Era pienamente consapevole del potere che aveva su di lei. La stava distruggendo, lentamente, con dolcezza, e provava un piacere disperato nel farlo. Ne era ossessionato, dal modo in cui la sentiva contorcersi tra le sue mani, dall'odio in quegli occhi sfuggenti e neri, dal ritmo spasmodico del suo respiro mentre la toccava. Era sua.