, è arrivata, è straordinariamente calda. Adesso non ho più freddo, no.
So che non sei la morte. E allora prendimi e portami via con te, ti prego.
Ryan
La posso vedere tra le sue braccia, inconfondibilmente. E' stanca ed ha paura. Ma perché dovrebbe averne? Non è certo la fine, è un inizio. L'inizio di una nuova vita, dove sarà libera da stranezze, esperimenti, magie.
Non andare via da me.
Posso sentire il suo nome, la stanno chiamando in molti; Mark per primo, continua a ripeterle di svegliarsi, ma lei non lo fa.
Non vedi ...che non ci riesce? E' debole, non combatte più...ha smesso da tempo di lottare per sopravvivere.
Non andare via da me.
Ora Mark la appoggia sul letto della mia camera. E' pomeriggio inoltrato, fra poco sarà buio.
Buio come l'iride dei tuoi occhi, mia piccola Strawberry. E tutto questo mi infonde una paura fottuta che non ho mai provato nemmeno quando ho scoperto di aver perso i miei genitori.
Ma un giorno non lontano tornerai da me...da noi, e tornerai a sorridere, come fai sempre, come hai sempre fatto.
Non andare via da me, Angelo.